Qual è la causa di variazioni nel breve periodo del psa?
Buongiorno
Scrivo per mio papà, che oggi ha eseguito una Risonanza magnetica alla prostata, su consiglio di urologo, per PSA a 5, 8 con rapporto 0.18.
Nel frattempo mio padre ha ripetuto gli esami, che hanno dato come risultato un innalzamento del PSA a 7.37 ma con un rapporto 0.27.
Rifatto pochi giorni fa ed è sceso a 2.7 con rapporto 0.18.
A cosa possono essere dovuti questi continui cambiamenti nel giro di 2 mesi?
Aspetteremo risonanza ma sono molto preoccupata
Mio papà non manifesta disturbi particolari
Vi ringrazio tanto!
Scrivo per mio papà, che oggi ha eseguito una Risonanza magnetica alla prostata, su consiglio di urologo, per PSA a 5, 8 con rapporto 0.18.
Nel frattempo mio padre ha ripetuto gli esami, che hanno dato come risultato un innalzamento del PSA a 7.37 ma con un rapporto 0.27.
Rifatto pochi giorni fa ed è sceso a 2.7 con rapporto 0.18.
A cosa possono essere dovuti questi continui cambiamenti nel giro di 2 mesi?
Aspetteremo risonanza ma sono molto preoccupata
Mio papà non manifesta disturbi particolari
Vi ringrazio tanto!
[#1]
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Quasi certamente alla sovrapposizione di una infiammazione della ghiandola. Si vedrà l'esito della risonanza, con un discreto magine di ottimsmo.
Quasi certamente alla sovrapposizione di una infiammazione della ghiandola. Si vedrà l'esito della risonanza, con un discreto magine di ottimsmo.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Buongiorno dottore
Grazie mille
Questi i risultati
Volume prostatico 57 cc; volume di transizione circa 24 cc.
Il profilo ghiandolare è conservato.
Nelle sequenze T2-pesante in sede periferica è presente ipointensità di segnale con caratteristiche diffuse e sfumate al terzo medio superiore bilaterale; non è presente restrizione di aspetto evolutivo clinicamente significativo; nelle sequenze post-contrastografiche enhancment diffuso; quadro verosimilmente flogistico (PI-RADS 2.
Area di transizione disomogeneain T2 prevalentemente ipointensa compatibilmente con iperplasia stromale.
Non evidenza di rilievi patologici a carico delle vescicole seminali.
Nei limiti di norma la vescica; trigono improntato della prostata ipertrofica. Non dilatati gli ureteri prevescicali.
Non aumenti volumetrici linfonodali né alterazioni dell’intensità di segnale osseo di aspetto sostituivo.
Si segnala focalità alla testa del femore sinistro di diametro di un cm ipointensa in T1 marcatamente iperintensa in T2 verocimilimente cistico-degenerativa.
Collateralmente porta erniaria all’inguine destro con diametro di 2,6 cme circa e passaggio di tessuto adiposo.
Cosa ne pensa?
C'è da preoccuparsi?
Grazie mille
Questi i risultati
Volume prostatico 57 cc; volume di transizione circa 24 cc.
Il profilo ghiandolare è conservato.
Nelle sequenze T2-pesante in sede periferica è presente ipointensità di segnale con caratteristiche diffuse e sfumate al terzo medio superiore bilaterale; non è presente restrizione di aspetto evolutivo clinicamente significativo; nelle sequenze post-contrastografiche enhancment diffuso; quadro verosimilmente flogistico (PI-RADS 2.
Area di transizione disomogeneain T2 prevalentemente ipointensa compatibilmente con iperplasia stromale.
Non evidenza di rilievi patologici a carico delle vescicole seminali.
Nei limiti di norma la vescica; trigono improntato della prostata ipertrofica. Non dilatati gli ureteri prevescicali.
Non aumenti volumetrici linfonodali né alterazioni dell’intensità di segnale osseo di aspetto sostituivo.
Si segnala focalità alla testa del femore sinistro di diametro di un cm ipointensa in T1 marcatamente iperintensa in T2 verocimilimente cistico-degenerativa.
Collateralmente porta erniaria all’inguine destro con diametro di 2,6 cme circa e passaggio di tessuto adiposo.
Cosa ne pensa?
C'è da preoccuparsi?
[#3]
Come avevamo previsto, la risonanza non evidenzia sospetti tumorali, ma conferma la presenza di infiammazione, che è la causa delle oscillazioni del PSA. La situazione va trattata in base alla presenza ed intensità di eventuali sintomi, andando da un normale approccio farmacologico ad indicazioni ad un intervento disostruttivo. Questo sarà compito del nostro Collega che segue direttamente il caso.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.5k visite dal 04/04/2023.
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