Bruciore dentro il glande

salve, sono uno sportivo, bevo 3 litri d'acqua al giorno e da 2 mesi non ho rapporti sessuali, l'ultimo protetto, da 2 settimane ho un bruciore interno al glande, si sente maggiormente la mattina, poi ad ogni urinata diventa sempre meno presente, e ogni tanto vedo un liquido trasparente uscire dal glande.

Emocromo, VES e PCR nella norma, che esami dovrei fare per escludere infezioni, urine e urinocoltura o altro?
Sto molto attento a cambiare sempre biancheria intima, asciugamano, spugna e mi lavo con balanil lavaggio o saugella 1 volta al giorno, il resto solo con acqua.

P.S. mi capitò 2 volte anni fa, ma non ricordo se esattamente in questo modo, e il medico mi disse solo una congestione prostatica da curare con integratori.
grazie
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Molto probabilmente si tratta nuovamente della condizione già diagnosticata tempo fa, probabilmente condizionata dall'astinenza. Non vi sono motivi per pensare ad una sovrapposizione infettiva od altre complicazioni. Il consiglio più banale è quello di eiaculare 2-3 volte la settimana per decongestionare la prostata. Non riporremmo particolare fiducia sull'efficacia degli integratori alimentari, che hanno indicazioni diverse. Se il disturbo persistesse, sarà opportuno sottoporsi alla visita diretta di un nostro Collega specialista in urologia.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno, grazie per la risposta, avevo inoltre eseguito esame urine chimico-fisico e urinocoltura, esito arrivato oggi:

esito urinocoltura: sterile ( ho urinato la mattina appena sveglio dopo 8 ore, senza utilizzare detergenti ne acqua, evitando nelle 48 ore precedenti, sia rapporti, caffè, tè, integratori, e attività fisica) eliminando il primo getto di circa 3 secondi e riempiendo per circa 30 ml , per poi escludere tutto il resto. L'ho consegnato entro 1 ora.

Invece urine chimico fisico, non c'è nulla evidenziato, riporto solo il PH nel valore di 7 e il peso specifico di 1013.

Lei pensa sia utile far scendere quel PH bevendo qualche succo di arancia, mirtilli, ananas, o è un valore che può rimanere anche tale ? (nei vecchi referti che ho conservato, vedo ph a 6,5 e peso specifico variare tra 1010 e 1020.)

La ringrazio.
cordiali saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Il succo di agrumi rende le urine meno acide quindi alza il pH. Il pH 7 delle urine. per motivi non patologici, è generalmente dovuto ad una dieta più spostata verso i vegetali, piuttostoche le proteine. La densità delle urine dipende dal bilancio tra liquidi ingeriti (bevande, cibi acquosi) con quelli persi, principalmente in sudorazione.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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[#4]
Utente
Utente
Ah perfetto grazie, se questa sensazione di calore/bruciore interno dovesse continuare, pensa sia opportuno approfondire anche con spermiocoltura e tampone uretrale ( senza secrezioni) per escludere infezioni di batteri/funghi o non è questo il caso visto già urinocoltura negativa?

la ringrazio
[#5]
Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Ulteriori accertamenti andranno decisi dal nostro Collega che la segue direttamente.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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[#6]
Utente
Utente
Buonasera dottore,

volevo sapere se l'esame di spermiocoltura, serve anche per diagnosticare un infiammazione della prostata e infine,
se nella sola superficie del glande, in assenza di rossore a riposo ma leggermente arrossato solo durante la masturbazione e eiaculazione, può essere indice di presenza funginea/batteri/virus, pur avendo urinocoltura, urine e spermiocoltura negative, da premettere senza un pregresso recente di rapporto sessuale non protetto.

grazie
cordiali saluti
[#7]
Utente
Utente
sempre riferito al fastidio interno al pene, pene caldo, ogni tanto fuoriuscita di liquido prostatico trasparente inodore e talvolta rossore al glande dopo masturbazione o eiaculazione. con urina, urinocoltura, ves, pcr e emocromo nella norma, e ecografia addome destro e reni nella norma

grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
I suoi disturbi sono assolutamente tipici per una prostatite, non necessariamente a causa batterica. La spermicoltura può rilevare la presenza di una infezione seminale, senza chiarirne l'origine. E' però un esame piuttosto impreciso, il cui risultato va sempre valutato con attenzione e correlato alla realtà dei disturbi. D'altronede, la prostatite acuta batterica è abbastanza rara ma inequivocabuilmente accompagnata da febbre, perlopiù elevata.
Le alterazioni superficiali del glande a causa batterica o da funghi dovrebbero essere stabilmente presenti e non solo legate ad alcune fasi dell'attività sessuale.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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[#9]
Utente
Utente
grazie per la risposta,
la disturbo solo per un'ultima info, escludendo la prostatite batterica sia da spermiocoltura negativa che in assenza di febbre, i seguenti esami di approfondimento sarebbero indicati anche per la mia età, vita sana, sportivo ecc., o non andrebbero a dare un qualcosa in più per far passare questo tipo di problema se non quello di consigliare di continuare a fare vita sana, sport ecc?

1) ecografia doppler pelvico-prostatica e testicolare;
2)coltura del secreto prostatico estratto;
3)test di Stamey;

grazie
[#10]
Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Una buona ecografia si può sempre fare, anche solo come punto di riferimento.
Gli altri esami hanno avuto una certa popolarità in passato, oggi sempre di meno, anche perché ben raramente (quasi mai) sono in grado di fornire risultati chiari ed inequivocabili, in grado di condizionare la risoluzione definitiva del problema.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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[#11]
Utente
Utente
perfetto la ringrazio
[#12]
Utente
Utente
buongiorno,

ho effettuato visita specialistica dall'urologo/andrologo ed ecografia addome inferiore, bevendo 500ml 1 ora prima, con la seguente diagnosi e cura:

(prostata di volume nella norma, molle-parachimatosa,margini regolari, limiti netti, poco dolente alla digito pressione, genitali nella norma, addome trattabile)
(ecografia sovrapubica: vescica repleta apparentemente regolare, prostata di 14gr circa, microcalcificazioni, nei lobi laterali, ristagno postminzionale di 5 cc circa.)

TERAPIA:
profluss 320, 2 cps per 15 giorni e 1cps per 1 mese.
Cistalgan compresse, 1 cps dopo pranzo per 10 giorni.

Volevo precisare che, insieme a tutti i vari disturbi della prostata, come bruciore interno glande/asta pene e sensazione di calore pene, secrezione liquido trasparente inodore, fastidio all'ano, bruciore punta glande, minzione debole ( con talvolta anche minzione notturna) e forte bruciore zona pube, ogni tanto anche una sorta di scossa di mezzo secondo interna, subito dopo i primi secondi della minzione, e perdita di sensibilità se quando arrivo ad eccitazione e mi esce il liquido trasparente, mi fermo per qualche secondo, come se andasse in "protezione" la prostata.

Tutti questi fastidi, che ogni 1-2 anni mi capitano, o a causa magari di un giro in bici faticoso o dopo una leggera colite o dopo un astinenza prolungata o un attività sessuale non equilibrata, che solitamente svanivano dopo qualche giorno/settimana senza far nulla, tranne 1 sola volta assumendo 5 giorni di levoxacina. E soprattutto, con esami sempre negativi di emocromo, Ves, pcr, urine e sperma.

Questa volta sono andato dall'urologo perchè i sintomi erano forti, però quando sono andato a visita, posticipata perchè non c'era posto, non avevo più sintomi. Solo un leggero fastidio al pube qualche ora dopo che il dottore mi ha toccato la prostata. Ma i successivi giorni nulla.

La cura l'ho iniziata qualche giorno dopo la visita, e non capisco il perchè, ma il bruciore al pube, solo questo sintomo, è ritornato forte, e anche subito dopo aver preso cistalgan, sembra di non aver preso nulla. Come da lei consigliato mi masturbo anche 1 volta a settimana.

Vorrei capire perchè questo cistalgan non fa nulla, e perchè invece mi erano scomparsi i sintomi con una sola cps di brufen 400mg , qualche giorno prima della visita, e invece con cistalgan non sento nessun effetto benefico e così dal nulla mi è ripreso questo bruciore al pube, zona vescica prostata, anche se senza altri sintomi, nonostante questo cistalgan dicono sia più adatto per la prostata ecc ? Rispetto le altre volte, degli anni passati, non sto facendo ne giri in bici, ne ho cambiato la mia dieta, ne le mie attività sportive, ne nulla.

consigliatemi qualcosa grazie
[#13]
Utente
Utente
dimenticavo se sarebbe utile una risonanza magnetica addome inferiore o parametrica prostata. grazie
[#14]
Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
La risonanza magnetica della prostata si esegue di norma solo nel fondato sospetto della presenza di un tumore cosa che alla sua età non è verosimile. Il Cistalgan è un prodotto obsoleto, dall'efficacia piuttosto discutibile, tanto più nel maschio.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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[#15]
Utente
Utente
quindi nel mio caso e con quei referti, vengono prescritto qualche giorno di antibitico e/o cortisone in supposte o semplicemente si lascia risolvere, come tutte le altre volte, in modo naturale con il passare dei giorni ?

ok quindi inutile andare a fare anche una risonanza magnetica addome inferiore

grazie
[#16]
Utente
Utente
tra l'altro quando ho questo forte bruciore, ho problemi nel tenere eccitazione, erezione e a eiaculare, come se inibisse tutto il processo.
[#17]
Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
In base a quanto ci riferisce, non ravvediamo la necessità di eseguire un'indagine così specifica.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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[#18]
Utente
Utente
Perfetto,
so che non può indicare una terapia, ma nel mio caso, lei pensa sarebbe stato utile, invece di quel farmaco obsoleto, l'impiego di un ciclo breve di antibiotici/cortisone, come spesso vedo prescrivere a chi ha più o meno i miei stessi sintomi o semplicemente un ciclo di FANS?
Chiedo come opinione e non per effettuare questa terapia, visto che le ho descritto perfettamente tutti i miei sintomi e ho condiviso i soliti referti richiesti come eco e analisi.

Dopo aver speso 200 tra visite eco e analisi, avrei voluto trovare una miglior soluzione per quando mi capitano questi eventi, anche perché sono fastidiosi non solo per il bruciore, ma anche per l'eccitazione ed erezione che viene quasi inibita o rallentata. E per come io stia cosi attento a vivere una vita sana in tutti i suoi aspetti, vorrei una miglior soluzione rispetto a chi fa tutto l'opposto e si auto danneggia ogni giorno.

La ringrazio
cordiali saluti
[#19]
Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Noi siamo qui solo per informare e spiegare, certamente non per esprimere giudizi a distanza sulle prescrizioni dei nostri Colleghi, che certamente conoscono la sua situazione molto meglio di noi. Queste situazioni di irritazione della prostata sono molto difficili da curare, ogni specialista segue le sue abitudini dettate dall'esperienza, ma è anche molto importante che il paziente contribuisca con la pazienza e lo stile di vita. Al di là di questo, considerato che nonsi tratta di situazioni di rapida soluzione, è sempre opportuno avere a che fare con specialisti con iquali si riesca ad intrattenere un buon rapporto di comunicazione e fiducia.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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[#20]
Utente
Utente
sicuramente, dimenticavo solo di chiederle, lei pensa che possa influire un varicocele al testicolo sinistro(penso 3 grado perchè le vene ingrossate sono visibili.) che mi porto dietro fin dall'adolescenza, senza però sintomi,
per le ripetute infiammazioni/congestioni alla prostata ?
o che possa con il tempo influire su erezione ecc?

non ho preoccupazione per la fertilità perché non sono interessato, ma sul benessere dell'apparato genitale si, lei consiglia un dosaggio ormonale a questo proposito per controllare che non vada ad intaccare su questo equilibrio ?

negli ultimi anni ho solamente controllato testosterone totale e cortisolo, solo una volta, cortisolo a 19.8 ug/dl (6.2-19.4) e testosterone totale a 3.63 ng/dl ( 2.49-8.36)

grazie
un cordiale saluto
[#21]
Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
No, non vi è alcun legame diretto tra varicocele e prostata, così come tra varicocelee qualità dell'erezione. e l'equilibrio ormonale. Il varicocele può al limite ridurre la fertilità, ma questo non accade così frequentemente.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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[#22]
Utente
Utente
perfetto grazie, da che età lei consiglia di controllare qualche dosaggio ormonale ( come il testosterone, cortisolo, ecc.) come prevenzione ? come si fa per altre analisi come TSH ft3 ft4 o glicemia ecc ?

grazie
[#23]
Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
In genere non si effettuano controlli preventivi degli ormoni sessuali, comunque sarà eventualmente il suo urologo a valutarne la neessità.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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[#24]
Utente
Utente
posso anche evitare un ecografia al testicolo o eco Doppler se non ho mai sintomi, per quanto riguarda il varicocele?
[#25]
Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Deve essere il suo urologo a deciderlo in base a quanto riscontrato alla visita.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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[#26]
Utente
Utente
grazie
[#27]
Utente
Utente
Buonasera dottore,

volevo solo chiederle, che ne pensa dell'integratore di cellule vive del ceppo batterico Escherichia coli Nissle 1917, che viene utilizzato e studiato anche per "Infezioni ricorrenti delle vie urinarie (cistiti, prostatiti)"?

o il suo effetto è solo sull'intestino, come i tanti probiotici, prebiotici, acido butirrico ecc?


grazie
[#28]
Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Si tratta di uno dei quasi infiniti prodotti indirizzati al mantenimento od al reintegro della flora batterica intestinale. Come per tutti gli altri, diremmo che possano essere assunti ritenendo che male non fanno . Nelle attenzioni verso l’intestino ci paiono molto più efficaci quelle che riguardano l’alimentazione, che però necessitano dell’aiuto di un nutrizionista.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#29]
Utente
Utente
Buongiorno dottore,

come può ben vedere, sono quasi 3 mesi che non si riesce a risolvere questo problema. Che in passato non ho mai avuto, al massimo durava 1 settimana/2, 1 volta all'anno max, e si risolveva da solo, senza cambiare nulla nella vita quotidiana che è sempre la stessa di oggi.

Faccio un riepilogo aggiornato:

Ecografia addome completo, tutto nella norma, tranne microcalcificazioni prostata, normale anche il post minzionale.

Tac addome senza mdc: tutto nella norma.

esame urinocoltura (germi e miceti), ripetuto 2 volte, a distanza di 1-2 mesi circa, tutto negativo.
esame spermiocoltura (germi e miceti), ripetuto 2 volte, a distanza di 1-2 mesi circa, tutto negativo.
esame urino chimico fisico, ripetuto 2 volte, nessun sedimento ne nitriti ne chetoni ne leucociti ecc, ph 7, limpido giallo chiaro, peso specifico da 1009 a 1013.

Glicemia, azotemia, sodio, potassio, cloro, uricemia, vitamina d, bilirubina, gpt, got, ft3, ft4, ferritina, tsh, sideremia, GGT,amilasi, lipasi, feci, sangue occolto, hp pilory, coprocoltura, TUTTO nella norma.

Emocromo ripetuto 2 volte a distanza di 1-2 mesi, solo piastrine leggermente mosse, 403000 e 430000, normalmente le ho da 320-370000.

VES e PCR, ripetuto 2 volte, a distanza di 1-2 mesi, la prima volta entrambi 0,19 (max 0,50) e 2 (max 15), la seconda volta leggermente mosse 0,69(max 0,50) e 25 (max 15).

creatinemia 1,36 (max 1,25), solitamente ho sempre valori di 1,10 o ,1,20, leggevo che è dovuto alla massa muscolare, io peso 79kg per 1,75, (34 anni) ho inserito questi valori e mi risultava sempre un eGFR tra 80 e 109 quindi >60.

Detto questo, faccio sport da sempre, non vado a cavallo ne moto ne bici, bevo 2-3 litri d'acqua, non bevo alcolici, ne fumo, ne mangio fritti, ne dolci, non mangio pasta ne pane, non mangio zucchero ne cioccolato ne caffè ne tè. non mangio spezie ne formaggi tranne parmigiano reggiano ogni tanto, non bevo latte, ne crostacei. Qualche volto tonno o insaccati senza grassi e al naturale. Mangio molte fibre, riso integrale, avena integrale, mandorle, noci, olio evo, anche non integrali, pollo maiale ecc carne poche volte, prendo gli omega 3 e probiotici e qualche volta anche multivitaminico a basso dosaggio con vitamina c, d e hmb. Quando mi alleno uso elettroliti perchè mi alleno per 2 ore, penso sia normale usarli per evitare crampi e altro.

Detto questo, ho fatto prima 10 giorni di cistalgan e poi l'urologo mi ha fatto ripetere altri 10 giorni di cistalgan, che qualcosa faceva e 1 mese di doppia dose di serenoa repens, ma non hanno risolto al 100%.

Infatti Mi rimane l'unico fastidio, zona prostata vescica, un bruciore, che va e viene, certe volte piu forte certe volte meno forte, certe volte quasi impercettibile, che aumenta se la vescica è piena. Se premo la parte sembra come fosse infiammata e avverto piu fastidio.

Spiegatemi gentilmente perchè nonostante la mia storia clinica e le sane abitudini da sempre, ancora non si risolve? che devo fare ? altri controlli esami ? c'è qualche principio attivo che nel giorno di 1-2settimane può farmi risolvere tutto questo ??

inoltre, con gli esami fatti, non ho escluso anche uretrite, ureterite, cistite, infezioni vie urinarie, calcoli, insufficienze renali ecc ?

La ringrazio
cordialmente
[#30]
Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
E' piuttosto frequente che queste forme più o meno sfumate di disturbi pelvici cronici (CPPS chronic pelvic pain syndrome) si associno ad accertamenti completamente negativi, anche di secondo livello. In questi casi si può evocare unicamente invisibile (almeno per ora) agli accertamenti a nostra disposizione, ovvero l'innervazione dello scavo pelvico. A questo livello si costitusce qualche forma di corto circuito che fa sì che talune sensazioni di poco conto vengano amplificate a dismisura e percepite come veri fastidi, se non addirittura dolori. In questi casi particolari, non esistono terapie dirette di sicura efficacia, tutti gli integratori in commercio possono essere provati, compresi quelli contenenti la PEA, oggi più di moda, ma i risultati sono destinati ad essere modesti, variabili ed imprevedibili. A questo punto l'urologo/chirurgo dovrebbe passare la mano allo specialista in terapia antalgica e palliativa, che ha maggiore dimestichezza con le terapie antidolorifiche centrali, ovvero che agiscono sulla percezione stessa del dolore, a partire dagli antidepressivi a basso dosaggio.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#31]
Utente
Utente
La ringrazio, a mio avviso ho tratto beneficio, 3 mesi fa, quando il dolore non mi faceva dormire, da una sola capsula di 400mg di ibuprofene, piuttosto che 20 giorni di cistalgan, ma non essendo medico ma ingegnere, non posso "consigliare" al medico di poter fare un ciclo di ibuprofene. Nonostante, come lei stesso sottolinea come possibile CPPS, uno dei trattamenti, tra i multi modali, utilizzati. Che però nel mio caso non è stato utilizzato.

10 anni fa, lo stesso medico, per un problema Simile anche se non di questa portata, mi diede, serenoa e 7 giorni di Levofloxacina, e nonostante gli esiti batteriologici negativi prima e dopo, dopo 7 giorni non ebbi più nessun sintomo. Però ripeto, non posso consigliare nulla perchè non ne ho le competenze. Ma a questo punto valuto alternative che per serendipità, , una sola capsula, mi diede il totale beneficio con assenza di sintomi per 2 giorni.

Un caro saluto
[#32]
Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Si tratta di uno dei quasi infiniti prodotti indirizzati al mantenimento od al reintegro della flora batterica intestinale. Come per tutti gli altri, diremmo che possano essere assunti ritenendo che male non fanno . Nelle attenzioni verso l’intestino ci paiono molto più efficaci quelle che riguardano l’alimentazione, che però necessitano dell’aiuto di un nutrizionista.

Paolo Piana
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