Gli è stato diagnosticato un carcinoma acinare prostatico,
Gentili dottori,
vorrei chiedervi un parere in merito alla situazione di mio padre: da quando gli è stato diagnosticato un carcinoma acinare prostatico, in famiglia è piombato il terrore. Se anche dovesse essere un caso simile a quello da voi analizzato in precedenza vi chiedo, per favore, di darmi una risposta.Descriverò ora tutto l'iter.
Mio padre, di 74 anni, ha avuto un blocco urinario e a distanza di un mese dopo alterne vicende relative all'introduzione e all'asportazione del catetere per vedere se la situazione si potesse risolvere, è stato operato per via endoscopica.
Il sospetto era quello di un'ipertrofia prostatica benigna.
I suoi dati di PSA prima dell'operazione erano i seguenti:
PSA Lib:0,7
Rapporto PSA LIB/PSA TOT: 0,27
PSA TOTALE:2,6.
L'esame istologico dei frammenti di prostata esaminati dopo l'intervento di resezione transuretrale di prostata ha rivelato quanto segue:
Adenocarcinoma acinare di grado 6 (3+3) secondo Gleason. La neoplasia compare in 8 dei 203 frammenti esaminati. Coesistono alcuni focolai di PIN di alto grado, iperplasia fibromioghiandolare e focolai di prostatite cronica.
Alla luce di questo risultato i medici hanno detto che conviene adottare la strategia della vigile attesa controllando il PSA periodicamente. Conviene fare un altro intervento chirurgico radicale di asportazione della prostata e/o radioterapia? Mio padre si mantiene fisicamente molto bene, l'unica preoccupazione in merito ad un altro intervento è il fatto che dopo 7 giorni dall'operazione, in seguito alla rimozione del catetere vescicale ha avuto un'emorragia con fuoriscita di numerosi coaguli per verosimile caduta di escara. E' stato necessario fare una trasfusione. Il grado diagnosticato è molto grave, a quale stadio corrisponde? Potete dirci quanto può essere l'aspettativa di vita. Temiamo che l'intervento di raschiamento dell'adenoma abbia potuto fare scatenare altre cellule maligne. Il PSA era compatibile con un adenocarcinoma? Quali sono gli altri esami a cui si deve sottoporre. Il PSA è l'unico indicatore attendibile.
Ringraziandovi per l'attenzione e la pazienza che vorrete accordare a questa domanda, vi porgo cordiali saluti.
vorrei chiedervi un parere in merito alla situazione di mio padre: da quando gli è stato diagnosticato un carcinoma acinare prostatico, in famiglia è piombato il terrore. Se anche dovesse essere un caso simile a quello da voi analizzato in precedenza vi chiedo, per favore, di darmi una risposta.Descriverò ora tutto l'iter.
Mio padre, di 74 anni, ha avuto un blocco urinario e a distanza di un mese dopo alterne vicende relative all'introduzione e all'asportazione del catetere per vedere se la situazione si potesse risolvere, è stato operato per via endoscopica.
Il sospetto era quello di un'ipertrofia prostatica benigna.
I suoi dati di PSA prima dell'operazione erano i seguenti:
PSA Lib:0,7
Rapporto PSA LIB/PSA TOT: 0,27
PSA TOTALE:2,6.
L'esame istologico dei frammenti di prostata esaminati dopo l'intervento di resezione transuretrale di prostata ha rivelato quanto segue:
Adenocarcinoma acinare di grado 6 (3+3) secondo Gleason. La neoplasia compare in 8 dei 203 frammenti esaminati. Coesistono alcuni focolai di PIN di alto grado, iperplasia fibromioghiandolare e focolai di prostatite cronica.
Alla luce di questo risultato i medici hanno detto che conviene adottare la strategia della vigile attesa controllando il PSA periodicamente. Conviene fare un altro intervento chirurgico radicale di asportazione della prostata e/o radioterapia? Mio padre si mantiene fisicamente molto bene, l'unica preoccupazione in merito ad un altro intervento è il fatto che dopo 7 giorni dall'operazione, in seguito alla rimozione del catetere vescicale ha avuto un'emorragia con fuoriscita di numerosi coaguli per verosimile caduta di escara. E' stato necessario fare una trasfusione. Il grado diagnosticato è molto grave, a quale stadio corrisponde? Potete dirci quanto può essere l'aspettativa di vita. Temiamo che l'intervento di raschiamento dell'adenoma abbia potuto fare scatenare altre cellule maligne. Il PSA era compatibile con un adenocarcinoma? Quali sono gli altri esami a cui si deve sottoporre. Il PSA è l'unico indicatore attendibile.
Ringraziandovi per l'attenzione e la pazienza che vorrete accordare a questa domanda, vi porgo cordiali saluti.
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Si tratta di un tumore prostatico incidentale cioè scoperto in corso di intervento non per tumore. La sua estensione era veramente ridotta (8/203 frammenti) e il grado di malignità è intermedio.
La vigile attesa con monitoraggio periodico del PSA è una opzione ragionevole in quanto la prognosi è comunque buona.
Il PSA ora dovrebbe abbassarsi essendo stato rimosso l'adenoma ( benigno) anch'esso responsabile della produzione di PSA.
Se nei prossimi mesi non si dovesse rialzare è ragionevole pensare che suo padre non abbia più cellule tumorali nella prostata. In caso contrario esistono ampi margini di tempo per una radicalizzazione radioterapica o chirurgica.
Il sanguinamento post-opertaorio anche dopo qualche giorno non ha nessuna correlazione con la presenza o meno di tumore, ma semplicemente si è staccata un'escara ( evento abbastanza frequente dopo una TURP).
Cordialità
La vigile attesa con monitoraggio periodico del PSA è una opzione ragionevole in quanto la prognosi è comunque buona.
Il PSA ora dovrebbe abbassarsi essendo stato rimosso l'adenoma ( benigno) anch'esso responsabile della produzione di PSA.
Se nei prossimi mesi non si dovesse rialzare è ragionevole pensare che suo padre non abbia più cellule tumorali nella prostata. In caso contrario esistono ampi margini di tempo per una radicalizzazione radioterapica o chirurgica.
Il sanguinamento post-opertaorio anche dopo qualche giorno non ha nessuna correlazione con la presenza o meno di tumore, ma semplicemente si è staccata un'escara ( evento abbastanza frequente dopo una TURP).
Cordialità
Dr Mirco Castiglioni
Specialista in Urologia
Andrologo
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.7k visite dal 03/08/2009.
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