Collo vescicale/sfintere aperto?
Collo vescicale aperto?
Ho la sensazione di "perdere le urine"ogni qualvolta la vescica inizia a riempirsi e aumenta la pressione addominale (in piedi, camminando, cambiando improvvisamente posizione) senza però mai avere perdite vere e proprie, come se l'urina scorresse solo fino alla base del pene.
inoltre ho eiaculazione scarsa (retrograda) e liquida, è possibile che lo sfintere uretrale interno non funzioni bene non "bloccando" il flusso di urina dalla vescica?
Tutto questo in seguito a una terapia alfalitica prescrittami per prostatite che non ha sortito effetti ma che ho sospeso ormai settimane fa.
In questi casi che tipo di esame può essere consigliato, ed eventualmente che spettro di terapie esistono?
Ho la sensazione di "perdere le urine"ogni qualvolta la vescica inizia a riempirsi e aumenta la pressione addominale (in piedi, camminando, cambiando improvvisamente posizione) senza però mai avere perdite vere e proprie, come se l'urina scorresse solo fino alla base del pene.
inoltre ho eiaculazione scarsa (retrograda) e liquida, è possibile che lo sfintere uretrale interno non funzioni bene non "bloccando" il flusso di urina dalla vescica?
Tutto questo in seguito a una terapia alfalitica prescrittami per prostatite che non ha sortito effetti ma che ho sospeso ormai settimane fa.
In questi casi che tipo di esame può essere consigliato, ed eventualmente che spettro di terapie esistono?
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Quanto ci riferisce sarebbe coerente con l’assunzione di una terapia alfa-litica, che lei dice di aver sospeso da tempo. Sta forse assumendo ancora altri farmaci o integratori?
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
grazie mille per la risposta, l'alfalitico, in quanto non mi dava assolutamente sollievo nei disturbi urinari (probabilmente prescritto senza senso visto che non sono state verificate cause ostruttive accertate), l'ho sospeso oltre due settimane fa e non sto assumendo altri farmaci né integratori.
Da qui il dubbio: è possibile, per danno tissutale alla prostata o per effetto del farmaco, che ci sia questo problema del collo vescicale che rimane aperto o che comunque non si chiuda bene garantendo una continenza normale? Sempre tenendo conto che non ho perdite, quindi credo che lo sfintere esterno funzioni a dovere.
Con quali esami potrei verificare questa situazione?
Da qui il dubbio: è possibile, per danno tissutale alla prostata o per effetto del farmaco, che ci sia questo problema del collo vescicale che rimane aperto o che comunque non si chiuda bene garantendo una continenza normale? Sempre tenendo conto che non ho perdite, quindi credo che lo sfintere esterno funzioni a dovere.
Con quali esami potrei verificare questa situazione?
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I farmaci alfa-litici hanno una azione esclusivamente funzionale e non inducono modificazioni strutturali sui tessuti, tantomeno irreversibili. Le sue sensazioni sono ovviamente solo soggettive e tutto sommato poco coerenti, comunque senz’altro meritevoli di interpretazione. Questo può avvenire prima di tutto affidandosi ad un nostro Collega con il quale lei riesca ad intrattenere un buon rapporto di comunicazione e fiducia. Una indagine urodinamica o meglio video-urodinamica sarebbe in grado di dimostrare la funzionalità delle basse vie urinarie, ma abbiamo l’impressione che non sia ancora necessaria nel suo caso.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#4]
Utente
Capisco, ma oltre alla sintomatologia urinaria il campanellino d'allarme per me è stato il fatto che l'eiaculazione retrogada (scarsa e liquorosa) che prima consideravo "normale" in quanto effetto dell'efficacia dell'alfalitico non è scomparsa, volevo solo capire se questo potesse rappresentare un indizio di un problema del collo vescicale o sfintere interno che non si chiudono bene, aggiunto alla sensazione, come dicevo, di non riuscire ad avere un controllo del flusso di urina...
Ad ogni modo, fermo restando la necessità di rivolgersi ad un urologo competente e attento, che step diagnostici dovrei effettuare prima delle indagini urodinamiche?
Ad ogni modo, fermo restando la necessità di rivolgersi ad un urologo competente e attento, che step diagnostici dovrei effettuare prima delle indagini urodinamiche?
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Nessuno in particolare, almeno che si possa consigliare a distanza.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 655 visite dal 08/05/2023.
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