Prostatite ipertrofia
Buonasera, ho 67 anni ultimamente ho sofferto dei seguenti sintomi: necessità urinare spesso e a volte anche di notte, al mattino flusso urinario debole e bruciore Il medico di famiglia mi ha prescritto ecografia addominale dalla quale è emerso prostata ingrossata (diam.
48mm) e presenza di calcificazioni intrinseche.
Test PSA 2, 60.Sto prendendo integratore naturale specifico e va un po' meglio... comunque penso sia meglio soppormi a visita urologica...vorrei un vostro parere in merito.
Grazie
48mm) e presenza di calcificazioni intrinseche.
Test PSA 2, 60.Sto prendendo integratore naturale specifico e va un po' meglio... comunque penso sia meglio soppormi a visita urologica...vorrei un vostro parere in merito.
Grazie
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Buongiorno,
a 67 anni di eta' e' molto frequente avere una iperplasia prostatica che necessita di un reale trattamento medico. L'aumento delle dimensioni della prostata come riscontrato nel suo caso, determina una difficolta' giornaliera nel lavoro del muscolo vescicale che nel tempo puo' produrre dei danni anche irreversibili.
L'ipertrofia prostatica e' una malattia cronica, benigna ma in grado di determinare un danno vescicale che avrà' effetti sulla sua qualità' di vita se non trattato adeguatamente e per tempo.
Non necessariamente i sintomi possono avvisare di questa situazione, ma sono invece necessari dati più' obiettivi con una uroflussometria e la determinazione del residuo postminzionale. Un alterazione di questi parametri indicheranno la necessita' di una vera terapia, non con integratori alimentari , am con farmaci a somministrazione cronica nella categoria degli alfa litici e/o inibitori della 5 alfa redattasi. I primi aiutano la vescica nella sua funzione giornaliera nonostante l'ostacolo causato dalla prostata ingrossata, i secondi bloccano la progressione dell'iperplasia prostatica.
Parlare di prostatite in queste situazioni ed eta' e' improprio, le calcificazioni segnalate sono segni di pregresse infiammazioni che si associano spesso all'ingrandimento prostatico.
il consiglio e' quindi di non sottovalutare la situazione, non basarsi solo sulla sintomatologia, eseguire una visita urologica ed intraprendere una terapia cronica adeguata
un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Professore Ordinario in Urologia
Chirurgia Robotica in Urologia
gruppo Multidisciplinare Prostata
Universita' Sapienza Roma
www.alessandrosciarra.it
a 67 anni di eta' e' molto frequente avere una iperplasia prostatica che necessita di un reale trattamento medico. L'aumento delle dimensioni della prostata come riscontrato nel suo caso, determina una difficolta' giornaliera nel lavoro del muscolo vescicale che nel tempo puo' produrre dei danni anche irreversibili.
L'ipertrofia prostatica e' una malattia cronica, benigna ma in grado di determinare un danno vescicale che avrà' effetti sulla sua qualità' di vita se non trattato adeguatamente e per tempo.
Non necessariamente i sintomi possono avvisare di questa situazione, ma sono invece necessari dati più' obiettivi con una uroflussometria e la determinazione del residuo postminzionale. Un alterazione di questi parametri indicheranno la necessita' di una vera terapia, non con integratori alimentari , am con farmaci a somministrazione cronica nella categoria degli alfa litici e/o inibitori della 5 alfa redattasi. I primi aiutano la vescica nella sua funzione giornaliera nonostante l'ostacolo causato dalla prostata ingrossata, i secondi bloccano la progressione dell'iperplasia prostatica.
Parlare di prostatite in queste situazioni ed eta' e' improprio, le calcificazioni segnalate sono segni di pregresse infiammazioni che si associano spesso all'ingrandimento prostatico.
il consiglio e' quindi di non sottovalutare la situazione, non basarsi solo sulla sintomatologia, eseguire una visita urologica ed intraprendere una terapia cronica adeguata
un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Professore Ordinario in Urologia
Chirurgia Robotica in Urologia
gruppo Multidisciplinare Prostata
Universita' Sapienza Roma
www.alessandrosciarra.it
Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it
[#3]
Utente
Buongiorno Dott.Sciarra
Lunedì scorso ho seguito il suo consiglio e mi sono sottoposto a visita urologica.
Questo è il referto:
Il paziente riferisce PSA 2,60 nei limiti
All'esplorazione rettale si evidenzia moderata IPB con note di flogosi.
Consiglierei Profluss 1 cps al mattino dopo colazione per 3 mesi.
Persistendo la relativa disuria eseguire eco addome con valutazione del ristagno post-minzionale,eco transrettale e flussometria
Le sarei grato se potesse darmi un suo parere in merito.Grazie
Cordiali Saluti
Lunedì scorso ho seguito il suo consiglio e mi sono sottoposto a visita urologica.
Questo è il referto:
Il paziente riferisce PSA 2,60 nei limiti
All'esplorazione rettale si evidenzia moderata IPB con note di flogosi.
Consiglierei Profluss 1 cps al mattino dopo colazione per 3 mesi.
Persistendo la relativa disuria eseguire eco addome con valutazione del ristagno post-minzionale,eco transrettale e flussometria
Le sarei grato se potesse darmi un suo parere in merito.Grazie
Cordiali Saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.7k visite dal 07/04/2023.
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