Esito rm dopo visita ed ecografia transrettale negativa

Buonasera, mio papà (61 anni) dopo visita urologica e ecografia transrettale negativa ha effettuato una rm con contrasto per scrupolo sotto consiglio dell’urologo.

Riporto dei dati che possono essere d’aiuto:
PSA FREE 2, 032
PSA totale 6, 14.

Prima della RM il medico ha intervistato mio papà e, sulla base della visita, ha tranquillizzato.

Ora riporto l’estratto dal referto:
Esame esequito mediante studio multiparametrico con acquisizioni morfologiche T2.
perfusionali ed in diffusione mediante bobina di superficie.
Le scansioni assiali dipendenti dal T2 sono state ottimizzate per eventuale biopsia prostauca con tecnica rusion
Vescica non molto distesa senza significativi ispessimenti parietali.
Non dilatazioni degli ureteri nelle sezioni esaminate.

rostata di dimensioni notevolmente aumentate volume ai oz cc.
Ipentroria cospicua dell'area centrale e della zone transizionale con nodulazioni eterogenee.
tutte a contorni nett.
talune modicamente ipointense nelle sequenze dipendent
dal T2 (PI-RADS 2).

Zona periferica assottigliata.
In sede apicale, tra il segmento anteriore ed il segmento posteriore della zona periferica di sinistra.
con estensione anche alla zona di transizione limitrofa.
ipointensità nella mappa ADC in un'area con maggior asse ai 11 mm.
cui corrisponde aiscreta iperintensita nelle sequenze in dittusione e circoscritto.
precoce
ennancement.
dopo mezzo di contrasto endovena.

Vescichette seminali Ipotrofiche.

Non lInfonodi ingranditi in sede pelvica.

Non sono evident alterazioni struttural signiticative a carico dei segmenti ossei esaminati
CONCLUSIONI
Conclusioni: 'alterazione segnalata in corrispondenza dell'apice, sul versante di sinistra, tra i segmenti anteriore e posteriore della zona periferica presenta caratteristiche compatibili con neoplasia significativa probabile:
PI-RADS* 4.

Non capiamo perché durante le visite il medico sia stato rassicurante e poi ci troviamo davanti ad un’esito del genere.
Mio papà non lamenta sintomi.

Grazie in anticipo per la vostra risposta.
[#1]
Dr. Alessandro Sciarra Urologo 632 36
Buongiorno,
durante la visita il medico non poteva e non doveva essere rassicurante perche' non aveva ancora il dato della risonanza magnetica.
Un paziente di 61 anni con un PSA totale intorno a 6.0 ng/ml deve essere indagato per la presenza di una eventuale neoplasia. Nella maggior parte dei casi dalla visita non si riesce a percepire nulla e l'ecografia transrettale non e' più' un esame raccomandato poiché a bassa accuratezza per una diagnosi precoce di tumore prostatico.
Il passo successivo da eseguire sempre e' una risonanza magnetica multiparametrica della prostata con studio in diffusione e con mdc come avete eseguito. Questa indagine radiologica a differenza dell'ecografia, ha una ottima accuratezza nel descrivere eventuali aree sospette per neoplasia. Nel caso del referto descritto, si individua un area di 11 mm PIRADS 4, se ho letto bene. Lo score PIRADS descrive il grado di rischio che quella lesione di 11 millimetri sia una neoplasia. Un valore di 4 indica elevato rischio.
Il passo successivo sempre necessario e' una biopsia prostatica con moderna tecnica di fusione d'immagine. Questa macchina utilizza le immagini della risonanza per fondere con quelle ecografie e permettere con lago bioptico di mirare con precisione la zona di 11 millimetri sospetta. L'esame istologico dara' la diagnosi conclusiva se veramente una neoplasia.La biopsia con tecnica di fusione deve essere eseguita in centri di elevata esperienza e specializzazione.
La precocità' di una eventuale diagnosi di neoplasia della prostata e' fondamentale per permettere una cura definitiva, e' quindi sempre sconsigliabile rassicurare i pazienti prima di avere tutti i dati necessari disponibili.

un cordiale saluto

Prof Alessandro Sciarra
Professore Ordinario di Urologia
Chirurgia Robotica in Urologia
Gruppo Multidisciplinare tumore della prostata
Universita' Sapienza Roma
https://alessandrosciarra.it

Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it

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