Efficacia integratori per fertilità
Buonasera,
negli utlimi giorni ho fatto delle visite in ambito urologico che hanno portato alla conclusione della necessità di operarazione al varicocele.
In particolare, ci sono alcuni valori dello spermiogramma molto bassi che hanno portato ad una diagnosi di oligoastenoteratospermia (Numero spermatozoi 1 milione/ML; Numero spermatozoi nell'eiaculato 2 Milioni/eiac).
Oltre che fare l'operazione di varicocele, il medico ha suggerito degli integratori dal nome FertiDuo.
Domande:
* Secondo voi gli integratori (uniti all'operazione) possono davvero servire a migliorare la situazione?
* Domanda forse un po generica ma ci provo: quali sono le tecniche più all'avanguardia per operare il varicocele?
Grazie mille
negli utlimi giorni ho fatto delle visite in ambito urologico che hanno portato alla conclusione della necessità di operarazione al varicocele.
In particolare, ci sono alcuni valori dello spermiogramma molto bassi che hanno portato ad una diagnosi di oligoastenoteratospermia (Numero spermatozoi 1 milione/ML; Numero spermatozoi nell'eiaculato 2 Milioni/eiac).
Oltre che fare l'operazione di varicocele, il medico ha suggerito degli integratori dal nome FertiDuo.
Domande:
* Secondo voi gli integratori (uniti all'operazione) possono davvero servire a migliorare la situazione?
* Domanda forse un po generica ma ci provo: quali sono le tecniche più all'avanguardia per operare il varicocele?
Grazie mille
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Tutti gli integratori alimentari condividono un'efficacia tanto variabile quanto imprevedibile, ma essendo generalmente privi di effetti collaterali significativi, vengono largamente consigliati, anche come supporto "psicologico" per il paziente che si sente "curato meglio".
La terapia del varicolcele consiste nell'eliminazione del reflusso di sangue verso il testicolo, mediante interruzione od occlusione delle vene del plesso spermatico che decorrono all'interno del funicolo spermatico. Il varicocele non viene pertanto materialmente asportato, ma dopo l'eliminazione del reflusso le vene dilatate vanno progressivamente in atrofia in tempi abbastanza lunghi (anni). L'occusone delle vene può essere ottenuta in modo chirurgico oppure radiologico. L'intervento classico è chirurgico, in anestesia periferica, con isolamento inguinale sul funicolo, isolamento delle vene dilatate, loro legatura e sezione. E' un intervento superficiale e poco invasivo, perlopiù eseguito in regime di ricovero diurno, a tutt'oggi è quello che grantisce il minor numero di recidive, anche per varicoceil di cospicue dimensioni. Le tecniche "radiologiche" si basano sulla occlusione delle vene spermatiche con sostanze che vi vengono iniettate. L'intervento si definisce pertanto"sclero-embolizzazione". L'iniezione della sostanza può avvenire tramite una minima incisione praticata alla radice dello scroto in anestesia locale, in questo caso la procedura viene ancora eseguita dall'urologo. Oggigiorno l'abilità dei radiologi interventisti permette di arrivare alle vene spermatiche anche tramite una vena superficiale della gamba o del braccio, in questo caso la procedura non richiede anestesia. Obiettivamente diventa però arduo trattare in questo modo varicoceli di cospicue dimensioni e le possibilità di recidiva aumentano progressivamente.
Questa è la teoria. in pratica sarà il suo specialista a consigliarla per il meglio.
La terapia del varicolcele consiste nell'eliminazione del reflusso di sangue verso il testicolo, mediante interruzione od occlusione delle vene del plesso spermatico che decorrono all'interno del funicolo spermatico. Il varicocele non viene pertanto materialmente asportato, ma dopo l'eliminazione del reflusso le vene dilatate vanno progressivamente in atrofia in tempi abbastanza lunghi (anni). L'occusone delle vene può essere ottenuta in modo chirurgico oppure radiologico. L'intervento classico è chirurgico, in anestesia periferica, con isolamento inguinale sul funicolo, isolamento delle vene dilatate, loro legatura e sezione. E' un intervento superficiale e poco invasivo, perlopiù eseguito in regime di ricovero diurno, a tutt'oggi è quello che grantisce il minor numero di recidive, anche per varicoceil di cospicue dimensioni. Le tecniche "radiologiche" si basano sulla occlusione delle vene spermatiche con sostanze che vi vengono iniettate. L'intervento si definisce pertanto"sclero-embolizzazione". L'iniezione della sostanza può avvenire tramite una minima incisione praticata alla radice dello scroto in anestesia locale, in questo caso la procedura viene ancora eseguita dall'urologo. Oggigiorno l'abilità dei radiologi interventisti permette di arrivare alle vene spermatiche anche tramite una vena superficiale della gamba o del braccio, in questo caso la procedura non richiede anestesia. Obiettivamente diventa però arduo trattare in questo modo varicoceli di cospicue dimensioni e le possibilità di recidiva aumentano progressivamente.
Questa è la teoria. in pratica sarà il suo specialista a consigliarla per il meglio.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.2k visite dal 06/04/2023.
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