Bruciore al pene, dolore addominale, stimolo alla minzione: prostatite? nulla negli esami
Salve a tutti.
Da più di un mese ho bruciore al pene, stimolo continuo alla minzione, dolore attorno all'ombelico (come se fosse collegato al pene), evacuazione non regolare.
Ho eseguito diversi esami: eco addome completo, orinocultura e calprotectina - tutto pulito 100%.
L'urologo mi ha dato una cura a base di fermenti lattici e antibiotico.
Io sto bevendo molto, faccio attenzione all'alimentazione, tengo la zona sempre pulita.
Eppure, dopo 10 giorni di cura, ho forti bruciori e dolori addominali: non costantemente, ma molto, molto spesso.
Mi chiedo se la diagnosi (prostatite) sia l'unica possibile e se posso fare qualcosa per velocizzare la guarigione.
Mi chiedo poi come sia possibile che non esista nulla che possa alleviare il bruciore... Che, ripeto, non avviene solo alla minzione ma è costante.
Voi che ne pensate?
Grazie.
Da più di un mese ho bruciore al pene, stimolo continuo alla minzione, dolore attorno all'ombelico (come se fosse collegato al pene), evacuazione non regolare.
Ho eseguito diversi esami: eco addome completo, orinocultura e calprotectina - tutto pulito 100%.
L'urologo mi ha dato una cura a base di fermenti lattici e antibiotico.
Io sto bevendo molto, faccio attenzione all'alimentazione, tengo la zona sempre pulita.
Eppure, dopo 10 giorni di cura, ho forti bruciori e dolori addominali: non costantemente, ma molto, molto spesso.
Mi chiedo se la diagnosi (prostatite) sia l'unica possibile e se posso fare qualcosa per velocizzare la guarigione.
Mi chiedo poi come sia possibile che non esista nulla che possa alleviare il bruciore... Che, ripeto, non avviene solo alla minzione ma è costante.
Voi che ne pensate?
Grazie.
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Dr. Giovanni Beretta
Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo
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Gentile lettore,
quando sono presenti queste "problematiche urologiche", oltre alle indicazioni mirate terapeutiche che solo il suo urologo od andrologo le può dare, utile seguire anche alcune indicazioni di tipo dietetico-comportamentale:
1) vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;
2) limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc.;
3) lo stesso vale per le bevande come il caffè, il tè, le bibite gassate od alcoliche;
4) altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2 3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;
5) combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;
6) se si fuma, spegnere la sigaretta perché la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;
7) tenere d'occhio la bilancia;
8) infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Si ricordi comunque che sempre la visita medica rappresenta il solo strumento diagnostico per poterle dare un’indicazione terapeutica corretta e che i consigli forniti via internet vanno sempre intesi come meri suggerimenti di comportamento.
Un cordiale saluto.
quando sono presenti queste "problematiche urologiche", oltre alle indicazioni mirate terapeutiche che solo il suo urologo od andrologo le può dare, utile seguire anche alcune indicazioni di tipo dietetico-comportamentale:
1) vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;
2) limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc.;
3) lo stesso vale per le bevande come il caffè, il tè, le bibite gassate od alcoliche;
4) altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2 3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;
5) combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;
6) se si fuma, spegnere la sigaretta perché la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;
7) tenere d'occhio la bilancia;
8) infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Si ricordi comunque che sempre la visita medica rappresenta il solo strumento diagnostico per poterle dare un’indicazione terapeutica corretta e che i consigli forniti via internet vanno sempre intesi come meri suggerimenti di comportamento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.5k visite dal 24/04/2023.
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