Calcoli bilaterali
Il calibro massimo dell'uretere prossimale sinistro e' di circa 18 mm".
Vie urinarie destra non dilatate, a sinistra dilatazione.
Il resto nulla da rilevare.
" L'ecografista ha fatto anche stick urine ed e' risultato "lieve leucocituria e ematuria e riduzione acidita'" ma questo lo ha attribuito ai calcoli.
Premetto che 10 anni fa fui operato per due calcoli sempre uno a destra e uno sinistra ureterali con rimozione passando per la vescica e portato due stent per due mesi.
Fu uno strazio.
Domani contattero' urologo.
Volevo sapere: e' possibile con questa diagnosi eliminare i due calcoli con ultrasuoni senza ricorrere a una operazione?
10 anni fa passai 3 giorni in ospedale dopo operazione e non sopportavo il catetere assolutamente.
Non ce la farei una seconda volta.
Inoltre volevo sapere se la dilatazione mi fa correre rischi perche in questo momento, non ho coliche e non ho la possibilita di intervenire rapidamente poiche fuori italia.
Grazie
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Paolo Piana
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Grazie per le risposte che vorrà darmi.
1) L'ematuria può manifestarsi in qualsiasi momento, non necessariamente in corispondenza di una colica.
2) La silodosina (Urorec ed altri) che sta assumendo ha un'azione anche sulle vie urinarie inferiori e verosimilmente riduce la sensibilità vescicale.
3) Veda i presupposti. Le reali possibilità sono modeste, ma ognuno è fortunato a modo suo ...
Paolo Piana
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Emoglobina 0,03 valori riferimento 0.00 e 0.02. Eritrociti 34 valori di riferimento 0 e 15. Leucociti 59 valori di riferimento 0 e 20. Urinocoltura negativo. Sto facendo terapia espulsiva ma senza coliche e nessun dolore. Ho il terrore che questi valori non dipendano dal calcolo ma da un tumore alla vescica. L'urologo dopo ecografia lunedi scorso non ha proprio preso in considerazione questa ipotesi ma attribuisce tutto al calcolo e non mi ha indicato nessun esame specifico. Cosa ne pensa Lei? Grazie
Stia sereno, perbacco.
Paolo Piana
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Volevo un suo parere sulle indicazioni urologiche indicatemi.
Grazie
Piuttosto, come forse le abbiamo già scritto, finché non vi è certezza che le vie urinarie siano libere, noi non concordiamo con l'assunzione di grandi quantità di liquidi. Ricordi che i calcoli non progrediscono lungo l'uretere grazie alla spinta da tergo del flusso urinario, ma solo grazie alla compiacenza delle pareti e della mucosa, sulla quale si agisce con la terapia espulsiva. Un carico idrico troppo elevato può appesantire il rene e causare l'insorgenza di coliche.
Paolo Piana
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Riguardo l'assunzione di acqua condivido il suo parere e mi sto limitando a bere in maniera adeguata durante tutta la giornata senza concentrare l'assunzione o aumentare la quantità. Diciamo che chiudo la giornata con 1.5/2 L ben distribuiti. Brevemente, nel merito delle ansie per l'esame diagnostico, purtroppo da alcuni mesi vivo, per una serie di eventi che non sto qui a tediarla, un forte stato di depressione e ansia che tengo a bada con il farmaco che le ho indicato in precedenza, mi perdoni lo sfogo precedente ma sa'...non è facile.
Grazie e l'aggiornerò dopo la TAC sulle evoluzioni per avere un Suo parere.
Ho fatto vedere TAC a Urologo il quale mi ha detto che la mia situazione è un pò ibrida, nel senso che il dato positivo è che non c'è una sofferenza importante del rene, non ci sono coliche o febbre e questo fa pensare che il calcolo abbia trovato una sua comodità statica, ma l'elemento negativo è che purtroppo questa "normalità" non mette urgenza sanitaria al mio caso e quindi, consultate le liste di attesa, parliamo di un tempo minimo di intervento di 3-4 mesi....mi ha detto anche "se siamo fortunati". In buona sostanza è devo augurarmi che in quattro mesi la situazione si aggravi e io mi faccia un bel po di coliche per intervenire prima.....mah...è un pò disarmante questa prospettiva nel 2023. Comunque, mi ha inserito in lista di attesa, mi ha detto che dovrò farmi una ecografia almeno una volta al mese per monitorare la situazione (andando privatamente e pagando se la voglio nei tempi perchè altrimenti la prima data utile per un eco nel pubblico è dicembre 2023), tenere sempre con me Toradol e evitare fin quando possibile affaticamenti e spostamenti di lunga durata e in luoghi dove non sia facilmente raggiungibile un PS. Ridurre apporto idrico e alimentazione elaborata. Altro secondo lui per il momento non si può fare. Secondo Lei posso o devo fare altro? Ritiene condivisibile l'indicazione? La ringrazio
Paolo Piana
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Per gli elementi di giudizio a nostra disposizione, non vi sarebbe necessità di ripetere una ulteriore TAC per una situazione già studiata così poco tempo fa. A distanza ci potrebbe però sfuggire qualche importante dettaglio.
Ci auguriamo che la situazione possa essere risolta al più presto possibile.
Paolo Piana
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