Il 18 dicembre siamo stati
Salve
Poco più di un mese fa hanno riscontrato con ecografia un tumore al testicolo dx del mio ragazzo. Il dottore ha seguito tutti i passi da seguire, quindi makers, asportazione del testicolo, tac, esame istioogico.
I risponsi sono che si tratta di un carcinoma embrionale di circa 1,5 cm. La tac ha riportato 12 metastasi molto piccole, vanno dai 2 mm a 1,3 cm che non erano state rilevata dalla lastre al torace. Inoltre è stato rilevato un solo linfonodo retroperitonale ingrossato di 2 cm. le maker prima dell'intevento erano tutte nella norma.
Il 18 Dicembre siamo stati con tutti i referti dall'oncologo che ci ha prescritto la chemioterapia PEB per 4 cicli. L'oncologo ci ha detto che con ottime possibilità le piccole metatstasi ai polmoni si elimineranno ma non è detto per il linfonodo. Pertanto se il linfonodo non regredisse del tutto si dovrebbe effettuare un ulteriore intervento per l'asportazione.
Da martedì 2 il mio rgazzo ha iniziato il primo ciclo di chemio.
Quali sono le probabilità di risolvere il tutto con la chemio?
Grazie per il consulto
Rosy
Poco più di un mese fa hanno riscontrato con ecografia un tumore al testicolo dx del mio ragazzo. Il dottore ha seguito tutti i passi da seguire, quindi makers, asportazione del testicolo, tac, esame istioogico.
I risponsi sono che si tratta di un carcinoma embrionale di circa 1,5 cm. La tac ha riportato 12 metastasi molto piccole, vanno dai 2 mm a 1,3 cm che non erano state rilevata dalla lastre al torace. Inoltre è stato rilevato un solo linfonodo retroperitonale ingrossato di 2 cm. le maker prima dell'intevento erano tutte nella norma.
Il 18 Dicembre siamo stati con tutti i referti dall'oncologo che ci ha prescritto la chemioterapia PEB per 4 cicli. L'oncologo ci ha detto che con ottime possibilità le piccole metatstasi ai polmoni si elimineranno ma non è detto per il linfonodo. Pertanto se il linfonodo non regredisse del tutto si dovrebbe effettuare un ulteriore intervento per l'asportazione.
Da martedì 2 il mio rgazzo ha iniziato il primo ciclo di chemio.
Quali sono le probabilità di risolvere il tutto con la chemio?
Grazie per il consulto
Rosy
[#1]
Cara Utente,
le neoplasie testicolari rispondono molto bene ai trattamenti chemioterapici. Per quanto riguarda il linfonodo a mio avviso anche la sola chemioterapia potrebbe eradicare la malattia. Ad ogni buon conto si può pensare di integrare localmente la terapia medica con una radioterapia.
Raccomandando molta tranquillità, certo che si arriverà alla risoluzione della problematica, porgo cordialissimi saluti
Dr. Carlo Pastore
le neoplasie testicolari rispondono molto bene ai trattamenti chemioterapici. Per quanto riguarda il linfonodo a mio avviso anche la sola chemioterapia potrebbe eradicare la malattia. Ad ogni buon conto si può pensare di integrare localmente la terapia medica con una radioterapia.
Raccomandando molta tranquillità, certo che si arriverà alla risoluzione della problematica, porgo cordialissimi saluti
Dr. Carlo Pastore
Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
[#2]
Ex utente
Grazie mille per il suo immediato consulto.
Sia io che il mio ragazzo siamo molto ottimisti nella risoluzione della problematica.
Mi scusi se approffito nel farle un'altra domanda; la chemioterapia sta portando al momento come unico effetto collaterale un singhiozzo molto fastidiozo, che non era mai stato mensionato dal nostro oncologo ne mai personalmente letto, è normale? Il nostro oncologo sembra non dargli molto peso.
Grazie mille per le sue parole
Rosy
Sia io che il mio ragazzo siamo molto ottimisti nella risoluzione della problematica.
Mi scusi se approffito nel farle un'altra domanda; la chemioterapia sta portando al momento come unico effetto collaterale un singhiozzo molto fastidiozo, che non era mai stato mensionato dal nostro oncologo ne mai personalmente letto, è normale? Il nostro oncologo sembra non dargli molto peso.
Grazie mille per le sue parole
Rosy
[#3]
Cara Amica,
il singhiozzo deriva da una irritazione del nervo frenico secondaria probabilmente al trattamento con i farmaci citotossici. Nulla di grave ma si può effettuare la seguente terapia per superarlo: Plasil una compressa ogni 8 ore per 3 giorni ed inoltre Talofen, 3 gocce su una zolletta di zucchero ogni volta che assume il Plasil.
A disposizione per ulteriori delucidazioni
un caro saluto
Carlo Pastore
il singhiozzo deriva da una irritazione del nervo frenico secondaria probabilmente al trattamento con i farmaci citotossici. Nulla di grave ma si può effettuare la seguente terapia per superarlo: Plasil una compressa ogni 8 ore per 3 giorni ed inoltre Talofen, 3 gocce su una zolletta di zucchero ogni volta che assume il Plasil.
A disposizione per ulteriori delucidazioni
un caro saluto
Carlo Pastore
[#6]
Cara utente,
nel tumore non seminomatoso del testicolo, trova indicazione la chemioterapia prescritta (PEB). Alla risposta sovradiaframmatica della malattia(noduli polmonari), con mancata risposta linfonodale retrodiaframmatica, trova indicazione la radioterapia sulla sede di persistenza linfonodale. La radioterapia sottodiaframmatica ottiene buoni risultati per linfonodi metastatici inferiori ai 5 cm di diametro.
Perciò mi sento di consigliarvi di attendere gli esiti di fine chemioterapia, e sentire insieme al collega della chemioterapia, anche un collega oncologo radioterapista (se è possibile in visita multidisciplinare) per programmare un trattamento di radioterapia, qualora sia ritenuto necessario.
cordialità
nel tumore non seminomatoso del testicolo, trova indicazione la chemioterapia prescritta (PEB). Alla risposta sovradiaframmatica della malattia(noduli polmonari), con mancata risposta linfonodale retrodiaframmatica, trova indicazione la radioterapia sulla sede di persistenza linfonodale. La radioterapia sottodiaframmatica ottiene buoni risultati per linfonodi metastatici inferiori ai 5 cm di diametro.
Perciò mi sento di consigliarvi di attendere gli esiti di fine chemioterapia, e sentire insieme al collega della chemioterapia, anche un collega oncologo radioterapista (se è possibile in visita multidisciplinare) per programmare un trattamento di radioterapia, qualora sia ritenuto necessario.
cordialità
Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)
[#7]
Gentile Utente,
credo che il punto della situazione debba essere fatto al termine del ciclo correttissimo di chemioterapia. Non si può escludere l'indicazione ad un intervento di linfoadecnectomia retroperitoneale, condotto a fini di una restadiazione della neoplasia oltre che di asportazione di neoplasia residua.
Mi faccia sapere l'evoluzione della faccenda, ci terrei personalmente.
Auguri affettuosi al Suo ragazzo per la pronta risoluzione del problema ed un cordialissimo saluto ad entrambi.
Prof. Giovanni MARTINO
credo che il punto della situazione debba essere fatto al termine del ciclo correttissimo di chemioterapia. Non si può escludere l'indicazione ad un intervento di linfoadecnectomia retroperitoneale, condotto a fini di una restadiazione della neoplasia oltre che di asportazione di neoplasia residua.
Mi faccia sapere l'evoluzione della faccenda, ci terrei personalmente.
Auguri affettuosi al Suo ragazzo per la pronta risoluzione del problema ed un cordialissimo saluto ad entrambi.
Prof. Giovanni MARTINO
Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it
[#8]
Ex utente
Ringrazio tutti per i consulti datemi
La chemioterapia continua, questo week end è stato molto duro, infatti dal semplice singhiozzo siamo passati dapprima alla nausea e poi al vomito. Come indicazione dell'oncologo abbiamo fatto una siringa intramuscolare che ha l'ho eliminato. Adesso ha ancora dei piccoli bruciori di stomaco, ma niente di rilevante, ma ha un fortissimo mal di testa. POi no so se è normale ma dorme sempre. Mi chiedo è corretto farlo dormire oppure conviene sollecitarlo nel riprendere la quotidianità?
Ho spesso letto che lo stato mentale è importantissimo.
Cosa posa fare per aiutarlo?
Grazie
Saluti
Rosy
La chemioterapia continua, questo week end è stato molto duro, infatti dal semplice singhiozzo siamo passati dapprima alla nausea e poi al vomito. Come indicazione dell'oncologo abbiamo fatto una siringa intramuscolare che ha l'ho eliminato. Adesso ha ancora dei piccoli bruciori di stomaco, ma niente di rilevante, ma ha un fortissimo mal di testa. POi no so se è normale ma dorme sempre. Mi chiedo è corretto farlo dormire oppure conviene sollecitarlo nel riprendere la quotidianità?
Ho spesso letto che lo stato mentale è importantissimo.
Cosa posa fare per aiutarlo?
Grazie
Saluti
Rosy
[#9]
Cara Rosy,
sicuramente le chemioterapie a base di cisplatino sono piuttosto energiche. La cosa migliore da fare è controllare per tempo (prevenendola) l'emesi. In genere questa è tardiva e ben si controlla con cortisone e ondansetron (e derivati). Il sopore può rientrare nella normalità (dipende anche dai farmaci che assume) e direi che l'importante è stargli vicino assecondando le sue necessità. Forza e coraggio ed un grande in bocca al lupo.
Cari saluti
Carlo Pastore
sicuramente le chemioterapie a base di cisplatino sono piuttosto energiche. La cosa migliore da fare è controllare per tempo (prevenendola) l'emesi. In genere questa è tardiva e ben si controlla con cortisone e ondansetron (e derivati). Il sopore può rientrare nella normalità (dipende anche dai farmaci che assume) e direi che l'importante è stargli vicino assecondando le sue necessità. Forza e coraggio ed un grande in bocca al lupo.
Cari saluti
Carlo Pastore
[#12]
Gentile Utente,
ho personale piacere nell'apprendere che il Suo compagno sta reagendo nel migliore dei modi alle terapie. Ma le faccio una domanda: è mai possibile che il Collega Oncologo non abbia dato al Suo ragazzo tutte le informazioni che, legittimamente, vorrebbe conoscere? Mi sembra impossibile. Si tratta di terapie delicatissime, e di esami strumentali anche invasivi (Ecografie, Tac, RM) da programmare insieme al paziente ovvio.
Affettuosi auguri al Suo compagno ed un cordialissimo saluto ad entrambi.
Prof. Giovanni MARTINO
ho personale piacere nell'apprendere che il Suo compagno sta reagendo nel migliore dei modi alle terapie. Ma le faccio una domanda: è mai possibile che il Collega Oncologo non abbia dato al Suo ragazzo tutte le informazioni che, legittimamente, vorrebbe conoscere? Mi sembra impossibile. Si tratta di terapie delicatissime, e di esami strumentali anche invasivi (Ecografie, Tac, RM) da programmare insieme al paziente ovvio.
Affettuosi auguri al Suo compagno ed un cordialissimo saluto ad entrambi.
Prof. Giovanni MARTINO
[#14]
Cara Rosy,
direi che mi trovo in accordo con il suo Oncologo. Una TC al termine dei cicli terapeutici programmati rappresenta il miglior modo di verificare lo stato della malattia. La TC deve essere eseguita total-body con mezzo di contrasto.
un caro saluto
Carlo Pastore
direi che mi trovo in accordo con il suo Oncologo. Una TC al termine dei cicli terapeutici programmati rappresenta il miglior modo di verificare lo stato della malattia. La TC deve essere eseguita total-body con mezzo di contrasto.
un caro saluto
Carlo Pastore
[#15]
Gentile Utente,
affidarsi alle indicazioni del Suo Oncologo è indispensabile. Impossibile precorrere i tempi tecnici del problema.
Affettuosi saluti al Suo compagno.
Prof. Giovanni MARTINO
affidarsi alle indicazioni del Suo Oncologo è indispensabile. Impossibile precorrere i tempi tecnici del problema.
Affettuosi saluti al Suo compagno.
Prof. Giovanni MARTINO
[#16]
Ex utente
Gentili dottori,
siamo ormai giunti alla fine del terzo ciclo di PEB. Volevo chiedervi un informazione su una cosa che mi genera parecchia ansia... Il nostro oncologo ha fissato per martedì 6 marzo una scintigrafia ossea al mia ragazzo dicendoci che è un'esame di controllo. Vi prego di scusarmi per la mia puara, ma ho letto che qst esame serve per visualizzare eventuali metastasi ossee, perchè farla ora e non prima? Ci sono rischi che il tumore si sia esteso anke alle ossa?
La scora settimana ha ripetuto anke la spirometria ed è andata bene.
Certa che capirete le mie paure
Grazie
Rosy
siamo ormai giunti alla fine del terzo ciclo di PEB. Volevo chiedervi un informazione su una cosa che mi genera parecchia ansia... Il nostro oncologo ha fissato per martedì 6 marzo una scintigrafia ossea al mia ragazzo dicendoci che è un'esame di controllo. Vi prego di scusarmi per la mia puara, ma ho letto che qst esame serve per visualizzare eventuali metastasi ossee, perchè farla ora e non prima? Ci sono rischi che il tumore si sia esteso anke alle ossa?
La scora settimana ha ripetuto anke la spirometria ed è andata bene.
Certa che capirete le mie paure
Grazie
Rosy
Questo consulto ha ricevuto 16 risposte e 21.5k visite dal 04/01/2007.
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