Catetere a dimora e sanguinamento

Buongiorno, Chiedo gentilmente un consiglio
Mio padre, 92 anni in forma ad esclusione dei problemi urologica, è un infelice portatore di catetere a dimora per IPB da 2 anni e mezzo (non lo operano e dopo essere stato scoraggiato, lui stesso non se la sentirebbe).

Questi due anni e mezzo sono stati costellati di infezioni, ostruzioni e problemi vari.

Da dicembre ha iniziato ad avere sanguinamenti più o meno cospicui e più o meno frequenti, dal catetere.

A dicembre, in occasione del primo sanguinamento [macroematuria evidente] (qualche giorno dopo la sostituzione), da urinocoltura è risultato positivo a enterobacter e a enterococcus faecalis.
Non avendo altri sintomi, abbiamo soprasseduto.
Il sanguinamento si è ripresentato ma modesto e occasionale.

A gennaio, pochi gg dopo sostituzione, stessi problemi, ma è salita la febbre a 39.
In ospedale hanno eseguito ecografia (sedimento e null'altro da segnalare) e prescritto rocefin iniezioni 10gg.
La febbre è scesa subito dopo un paio di giorni.
Uricoltura di controllo, positivo solo all'enterobacter (che dall'antibiogramma era notoriamente resistente alle cefalosporine di tutte le generazioni).

I sanguinamenti hanno continuato invece a presentarsi, sempre macroscopicamente evidenti e talvolta copiosi (ha infatti sospeso cardioaspirina) ma non quotidiani.

Il medico ci ha parlato di cistoscopia ma suggerito, data l'età e la fragilità dei tessuti, di temporeggiare nella speranza che il problema potesse autorisolversi.

Febbraio e marzo sono trascorsi discretamente ma con sanguinamento qua e là (l emoglobina è scesa a 10).

Verso gli ultimi di marzo, senza altri sintomi, è ricomparsa la febbre 38.5. Pur risultando di nuovo positivo ad entrambi i batteri, il medico stavolta ha puntato all'altro (enterobacter cloacae) sensibile solo a fluochinolonici.
Con ciproxin [10gg] la febbre è scesa fin dal giorno successivo ma si attesta tuttora a 37.4 al pomeriggio.

Nel frattempo, la situazione sanguinamenti è rimasta tale e quale: ci sono visibili e consistenti perdite di sangue sia talvolta quando va in bagno a scaricarsi e quando cambia il catetere, sia anche apparentemente senza motivo, per esempio seduto a tavola o mentre cammina per spostarsi di poche decine di metri.

Ho prenotato una nuova ecografia, sebbene quella di gennaio non avesse segnalato nulla.

Premesso che utilizza catetere Foley di lattice siliconato che cambia ogni 3 settimane circa, perché quello di silicone era troppo rigido e gli dava un pochino di dolore.

Nel frattempo Le chiedo:
- la cistoscopia penso sia utile, è molto invasiva in considerazione di età e situazione?

- vorrei fargli fare l ennesima visita urologica, l urologo - in privato - esegue anche ecografia a necessità?
(Così magari ha direttamente idea di cosa cercare con l imaging)
- cosa mi può suggerire per rimediare un po alla condizione di mio padre?

- le sovviene qualche causa possibile da indicare e quindi mitigare?

Mi scuso per la lunghezza.
Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
La situazione che ci descrive è abbastanza comune nei portatori di catetere a permanenza, sanguinamento ed episodi infettivi sono infatti le complicazioni più comuni. Oggigiorno dal punto di vista tecnico vi sono varie possibilità di intervento mini-invasivo in anestesia periferica, bisogna però considerare se il paziente molto anziano sia poi in grado di gestire la minzione spontanea (uso di pannoloni, pericolo di cadute, ecc.) tant'è che spesso - sebbene a malincuore - mantenere il catetere a permanenza resta l'unico compromesso accettabile. Tutto questo va comunque giudicato attentamente caso per caso.
Per venire alle sue domande:
<<<- la cistoscopia penso sia utile, è molto invasiva in considerazione di età e situazione?>>>
Non riteniamo che vi siano indicazioni ad eseguire una endoscopia, non crediamo che ci porterebbe altro che la conferma di un voluminoso ingrossamento prostatico ostruente con mucosa facilmente sanguinante.
<<<- vorrei fargli fare l ennesima visita urologica, l urologo - in privato - esegue anche ecografia a necessità?>>>
L'urologo, se dispone dell'apparecchio, esegue una ecografia estemporanea, ovvero senza valore diagnostico, che può refertare solo un radiologo. Anche qui, è probabile che l'ecografia non sia destinata a fornire particolari vantaggi diagnostici.
<<<- cosa mi può suggerire per rimediare un po alla condizione di mio padre?>>>
Non molto purtroppo, almeno con i limiti della distanza. Bisognerebbe cercare di idratarlo quanto meglio possibile (acqua, bevande e cibi acquosi).

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
Gent.mo dottor Piana
La prostata ha un volume rimarchevole, se non ricordo male di circa 250cc, comunque descritta come un pompelmo.
Però fino a dicembre scorso, quindi nonostante 2 anni di catetere, ha sanguinato molto raramente. Il sanguinamento frequente è un problema nuovo che si aggiunge agli altri inconvenienti, già causa di disturbi dell'umore e scoraggiamento nel papà ultranovantenne. Peccato perché cammina, guida, è autonomo e mentalmente sveglio. C'è di buono che nei giorni in cui sta bene, si tira un po su e va a farsi qualche giro!
La minzione spontanea probabilmente la gestirebbe, a patto che l'intervento non ne modificasse le condizioni generali (ha un pochino di problemi cardiaci e polmonari, stabili, ma chi può dirlo ..).
Al momento, si accontenterebbe di limitare l'ematuria, che gli genera sempre una certa ansia.
Dalla sua risposta, molto apprezzata per tempestività e soprattutto per il tono empatico e cortese, però capisco che la strada realistica è solo quella della gestione dei problemi che si presentano di volta in volta, con tanta pazienza.

La ringrazio e le auguro una buona serata
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Se il babbo ha un'età biologica inequivocabilmente inferiore a quella anagrafica, magari allargando un po' il raggio, crediamo che qualcuno disposto ad operarlo lo si potrebbe anche trovare.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#4]
Utente
Utente
Buongiorno dottore
Approfitto ancora una volta della sua gentilezza, per un parere su quanto accaduto a mio padre ieri.
Ricordo che ha 92 anni ben portati ed è portatore di catetere a dimora per IPB, ormai da 2 anni.
Ieri stava benone, ma ricorreva il cambio catetere programmato: è venuta l'infermiera, ha eseguito l'operazione come di consueto (cat 16ch, lattice siliconato che trova più confortevole perché più morbido, cambio ogni 21gg) e se ne è andata. Subito si è accorto che non funzionava, ma non come altre volte in cui pur con difetto di funzionamento del catetere, la pipì in qualche modo, con sforzo o a camicia, da qualche parte usciva.
Stavolta nulla. Al punto che si è formato doloroso globo vescicale e quando è tornata l'infermiera, pur avendo inserito un secondo nuovo catetere non è uscito nulla.
Chiamata l'ambulanza, al PS hanno cambiato ancora il catetere (sempre morbido) e dopo un'ecografia, dopo un'oretta è stato dimesso.
Mio padre però mi ha raccontato che anche al PS lo svuotamento non è stato immediato, ma hanno dovuto aspirare e armeggiare un pochino (non so esattamente).
Nè noi nè l'infermiera a domicilio ci siamo saputi spiegare l'accaduto.
Lei può immaginare la causa di questo inconveniente?
Abbiamo avuto varie esperienze di cattivi funzionamenti, infezioni, perdite, ecc, ma mai l'impossibilità di risolvere.
Sono preoccupata che possa riaccadere
Grazie!
[#5]
Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
I malfunzionamenti idraulici dei cateteri possono essere i più vari e bizzarri, spesso l'urologo non è in grado di spiegarsi chiaramente il perché ed il per come certe cose accadano. In questi frangenti, la saggia prudenza detta di non indulgere mai più di tanto con i lavaggi (specie se eseguiti da personale non medico), ma piuttosto sostituire, magari con qualcosa di calibro maggiore.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#6]
Utente
Utente
Lei sempre gentile.
La situazione di chi vive in balia delle bizzarre dinamiche di un tubicino di plastica è proprio complicata.
Oggi, dopo le mille manovre di ieri, si è ripresentata la febbre e via di antibiotico
Dopo due anni di impotente assistenza filiale sono sconfortata
Grazie ancora.
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