Collo vescicale sclerotico
Salve, volevo aggiornare i dottori sul mio stato, precedentemente ho avuto dei problemi nella minzione, con bruciore nella parte finale dell'uretra e sforzo nell'urinare e qualche rara volta ritenzione accompagnata da flusso urinario a gocce.
Oggi 4 Aprile sono stato sottoposto cistoscopia dalla quale non è risultato nulla di anormale se non una leggera sclerosi del collo vescicale.
L'urologo mi ha poi prescritto di fare una flussometria per vedere appunto il flusso urinario.
Via detto di seguito ciò che è scritto nel referto:
Transito agevole in uretra.
Uretra di calibro regolare.
Collo vescicale rilevato e leggermente sclerotico.
Vescica ampia.
Osti in sede.
Mucosa nella norma.
Non neoformazioni e/o aree proliferative sospette endoluminali.
Le analisi delle urine sono buone se non la presenza minima di tracce di sangue
Volevo quindi sapere un vostro giudizio se è possibile sulla linea d'azione da intraprendere e se questa sclerosi vescicale sia proprio la ragione di tutto ciò e se c'è una linea curativa, farmacologica o chirurgica da adoperare in questi casi.
Cmq sto nontando che con l'uromen cioè la tamsulosina il flusso migliora
Grazie
Cordiali saluti
Oggi 4 Aprile sono stato sottoposto cistoscopia dalla quale non è risultato nulla di anormale se non una leggera sclerosi del collo vescicale.
L'urologo mi ha poi prescritto di fare una flussometria per vedere appunto il flusso urinario.
Via detto di seguito ciò che è scritto nel referto:
Transito agevole in uretra.
Uretra di calibro regolare.
Collo vescicale rilevato e leggermente sclerotico.
Vescica ampia.
Osti in sede.
Mucosa nella norma.
Non neoformazioni e/o aree proliferative sospette endoluminali.
Le analisi delle urine sono buone se non la presenza minima di tracce di sangue
Volevo quindi sapere un vostro giudizio se è possibile sulla linea d'azione da intraprendere e se questa sclerosi vescicale sia proprio la ragione di tutto ciò e se c'è una linea curativa, farmacologica o chirurgica da adoperare in questi casi.
Cmq sto nontando che con l'uromen cioè la tamsulosina il flusso migliora
Grazie
Cordiali saluti
[#1]
Se la terapia con tamsulosina è efficace, quasta può essere proseguita anche per lunghissimi periodi. Il Collega che ha eseguito l'endoscopia non ha ipotizzato immediatamente indicazioni ad un intervento disostruttivo, pertanto possiamo pensare che le condizioni del collo vescicali non siano pessime. La situazione è pertanto da valutare a lungo termine, il risultato della flussometria sarà un ulteriore elemento di giudizio.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Grazie dottore della sua risposta, a solo titolo informativo, quali procedure chirurgiche esistono per poter sbloccare tale situazione in caso ovviamente l'ostruzione si vada a intensificare nel tempo e quali rischi comportano? Leggendo il marasma di internet come ognuno di noi pazienti fa dopo aver ricevuto una diagnosi, ho visto che l'operazione con il laser è 100% risolutiva ma che però "potrebbe" comportare una sterilità. Sterilità è intesa nel senso che non si produce più lo sperma e quindi non si può più procreare o che l'atto sessuale è impossibile? O entrambe? Anche qui ovviamente ho un po' di confusione. Oltre a questo è per forza necessario un intervento chirurgico o è anche efficace una terapia farmacologica oltre ovviamente alla tansulosina. Ripeto è solo a titolo informativo non ho intenzione di fissarmi su questa cosa ovviamente. Tra l'altro vedo che il flusso è migliorato. Ovviamente eseguirò la flussometria come consigliato dall'urologo
Grazie
Cordiali saluti
Grazie
Cordiali saluti
[#3]
Qualsiasi provvedimento diretto al collo vescicale, sia farmacologico sia operativo, è destinato a ridurre la fertilità, a casua della riduzione del volume del liquido seminale emesso all'eiaculazione. Peraltro, l'eiaculazione retrograda costituisce la prova indiretta dell'efficacia "idraulica" della terapia. Tutto questo non ha nulla a che vedere sul resto della sfera sessuale, che non ne è minimamente alterata. L'intervento si esegue comunque solo quando non più rimandabile, vuoi per l'intensità dei disturbi nonostante la terapia, vuoi perché si sospetti un progressivo e pericoloso sfianvamento della vescica. Non ci pare proprio il suo caso.
Dal punto di vista operativo, la sclerosi del collo vescicale si tratta con una o più incisioni endoscopiche, un intervento tutto sommato molto semplice ad eseguirsi, indipendentemente dalla tecnica adottata (elettroresezione, laser, ecc.) che però necessita di un paio di mesi di graduale stabilizzazione per poterne apprezzare gli effetti.
Dal punto di vista operativo, la sclerosi del collo vescicale si tratta con una o più incisioni endoscopiche, un intervento tutto sommato molto semplice ad eseguirsi, indipendentemente dalla tecnica adottata (elettroresezione, laser, ecc.) che però necessita di un paio di mesi di graduale stabilizzazione per poterne apprezzare gli effetti.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.4k visite dal 04/04/2023.
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