Perdite dal pene
Buongiorno. Mi trovo in una situazione particolare.
Sono in Bosnia per lavoro e non ho possibilità di rivolgermi a specialisti.
Ho perdite biancastre che rilevo dalle mutande. Ho fatto 4 punture di rochefin.
Sono iniziate il 26/12 e punture le ho fatte dal quel giorno. non sono smesse.
Vorrei sapere quali possono essere le motivazioni.
Specifico che sono partito dall'italia il 10/12. La mia ragazza è venuta da me il 22/12 da li abbiamo avuto rapporti e poi sono iniziate le perdite.
prima di partire ho fatto diverse vaccinazioni.
dal 10/12 uso bagni comuni.
Non presento rossori o altri cose rilevabili sul pene. Non fastidio ad avere rapporti.
Mi sono venuti dubbi sull'onestà della fidanzata. Ci possono essere motivazioni che non siano dovute ad un comportamento sessuale scorretto?
premetto che sono 2 anni che stiamo insieme e che la mia ragazza ha fatto il paptest il 24/11 che è risultato negativo.
Lei è stata "operata" l'anno scorso per lesione da papilloma virus.
grazie per chi mi potrà rispondere.
Sono in Bosnia per lavoro e non ho possibilità di rivolgermi a specialisti.
Ho perdite biancastre che rilevo dalle mutande. Ho fatto 4 punture di rochefin.
Sono iniziate il 26/12 e punture le ho fatte dal quel giorno. non sono smesse.
Vorrei sapere quali possono essere le motivazioni.
Specifico che sono partito dall'italia il 10/12. La mia ragazza è venuta da me il 22/12 da li abbiamo avuto rapporti e poi sono iniziate le perdite.
prima di partire ho fatto diverse vaccinazioni.
dal 10/12 uso bagni comuni.
Non presento rossori o altri cose rilevabili sul pene. Non fastidio ad avere rapporti.
Mi sono venuti dubbi sull'onestà della fidanzata. Ci possono essere motivazioni che non siano dovute ad un comportamento sessuale scorretto?
premetto che sono 2 anni che stiamo insieme e che la mia ragazza ha fatto il paptest il 24/11 che è risultato negativo.
Lei è stata "operata" l'anno scorso per lesione da papilloma virus.
grazie per chi mi potrà rispondere.
[#1]
E' probabile una GONORREA: attenda ancora un paio di settimane: se non si risolve deve effettuare un tampone per vedere se l'infezione è mantenuta o se ci sono altre situazioni.
la terapia no ndà immunizzazione: pertanto sono sempre possibili reinfezioni continuative.
Cari Saluti.
Dott. Luigi LAINO
Dermatologo e Venereologo, ROMA
la terapia no ndà immunizzazione: pertanto sono sempre possibili reinfezioni continuative.
Cari Saluti.
Dott. Luigi LAINO
Dermatologo e Venereologo, ROMA
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#3]
La gonorrea e'una malattia a trasmissione sessuale con un periodo d'incubazione di circa 3 - 15 giorni, che colpisce specialmente il sesso maschile dove si manifesta con bruciore durante la minzione e secrezione uretrale. Si cura con opportuno trattamento antibiotico.
Un saluto
A. Baraldi
[#4]
LA GONORREA, è una MST Malattia Sessualmente Trasmissibile: il suo contagio è pertanto esclusivamente sessuale.
E' importante la cura specifica ed immediata di questa patologia per le serie problematiche che essa può indurre in caso di prosecutio.
Dati Statistici condotti su scala internazionale dicono che gonorrea colpisce entrambi i sessi quasi con la medesima prevalenza:
il problema pertanto non è meramente statistico, ma risiede nella facilità di diagnosi dovuta ad i sintomi clinici: la gonorrea nell'uomo è facilmente identificabile dall'abbondante secrezione (la n.gonorrheae di indova nell'epitelio dell'uretra causando dei microascessi che si aprono nel dotto uretrale) mentre nella donna reca sintomatologie e segni meno chiari (una delle cause è la minor lunghezza dell'uretra femminile con minore secrezione): da qui la maggior percentuale di diagnosi misconosciute di gonorrea nella donna.
Cari Saluti.
Dott. Luigi LAINO
Dermatologo e Venereologo, ROMA
E' importante la cura specifica ed immediata di questa patologia per le serie problematiche che essa può indurre in caso di prosecutio.
Dati Statistici condotti su scala internazionale dicono che gonorrea colpisce entrambi i sessi quasi con la medesima prevalenza:
il problema pertanto non è meramente statistico, ma risiede nella facilità di diagnosi dovuta ad i sintomi clinici: la gonorrea nell'uomo è facilmente identificabile dall'abbondante secrezione (la n.gonorrheae di indova nell'epitelio dell'uretra causando dei microascessi che si aprono nel dotto uretrale) mentre nella donna reca sintomatologie e segni meno chiari (una delle cause è la minor lunghezza dell'uretra femminile con minore secrezione): da qui la maggior percentuale di diagnosi misconosciute di gonorrea nella donna.
Cari Saluti.
Dott. Luigi LAINO
Dermatologo e Venereologo, ROMA
[#5]
Da studi condotti negli Stati Uniti si e' evidenziata una maggiore incidenza della gonorrea negli uomini con una maggiore prevalenza nelle donne. Incidenza e prevalenza, comunque ,sono correlate a molti fattori quali eta' ,sesso, razza, abitudini sessuali, ecc.
Saluti
Saluti
[#6]
Caro lettore 23843,
non sono d'accordo con i colleghi che le hanno risposto in precedenza.
La gonorrea ( lo scolo) si verifica solo per contagio sessuale con donna infetta. La secrezione è di tipo purulento giallastro, verdastro e la terapia con Rocefin è considerata assolutamente efficace.
Nel caso invece che si trattasse di una secrezione bianca, filante, taslucida, allora si potrebbe pensare ad una uretrite non gonococcica ( Stafilococco, clamidia, Micoplasma)che potrebbe insorgere anche in maniera abbastanza banale, trattandosi di infezioni molto comuni e diffuse.
Per il PapVirus della sua ragazza, quando torna in Italia si faccia vedere da uno specialista.Ma non credo ci sia un collegamento con le sue perdite attuali.
cari saluti
non sono d'accordo con i colleghi che le hanno risposto in precedenza.
La gonorrea ( lo scolo) si verifica solo per contagio sessuale con donna infetta. La secrezione è di tipo purulento giallastro, verdastro e la terapia con Rocefin è considerata assolutamente efficace.
Nel caso invece che si trattasse di una secrezione bianca, filante, taslucida, allora si potrebbe pensare ad una uretrite non gonococcica ( Stafilococco, clamidia, Micoplasma)che potrebbe insorgere anche in maniera abbastanza banale, trattandosi di infezioni molto comuni e diffuse.
Per il PapVirus della sua ragazza, quando torna in Italia si faccia vedere da uno specialista.Ma non credo ci sia un collegamento con le sue perdite attuali.
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#7]
Non capisco su cosa il collega Pozza non sia d'accordo, visto che la gonorrea e' malattia a trasmissione sessuale ,come da me detto. Riguardo a l'incidenza e prevalenza della malattia, sono studi clinico statistici a livello internazionale a definire la malattia e quindi non cosiderazioni mie personali.
Saluti
Saluti
[#8]
Forse il Collega Pozza ha espresso un parere senza leggere ciò che è ho scritto, poichè nella sua risposta Egli ha confermato tutto quello che ho illustrato!
Magari prima di asserire un disaccordo sarebbe meglio comprendere ciò che è scritto.
Inviterei comunque e non per acrimonia (non ne può esistere) fra Colleghi, ma solo per utilità per i pazienti che ci leggono, a correggere l'asserzione fatta dal Collega Pozza (che ho letto con attenzione..):
"La gonorrea si verifica SOLO per contagio sessuale con DONNA infetta.."
Fosse così..povere Donne!
Cordialità.
Dott. Luigi LAINO
Dermatologo e Venereologo, ROMA
Magari prima di asserire un disaccordo sarebbe meglio comprendere ciò che è scritto.
Inviterei comunque e non per acrimonia (non ne può esistere) fra Colleghi, ma solo per utilità per i pazienti che ci leggono, a correggere l'asserzione fatta dal Collega Pozza (che ho letto con attenzione..):
"La gonorrea si verifica SOLO per contagio sessuale con DONNA infetta.."
Fosse così..povere Donne!
Cordialità.
Dott. Luigi LAINO
Dermatologo e Venereologo, ROMA
[#11]
Cari Colleghi,
se vi rileggeste la prima richiesta del lettore 23843 vedreste che lui parla di sintomi sessuali, non accenna assolutamente alla gonorrea, forse non sa nemmeno cosa sia.
E' un MEDICO che rispondendo "tira fuori" la frase "E'probabile una GONORREA:......"
E' chiaro che il paziente, a questo punto, chiede informazioni sulla gonorrea, che ripeto è stata citata da un medico e non dal paziente.
Questo tanto per essere precisi.
Quando si risponde è sempre utile rileggersi tutte le risposte date!!!
Cordiali saluti
se vi rileggeste la prima richiesta del lettore 23843 vedreste che lui parla di sintomi sessuali, non accenna assolutamente alla gonorrea, forse non sa nemmeno cosa sia.
E' un MEDICO che rispondendo "tira fuori" la frase "E'probabile una GONORREA:......"
E' chiaro che il paziente, a questo punto, chiede informazioni sulla gonorrea, che ripeto è stata citata da un medico e non dal paziente.
Questo tanto per essere precisi.
Quando si risponde è sempre utile rileggersi tutte le risposte date!!!
Cordiali saluti
[#12]
Quanto da me scritto era solo in risposta alla domanda dell'utente che chiedeva che cosa era la gonorrea. ERa una domanda dell'utente e non una mia diagnosi personale che non e' possibile senza visita del paziente. Ritengo che rispondere alle domande degli utenti sia uno degli scopi principali di questo sito altrimenti non se ne vedrebbe l'utilita'. Quindi e' giusto leggere tutte le risposte date ma bisognerebbe anche comprendere appieno a quale domanda si riferisce la risposta altrimenti si crea soltanto polemica e confusione
Grazie
Grazie
[#13]
Nel sottoscrivere pienamente l'ultima affermazione del Collega Baraldi e nel continuare a non capire il senso della polemica scaturita dal Collega Pozza, cerco di chiudere il mio discorso con quanto segue:
il senso del nostro FORUM serve proprio ad un supporto al paziente basandosi su ipotesi non vincolanti nè aventi valenza diagnostica; tale supporto però deve essere "reale" e basato sull'evidenza dei dati clinici raccorti in maniera telematica.
La personale Evidenza ed Etica vuole, nello specifico, che ad una domanda di un concittadino Paziente, il quale all'estero, necessita di aiuto da parte di un concittadino Medico nel territorio di appartenenza, forse perchè mantiene la fiducia nella propria Nazione e nella Propria categoria Medica (a mio avviso non per campanilismo ma solo per liberà facoltà di scelta personale, ed internet è una di queste scelte) corra l'obbligo (per chi si impegna in un servizio come questo) a rispondere secondo le proprie facoltà, in modo più pratico e diretto, al fine di agevolare al massimo il paziente stesso.
Pertanto ritengo che un postulato diagnostico (non vincolante ripeto) ma CHIARO (secondo le proprie convinzioni scientifiche) sia lecito e rispettoso dei principi deontologici, oltrechè utilissimo a chi lo richiede.
Una osservazione finale:
Non credo, (ma lascio al paziente la parola finale) che chi subisca un protocollo terapeutico mininvasivo come 4 iniezioni di un antibiotico specifico (sappiamo per cosa..gonorrea forse..??) non chieda al sanitario che ha prescritto e forse effettuato la terapia, perchè lo stia facendo.. anche perchè non posso dubitare della Correttezza di altri Colleghi che hanno visitato e curato direttamente il nostro Utente (ricordo a me stesso che questa pratica si chiama CONSENSO INFORMATO e vige l'obbligo di esercitarlo in tutto il Mondo); forse il contrario accadeva 50 anni fa.. ad oggi (a mio parere) le cose stanno in modo diverso ed il rapporto medico-paziente (ed il nostro FORUM ne è un mirabile esempio) si è affinato e perfezionato, così come i nostri pazienti, più informati e consapevoli..
Cordialità.
Dott. Luigi LAINO
Dermatologo e Venereologo, ROMA
il senso del nostro FORUM serve proprio ad un supporto al paziente basandosi su ipotesi non vincolanti nè aventi valenza diagnostica; tale supporto però deve essere "reale" e basato sull'evidenza dei dati clinici raccorti in maniera telematica.
La personale Evidenza ed Etica vuole, nello specifico, che ad una domanda di un concittadino Paziente, il quale all'estero, necessita di aiuto da parte di un concittadino Medico nel territorio di appartenenza, forse perchè mantiene la fiducia nella propria Nazione e nella Propria categoria Medica (a mio avviso non per campanilismo ma solo per liberà facoltà di scelta personale, ed internet è una di queste scelte) corra l'obbligo (per chi si impegna in un servizio come questo) a rispondere secondo le proprie facoltà, in modo più pratico e diretto, al fine di agevolare al massimo il paziente stesso.
Pertanto ritengo che un postulato diagnostico (non vincolante ripeto) ma CHIARO (secondo le proprie convinzioni scientifiche) sia lecito e rispettoso dei principi deontologici, oltrechè utilissimo a chi lo richiede.
Una osservazione finale:
Non credo, (ma lascio al paziente la parola finale) che chi subisca un protocollo terapeutico mininvasivo come 4 iniezioni di un antibiotico specifico (sappiamo per cosa..gonorrea forse..??) non chieda al sanitario che ha prescritto e forse effettuato la terapia, perchè lo stia facendo.. anche perchè non posso dubitare della Correttezza di altri Colleghi che hanno visitato e curato direttamente il nostro Utente (ricordo a me stesso che questa pratica si chiama CONSENSO INFORMATO e vige l'obbligo di esercitarlo in tutto il Mondo); forse il contrario accadeva 50 anni fa.. ad oggi (a mio parere) le cose stanno in modo diverso ed il rapporto medico-paziente (ed il nostro FORUM ne è un mirabile esempio) si è affinato e perfezionato, così come i nostri pazienti, più informati e consapevoli..
Cordialità.
Dott. Luigi LAINO
Dermatologo e Venereologo, ROMA
[#14]
Mi trovo pienamente d'accordo con quanto detto in ultimo dal collega Laino. Siti di questo tipo, e sono tanti, esistono non per fare diagnosi a distanza, che sarebbe assurdo sia sotto il profilo deontologico che morale, ma per aiutare il paziente nei suoi dubbi su eventuali patologie da cui possa essere affetto; questo avviene anche con programmi televisivi o radiofonici che trattano argomenti medici. Nell'ambito di un discorso generale, su richiesta del paziente, si puo' e si deve parlare di tutte quelle eventuali patologie che si possano inquadrare in un determinato ambito sintomatologico supportato da esami laboratoristi, radiologici ecc.
Questo aiutera' il paziente, ma, in ultima analisi, saranno sempre il medico di famiglia e gli specialisti a definire una diagnosi con successiva terapia.
Colgo l'occasione per augurare a tutti, Colleghi ed Utenti un Buon Anno
Arduino Baraldi
Questo aiutera' il paziente, ma, in ultima analisi, saranno sempre il medico di famiglia e gli specialisti a definire una diagnosi con successiva terapia.
Colgo l'occasione per augurare a tutti, Colleghi ed Utenti un Buon Anno
Arduino Baraldi
[#15]
Gentile Utente,
solo per ribadire, al di là delle sterili polemiche che andrebbero in caso risolte nelle sedi opportune congressuali, Le confermo il mio completo accordo con quanto sostenuto dai Colleghi LUINO e BARALDI.
Auguri affettuosi per la pronta risoluzione del problema ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
solo per ribadire, al di là delle sterili polemiche che andrebbero in caso risolte nelle sedi opportune congressuali, Le confermo il mio completo accordo con quanto sostenuto dai Colleghi LUINO e BARALDI.
Auguri affettuosi per la pronta risoluzione del problema ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it
Questo consulto ha ricevuto 15 risposte e 25.6k visite dal 05/01/2007.
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