Prostatectomia radicale stadiazione

Esimi Dottori gradirei un vostro parere:
Intervento di prostatectomia radicale il 27/02/23
Era 59 - psa 4. 10 istologico prima dell’intervento 3+3 su 12 frustoli con biopsia fusion
Eseguito prostatectomia radicale nerv sparing bilaterale di 1 grado a sin e 2 grado a dx con robot Da Vinci
Adenocarcinoma di tipo acinare, Gleason score 3+4=7 (2015 modificato ISUP - Gruppo grado II, con componente pattern 4 del 10%), bilaterale, multifocale (n.
noduli 3), prevalentemente della regione postero-laterale di destra, con un coinvolgimento di circa il 10% delle sezioni esaminate, con focale/ non focale estensione extracapsulare, con infiltrazione perineurale.
Margini di resezione esenti da infiltrazione neoplastica.
Vescicole seminali e dotti deferenti esenti da neoplasia.

Istiocitosi dei seni nei linfonodi esaminati.

Stadiazione istopatologica: pT3a;
pN0/26; R0
Primo follow up 0. 01 ad un mese dall’intervento
Nessuna incontinenza
Chiedo quanto segue:
se il fatto che vi sia linfiltrazione perineurale (pur in presenza di un grado 2 (3+4) e psa 4. 10 alla data di intervento) sia predittivo di maggior rischio di recidiva oppure visto il grado a bassa aggressività e Gleason 3+4 possa avere possibilità di non recidiva
Mi e stato comunque prescritto di eseguire psa ogni tre mesi e appuntamento per visita tra un anno
Grazie mille
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Condividiamo senz'altro queste indicazioni. Si tratta tutto sommato di un tumore di piccole dimensioni, la sua diffusione locale extra-prostatica non può certamente esserecosì importante. In casi più evidenti, si esegue perlopiù una radioterapia adiuvante, già entro 2-3 mesi dall'intervento.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Attivo dal 2007 al 2023
Ex utente
Dott.Piana
La ringrazio molto per il suo gentile parere
nella drammaticità del momento le sue parole mi confortano e mi sollevano dall’ansia che a volte mi avvolge circa il timore che il tumore possa davvero ritenersi completamente rimosso
Grazie di nuovo
[#3]
Dr. Alessandro Sciarra Urologo 632 36
Buongiorno,
nella diagnosi di adenocarcinoma prostatico GS 7(3+4) alla prostatectomia radicale con stadio extracapsulare pT3a ed invasione perimetrale ma margini negativi, l'elemento prognostico più' sfavorevole e' l'estensione extracapsulare, più' dell'invasione perimetrale.
I dati riguardanti un maggior rischio di progressione della malattia dopo intervento in presenza di una invasione perimetrale sono piuttosto deboli.
Al contrario il fatto che il tumore sia riuscito a rompere la capsula prostatica ed uscire nel grasso periprostatico, indica una certa aggressività' e la possibilità' che una piccola quantità' possa essere rimasta in sede extraprostatica e si possa con il tempo attivare.
Giusto non agire subito con una radioterapia adiuvante perche' i margini sono negativi ed il PSA indomabile.
Giusta un attento monitoraggio soprattutto con il PSA ma anche con la risonanza magnetica multiparametrica della spazio prostatico. Se il PSA aumenterà' raggiungendo i 0.2 ng/ml, bisognerà' subito eseguire una radioterapia senza aspetta che qualcosa sia visibile all'immagine o che il PSA cresca ulteriormente o il rischio che il tumore si allontani in circolo e' elevato

Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Professore Ordinario Urologia
Direttore Scuola Specializzazione Urologia
Chirurgia robotica
Universita' Sapienza Roma
https://alessandrosciarra.it
https://www.urolspec-sapienza-edu.it/

Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it

[#4]
Attivo dal 2007 al 2023
Ex utente
I’ll.mo Prof. Sciarra
La ringrazio molto, quindi il consiglio è di monitorare il psa trimestralmente(come era già previsto) con contestuale risonanza multiparametrica sempre trimestrale?
Se il psa al controllo non raggiungesse i 0.2 la risonanza (quindi) andrebbe fatta lo stesso ad ogni cadenza trimestrale?
Se si, la risonanza potrebbe dare indicazioni circa la necessità di intervenire con radioterapia anche in assenza di valori di psa al 0,2 ?
Quali indicazioni dovrebbe dare la risonanza perché si debba ritenere necessario un intervento radioterapico.
Infine, che tipo di radioterapia andrebbe fatta e quante sedute sarebbero necessarie?
La radioterapia, intervenendo tempestivamente secondo le indicazioni della risonanza o del psa, potrebbe lasciarmi ben sperare che abbia un effetto curativo degli eventuali residui rimasti in loggia prostatica
La ringrazio molto e mi scuso per le numerose domande
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