Il testicolo sn presenta profili regolari
Buon giorno sono un ragazzo di 28 anni.
Verso la metà di novembre ho avvertito al tatto una pallina sotto il testicolo destro, preoccupato ho prenotato visita urologica.
L'esame obiettivo dell'urologo dice: Alla visita entrambi i testicoli appaiono normoposizionati e normoconformati. non dolore alla palpazione, epididimi normali, no varicocele.
Mi dice che è tutto in ordine e mi prescrive un'eco scrotale di controllo.
Verso la metà di dicembre esegue l'eco, e durante l'esame il medico rileva una sospetta lesione di poco meno di 5 mm nel testicolo sinistro.
Allarmato ancora in attesa del referto prenoto privatamente una nuova visita urologica e eseguo i markers.
I risultati degli esami del sangue sono in regola e in particolare ALFA FETOP.= 1.0 e BETA HCG= ass.
Mi reco dall'urologo (non il primo ma quello privato) ed emerge: E. obiettivo: negativo, niente lesione evolutiva.
markers negativi. Si consiglia di ripetere l'E.S.
Qualche giorno dopo mi sottopongo nuovamente alla eco ed emerge:
entrambi i testicoli sono in sede scrotale di medie dimensioni. Il testicolo sn presenta profili regolari e al III superiore si evidenzia un nodulo ipoecogeno rotondeggiante, a profili ben definiti del diametro di 4,9 mm.
Epididimi nella norma, ciste alla testa dell'epididimo dn di 2,5 mm. Modico idrocele bilaterale. Lieve ectasia vascolare sn. Il reperto necessita di ulteriore celere velutazione urologica.....
Nel frattempo ritiro il referto della prima ecografia che dice:
Ai limiti tra terzo medio e terzo inferiore del didimo di sinistra si apprezza formazione tondeggiante ad ecostruttura ipoecogena con diametro di 5 mm. Il reperto di non univoca interpretazione( area cistica a materiale corpuscolato o piccola lesione eteroformativa) è meritevole di valutazione specialistica urologica e controllo ecografico a breve distanza. Epididimi normali per dimensioni, morfologia e struttura.
Il medico da cui sono in cura dice che l'immagine ecografica non è in grado descrivere una patologia certa e dopo un consulto con il suo primario( gesto che ho apprezzato parecchio!)mi consiglia di ripetere l'eco e i markers fra un mese per monitorare la lesione.
Avendo letto in altre discussioni che il vostro consiglio è in genere quello di una celere esplorazione chirurgica, in questo caso di fronte ad una lesione occulta ed a marker negativi è ragionevole l'approccio attendista. Di cosa si può trattare oltre che di neoplasia?
Chiedo scusa se mi sono dilungato.
Cordiali saluti.
Verso la metà di novembre ho avvertito al tatto una pallina sotto il testicolo destro, preoccupato ho prenotato visita urologica.
L'esame obiettivo dell'urologo dice: Alla visita entrambi i testicoli appaiono normoposizionati e normoconformati. non dolore alla palpazione, epididimi normali, no varicocele.
Mi dice che è tutto in ordine e mi prescrive un'eco scrotale di controllo.
Verso la metà di dicembre esegue l'eco, e durante l'esame il medico rileva una sospetta lesione di poco meno di 5 mm nel testicolo sinistro.
Allarmato ancora in attesa del referto prenoto privatamente una nuova visita urologica e eseguo i markers.
I risultati degli esami del sangue sono in regola e in particolare ALFA FETOP.= 1.0 e BETA HCG= ass.
Mi reco dall'urologo (non il primo ma quello privato) ed emerge: E. obiettivo: negativo, niente lesione evolutiva.
markers negativi. Si consiglia di ripetere l'E.S.
Qualche giorno dopo mi sottopongo nuovamente alla eco ed emerge:
entrambi i testicoli sono in sede scrotale di medie dimensioni. Il testicolo sn presenta profili regolari e al III superiore si evidenzia un nodulo ipoecogeno rotondeggiante, a profili ben definiti del diametro di 4,9 mm.
Epididimi nella norma, ciste alla testa dell'epididimo dn di 2,5 mm. Modico idrocele bilaterale. Lieve ectasia vascolare sn. Il reperto necessita di ulteriore celere velutazione urologica.....
Nel frattempo ritiro il referto della prima ecografia che dice:
Ai limiti tra terzo medio e terzo inferiore del didimo di sinistra si apprezza formazione tondeggiante ad ecostruttura ipoecogena con diametro di 5 mm. Il reperto di non univoca interpretazione( area cistica a materiale corpuscolato o piccola lesione eteroformativa) è meritevole di valutazione specialistica urologica e controllo ecografico a breve distanza. Epididimi normali per dimensioni, morfologia e struttura.
Il medico da cui sono in cura dice che l'immagine ecografica non è in grado descrivere una patologia certa e dopo un consulto con il suo primario( gesto che ho apprezzato parecchio!)mi consiglia di ripetere l'eco e i markers fra un mese per monitorare la lesione.
Avendo letto in altre discussioni che il vostro consiglio è in genere quello di una celere esplorazione chirurgica, in questo caso di fronte ad una lesione occulta ed a marker negativi è ragionevole l'approccio attendista. Di cosa si può trattare oltre che di neoplasia?
Chiedo scusa se mi sono dilungato.
Cordiali saluti.
[#1]
Urologo
gentile lettore,
per quanto riguarda il testicolo, anche solo in presenza di un sospetto di neoplasia si impone l'esplorazione chirurgica i markers servono solo a completare la stadiazione ma sempre a fronte di un esame istologico.
si esegue pertanto un'esplorazione chirurgica a cui segue un esame istologico estemporaneo che di solito chiarisce la natura della lesione. inoltre la lesione non può definirsi occulta visto che è stata rilevata ecograficamente.
resto a disposizione per ulteriori chiarimenti
distinti saluti
per quanto riguarda il testicolo, anche solo in presenza di un sospetto di neoplasia si impone l'esplorazione chirurgica i markers servono solo a completare la stadiazione ma sempre a fronte di un esame istologico.
si esegue pertanto un'esplorazione chirurgica a cui segue un esame istologico estemporaneo che di solito chiarisce la natura della lesione. inoltre la lesione non può definirsi occulta visto che è stata rilevata ecograficamente.
resto a disposizione per ulteriori chiarimenti
distinti saluti
[#2]
Ex utente
La ringrazio per la celere risposta.
Per occulta intendevo dire non palpabile. Non è strano ?
In effetti sono stato posto davanti alla scelta di rimandare l'esplorazione chirurgica a patto di seguire serrati controlli mensili di eco e markers in quanto la rimozione anche del solo nodulo potrebbe ridurre la funzionalità del testicolo.
Cordiali saluti.
Per occulta intendevo dire non palpabile. Non è strano ?
In effetti sono stato posto davanti alla scelta di rimandare l'esplorazione chirurgica a patto di seguire serrati controlli mensili di eco e markers in quanto la rimozione anche del solo nodulo potrebbe ridurre la funzionalità del testicolo.
Cordiali saluti.
[#4]
Ex utente
Mi scuso se insisto ma sono abbastanza agitato.
Sto rischiando molto ? Devo fare l'eco scrotale a fine gennaio, non è prudente attendere?. Ogni tanto mi pare di avvertire qualche fitta, che talvolta colpisce anche l'altro testicolo, ma entrambi solo elestici, normali, è almeno dal mio modesto parere non si sentono noduli al tatto.
L'esplorazione del testicolo comporta sempre la biopsia estemporanea ? Ho cercato di preparmi al peggio, anzi sono quasi convinto visto la forma ovale così netta che sia un seminoma, ma in altra istanza cosa potrebbe essere?
Vi ringrazio per la vostra preziosa consulenza e vi porgo cordiali saluti.
Sto rischiando molto ? Devo fare l'eco scrotale a fine gennaio, non è prudente attendere?. Ogni tanto mi pare di avvertire qualche fitta, che talvolta colpisce anche l'altro testicolo, ma entrambi solo elestici, normali, è almeno dal mio modesto parere non si sentono noduli al tatto.
L'esplorazione del testicolo comporta sempre la biopsia estemporanea ? Ho cercato di preparmi al peggio, anzi sono quasi convinto visto la forma ovale così netta che sia un seminoma, ma in altra istanza cosa potrebbe essere?
Vi ringrazio per la vostra preziosa consulenza e vi porgo cordiali saluti.
[#5]
Caro lettore 23369,
un referto ecografico come quello che lei riferisce impone un chiarimento non urgente ma sicuramente VELOCE.
Si tratta di capire se si tratta di una banale patologia testicolare o se, al contrario, possa trattarsi di qualche forma magari tumorale.
Di fronte a questa alternativa, tenuto conto della negatività dei markers specifici, ci si deve affidare a una struttura selezionata dove possa essere effettuata una esplorazione scrotale ed un rilievo in estemporanea della natura della lesione per procedere alla asportazione del "nodulino" o, nella ipotesi più malaugurata, alla asportazione del testicolo stesso con completa risoluzione del problema.
Questo consiglierei e farei ad un paziente che mi ponesse il problema.
A Milano ci sono molte strutture valide.
Se vuole contatti il Prof Colpi alla Andrologia del San Paolo o allo 02.4980265
cari saluti
un referto ecografico come quello che lei riferisce impone un chiarimento non urgente ma sicuramente VELOCE.
Si tratta di capire se si tratta di una banale patologia testicolare o se, al contrario, possa trattarsi di qualche forma magari tumorale.
Di fronte a questa alternativa, tenuto conto della negatività dei markers specifici, ci si deve affidare a una struttura selezionata dove possa essere effettuata una esplorazione scrotale ed un rilievo in estemporanea della natura della lesione per procedere alla asportazione del "nodulino" o, nella ipotesi più malaugurata, alla asportazione del testicolo stesso con completa risoluzione del problema.
Questo consiglierei e farei ad un paziente che mi ponesse il problema.
A Milano ci sono molte strutture valide.
Se vuole contatti il Prof Colpi alla Andrologia del San Paolo o allo 02.4980265
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#7]
Gentile Utente,
sono abbastanza stupito del fatto che all'esame ecografico del testicolo non sia poi segutio quello flussimetrico, essenziale ai fini della diagnosi differenziale di una formazione testicolare. Grave mancanza.
In ogni caso, visto che ormai siamo giunti alla conclusione terapeutica esplorativa, è appena il caso di sottolineare che per essere certi di racchiudere nel prelievo bioptico la formazione sospetta di soli 5 mm, occorrerà chiaramente evdidenziarla con un "repere" metallico mediante un esame ecografico intraoperatorio.
Questo è, o almeno dovrebbe, essere il minimo per una accuratezza del prelievo bioptico.
Mi tenga informato, sono personalmente interessato alla faccenda.
Auguri affettuosi per la pronta risoluzione del problema ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
sono abbastanza stupito del fatto che all'esame ecografico del testicolo non sia poi segutio quello flussimetrico, essenziale ai fini della diagnosi differenziale di una formazione testicolare. Grave mancanza.
In ogni caso, visto che ormai siamo giunti alla conclusione terapeutica esplorativa, è appena il caso di sottolineare che per essere certi di racchiudere nel prelievo bioptico la formazione sospetta di soli 5 mm, occorrerà chiaramente evdidenziarla con un "repere" metallico mediante un esame ecografico intraoperatorio.
Questo è, o almeno dovrebbe, essere il minimo per una accuratezza del prelievo bioptico.
Mi tenga informato, sono personalmente interessato alla faccenda.
Auguri affettuosi per la pronta risoluzione del problema ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it
[#8]
Ex utente
La ringrazio Prof. Martino per l'ulteriore chiarimento.
Nei prossimi giorni,quando le strutture ospedaliere, finite le festività, avranno riacquistato la loro completa capacità operativa, avrò modo di pianificare l'iter diagnostico.
Vi terrò informati sull'evoluzione della vicenda.
Cordiali Saluti.
Nei prossimi giorni,quando le strutture ospedaliere, finite le festività, avranno riacquistato la loro completa capacità operativa, avrò modo di pianificare l'iter diagnostico.
Vi terrò informati sull'evoluzione della vicenda.
Cordiali Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 10.9k visite dal 04/01/2007.
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