alternativa alla cistoscopia

Buongiorno, vorrei chiedere se vi siano reali alternative alla cistoscopia per la diagnosi di una eventuale stenosi uretrale o sclerosi del collo vescicale.
Ovvero, quali sono i sintomi inequivocabili che dovrebbero far temere senz'altro la presenza di una patologia simile?

Lo chiedo perchè avverto ormai cronicamente una serie di disturbi legati alla minzione (soprattutto susseguenti alla minzione, cioè bruciore al pene, nuovo stimolo), oltre a saltuarie dolenze testicolari.

Ho seguito tutti gli esami colturali con esito negativo.
Il tampone uretrale è stato dolorosissimo, ecco perchè vorrei evitare di sottopormi a cistoscopia, pur con strumento flessibile.

Grazie per l'aiuto.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
La cistoscopia è un'indagine di secondo livello, tutto sommato in base ai suoi disturbi ed alla sua età non ne vediamo un'indicazione così evidente, almeno in questa fase. L'endoscopia è assolutmente necessaria ed insostituibile in alcune situazioni, quando è richiesto uno studio particolarmente accurato, come in una prima diagnosi, noi pensiamo che debba essere sempre eseguita in anestesia.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Grazie, dottore, per la sua risposta.
Secondo lei a quali sintomi dovrei dare particolare peso per poter gestire in tempo utile una eventuale stenosi uretrale (che in verità temo moltissimo)? Al momento, come le dicevo, avverto bruciore post minzionale localizzato alla base del pene, nuovo stimolo, talvolta dolenza testicolare e talvolta bruciore al meato. Il mitto non è brillantissimo, da dalle uroflussometrie eseguite una paio di mesi fa oscillava tra i 17 e i 23 come Q/max. Ho sofferto di clamidia nel 2010, subito trattata con antibiotico e debellata.

Grazie di nuovo per il suo aiuto.

PS al momento sto seguendo una cura a base di Pelvilen due volte al giorno.