Fortissimi dubbi e ansie su intervento meatotomia

Buongiorno,

Sono un ragazzo di 28 nato con un meato uretrale leggermente al di sotto di dove dovrebbe essere e puntiforme, piuttosto che "a linea".


Da piccolo mi avevano sempre detto che fosse un'ipospadia, in realtà nell'ultimo periodo, essendo stato visitato da chirurghi uretrali piuttosto famosi, mi è stato detto che la mia non è in realtà una vera e propria ipospadia.


Da piccolo si decise di non operarmi.
Negli ultimi anni soffro di frequenti infiammazioni localizzate sul meato (che appare sempre un po' rosso), sensazione di goccia di pipì incastrata dopo aver urinato e perdite di urina post minzione che alimentano infiammazione e tutto il resto.


Cercherò di essere più breve possibile, scrivo su questo forum perché ritengo ci siano urologi molto professionali e di buon senso.
Al momento, dopo tanti anni di visite mediche, diagnosi errate e scatole di antibiotici, integratori e antinfiammatori inghiottiti, finalmente è stato riconosciuto che possa essere questa mia condizione anatomica a crearmi questi problemi.


Una cosa che vorrei prendeste in considerazione è il mio fortissimo stato di ansia e di "trauma" nei confronti di tutto ciò che abbia fare col meato, dunque la mia grandissima difficoltà a sottopormi a esami invasivi o cateterismo.


Mi è stata proposta meatotomia e frenuloplastica, visto che a detta dei medici che mi hanno visto ho anche un problema di frenulo corto e infiammato.


L'ultima uroflussometria registra un flusso massimo di 21.9 e RPM 0.
Le due prime 18 e 19.


Nonostante ciò, il medico da cui ero/sono seguito vuole che io faccia comunque una cistografia.
Io sono letteralmente paralizzato e bloccato da tanti mesi su questo esame, che per i motivi suddetti e per i fastidi/sensibilità a meato sono terrorizzato a fare.


Mi sono dunque consultato con un altro chirurgo uretrale, il quale con tanta comprensione del mio delicato stato psicologico mi ha proposto di eseguire intervento di meatotomia, frenulotomia (e a sua detta eventuale circoncisione) con anestesia locale e sedazione.
Secondo lui, inoltre, dati i risultati delle mie uroflussometrie non avrei bisogno di una cistografia e che dovrei tranquillizzarmi riguardo l'esito di un intervento che mi terrorizza per eventuali problemi postumi di recidive.


Aggiungo che negli anni ho fatto qualsiasi esame colturale e ecografico senza problemi degni di nota.


Cosa ne pensate?
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Siamo senz'altro in accordo con le indicazioni dell'ultimo Collega. Non vedremmo alternative valide e diremmo che forse si sia trascinata la cosa ormai troppo a lungo con inutili palliativi.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
Innanzitutto la ringrazio tantissimo Dott. Piana.

Mi conferma dunque che, da quanto si rileva da esame flussometrico, sia improbabile che i miei problemi siano diversi da quelli causati dal meato?

Nel senso, immagino che la cistografia serva a vedere se ci siano problemi tipo stenosi, essendo il dottore che me l'ha consigliata anche grande esperto in questa patologia. O semplicemente per avere un'idea molto più chiara di come sia messa la mia uretra.

Non incorrerei in un imperdonabile errore, dunque, sottoponendomi a questo tipo di intervento senza questo esame? Pensa che io debba aspettarmi "brutte sorprese" da ciò che non conosco della mia uretra?

Io vorrei fare le cose nel modo più preciso possibile per evitare problemi, dunque se ha qualche consiglio sul da farsi io le sarei davvero grato.

Purtroppo incide molto il malessere psicologico causato, come dice lei, dal fatto di andare avanti con questa storia da troppo tempo...
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Rendere il meato più compiacente in anestesia può facillitare in fituro il passaggio di un catetere o uno strumento endoscopico, quando mai ve ne fosse la necessità.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#4]
Utente
Utente
Questo è vero e la ringrazio di nuovo. Credo che il chirurgo che mi opererebbe, una volta sedato sala operatoria, abbia intenzione di valutare endoscopicamente lo stato dell'uretra.

Alla luce di questo, mettendosi nei miei panni, pensa che comunque l'ago della bilancia penda verso questa soluzione?

Oppure sarebbe meglio provare a farmi coraggio e fare la cistografia?

Come dire, sarebbe più facile per me andare lì, essere sedato e fare ciò che devo.

Ma allo stesso tempo, vorrei fare razionalmente ciò che mi dia più garanzie anche in ottica futura, sperando col cuore che sia l'ultima volta che finisco in sala operatoria per problemi uretrali.
[#5]
Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Ecco cerchi di risolvere il più velocemente possibile, come le è stato consigliato.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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