Cistiti ricorrenti

Gentili dottori,
Soffro di cistiti ricorrenti dall'età di 16 anni (oggi 54 anni).
Per alcuni anni ho avuto una "pausa" in quanto ho tenuto sotto controllo l'alvo con una alimentazione sana, ma l'alvo è tendenzialmente stitico.
Da circa un anno si è ripresentata la tanto temuta cistite, 3 episodi.
Il primo mi ha portato ad una pielonefrite.
Dieci giorni fa si è ripresenta la cistite, su consiglio del mio urologo ho assunto monuril ed ho eseguito urinocoltura solo dopo il monuril, negativa (ho sbagliato a non eseguire l'urinocoltura prima del monuril...) Ieri mattina di nuovo dolore alla minzione ed ho eseguito immediatamente esame urine ed urinocoltura.
Referto parziale Proteus milabilis 300.000 colonie.
Sono in attesa di antibiogramma.
Domani invio il referto al mio urologo, ma ho veramente il terrore che si possa tramutare in pielonefrite.
La quantità di colonie riscontrate è preoccupante?
Senza antibiogramma il medico non mi da giustamente nessun antibiotico, ma questa attesa è un rischio?

Ringrazio infinitamente
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
La carica batterica è significativa, ma non elevatissima (dieci alla quinta potenza). La terapia antibiotica è consigliabile, comunque in assenza di febbre, un giorno in più od in meno non possono fare una gran differenza. Piuttosto, dovrebbe riporre molta attenzione nella funzione intestinale, altrimenti le recidive saranno inesorabili.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Gentilissimo dott. Piana, la ringrazio infinitamente per la risposta. Devo assolutamente regolarizzare la funzione intestinale, considerando che la stipsi mi accompagna da sempre e devo ammettere che seguendo una alimentazione corretta, un po di movimento, ho sempre avuto una risposta più che valida, senza bisogno di ulteriori aiuti (lassativi) negli ultimi quattro anni il lavoro è cambiato e purtroppo passo molte ore al PC, questo certamente non aiuta. Devo impegnarmi però a seguire uno stile di vita sano. Ad ogni modo è arrivato l'antibiogramma e, come prevedibile, l'urologo mi ha prescritto antibiotico per 5 giorni (levofloxacina 500 mg una somministrazione al giorno). Speriamo siano sufficienti. Ripeterò urinocoltura a dieci giorni dalla sospensione della terapia.
Grazie ancora per la sua cortese attenzione.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Il problema intestinale, che è più importante di quello urologico, non può essere affrontato da soli e con rimedi occasionali. Per ottenere un risultato accettabile e duraturo bisogna avere la pazienza di affidarsi a un gastro-enterologo e (ancor più importante) un dietologo/nutrizionista.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Buongiorno dottore, sono già paziente di un gastroenterologo ma devo fare la colonscopia, senza la quale non si pronuncia, se non con generali raccomandazioni di fare una sana alimentazione. In istituzionale i tempi per la colonscopia sono piuttosto lunghi. A pagamento mi devo organizzare perché per me è una spesa che in questo momento devo avere il tempo di programmare, sebbene il gastroenterologo mi ha detto che non c'è nessuna urgenza,
semplicemente la devo fare per prevenzione. Non ho mai consultato però un nutrizionista, cosa che farò al più presto. La ringrazio infinitamente di cuore.
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