Problemi prostata

Salve, mi scuso se la domanda può risultare strana o banale ma ho questo dubbio che mi sta mangiando la testa.
9 mesi fa il mio urologo mi ha prescritto deprox e unidrox per curare una infiammazione della prostata, da prendere per 10 giorni, con 20 giorni di pausa e poi riprendere il ciclo, tutto questo per un periodo totale di 3 mesi.
Ora a distanza di 6 mesi dalla fine della cura sto riscontrando di nuovo problemi alla prostata quali fastidi sulla zona pubica e problemi nell'erezione e eiaculazione, l'erezione non è efficiente come una volta e anche i tempi di eiaculazione si sono ridotti notevolmente.
La mia domanda qual'è, nel periodo finale dell'assunzione dei farmaci, mi capitava quasi sempre di assumere i farmaci e fumare canne...nei mesi successivi ho continuato a fumare e ho notato qualche cambiamento nella mia erezione e durata...quando invece avevo rapporti dopo aver fumato non riscontravo alcun problema, anzi le erezioni erano durature e non avevo problemi di veloce eiaculazione, ora che ho smesso di fumare canne sto riscontrando i problemi sopracitati per quanto riguarda i fastidi, l'erezione e l'eiaculazione, mi chiedo se la correlazione tra farmaci e canne avesse reso la mia prostata "dipendente" dalla sostanza...oppure sia soltanto una coincidenza e quindi tutto un film che mi sono creato.
Questa situazione mi sta creando problemi psicologici vista la mia giovane età e i sintomi citati...mi scuso ancora se la mia domanda può sembrare strana ma mi vergogno a parlarne con qualcuno.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
I cannabinoidi hanno una generica azione sedativa ed anti-dolorifica, che può essere utile in situazioni di grave dolore cronico, ma certamente non sono consigliabili dal punto di vista medico in condizioni come la sua. Anzi, siamo ovviamente tenuti a sconsigliarle vivamente di proseguire con questa costosa abitudine, che alla sua giovanissima età verosimilmente non può portare che danno.
In quanto alla sua "prostatite", appunto alla sua giovanissima età, è molto difficile che vi sia una componenete infettiva, pertanto siamo molto dubbiosi sulla reale utilità degli antibiotici. Ben si sa che in queste situazioni, più di farmaci e costosi integratori dall'efficacia variabile ed imprevedibile, sia efficace l'adozione di uno stile di vita più regolare possibile, nei suoi principali aspetti: alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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