Un trauma all'interno del pene, anche perche' il disturbo si e' manifestato sabato mattina
Gentilissimi Dottori
Essendo molto stressato per via del lavoro, da un paio di settimane quando torno a casa la sera tardi mi masturbo in maniera prolungata (un'ora circa).
Sabato mattina mi sono accorto di avere problemi ad urinare: il flusso e' forte all'inizio e poi cala di intensita' fino a sparire, anche se sento che la vescica non e' vuota e noto un fastidio, come di liquido che non riesce ad uscire che si accumula nella zona pelvica. Aiutandomi con delle contrazioni addominali riesco ad espellere questo liquido in eccesso con flussi intermittenti, anche se la vescica rimane ancora un po' piena, e ho stimolo ad urinare dopo poco tempo.
Il medico di base mi ha prescritto CIPROFLOXACINA per ovviare alla possibilita' di infezione batterica, ma dopo 2 giorni di trattamento non ho notato miglioramenti.
Dopo essermi documentato su internet temo che l'intensita' della masturbazione abbia provocato un trauma all'interno del pene, anche perche' il disturbo si e' manifestato sabato mattina (non ho notato nulla venerdi pomeriggio).
Cosa ne pensate? quali sono i prossimi passi da seguire?
Grazie mille per l'aiuto e cordiali saluti
Essendo molto stressato per via del lavoro, da un paio di settimane quando torno a casa la sera tardi mi masturbo in maniera prolungata (un'ora circa).
Sabato mattina mi sono accorto di avere problemi ad urinare: il flusso e' forte all'inizio e poi cala di intensita' fino a sparire, anche se sento che la vescica non e' vuota e noto un fastidio, come di liquido che non riesce ad uscire che si accumula nella zona pelvica. Aiutandomi con delle contrazioni addominali riesco ad espellere questo liquido in eccesso con flussi intermittenti, anche se la vescica rimane ancora un po' piena, e ho stimolo ad urinare dopo poco tempo.
Il medico di base mi ha prescritto CIPROFLOXACINA per ovviare alla possibilita' di infezione batterica, ma dopo 2 giorni di trattamento non ho notato miglioramenti.
Dopo essermi documentato su internet temo che l'intensita' della masturbazione abbia provocato un trauma all'interno del pene, anche perche' il disturbo si e' manifestato sabato mattina (non ho notato nulla venerdi pomeriggio).
Cosa ne pensate? quali sono i prossimi passi da seguire?
Grazie mille per l'aiuto e cordiali saluti
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Caro Utente,due settimane,se la masturbazione é stata eseduita in maniera ortodossa,sono poche per definire la genesi di un disagio che,probabilmente,era preesistente.
Credo che il Suo medico di famiglia,dopo aver visitato la prostata,abbia detto le stesse cose...Se così non é stato,consulti uno specialista.Non c'e motivo di pensare ad un danno al pene.Cordialità.
Credo che il Suo medico di famiglia,dopo aver visitato la prostata,abbia detto le stesse cose...Se così non é stato,consulti uno specialista.Non c'e motivo di pensare ad un danno al pene.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
caro lettore,
il sospetto che una masturbazione eccessiva, incongrua, possa aver determinato uno stato infiammatorio dell'uretra prostatica e del collo vescicale tanto da procurarle quei sintomi è abbastanza probabile.
Sospensione della masturbazione, valutazione medica o specialistica, terapia farmacologica
cari saluti
il sospetto che una masturbazione eccessiva, incongrua, possa aver determinato uno stato infiammatorio dell'uretra prostatica e del collo vescicale tanto da procurarle quei sintomi è abbastanza probabile.
Sospensione della masturbazione, valutazione medica o specialistica, terapia farmacologica
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#3]
Utente
Grazie mille per le risposte.
Purtroppo non e' stata eseguita una visita della prostata. Ho prenotato un appuntamento con uno specialista per dopodomani. Abitando in un paese straniero, e non avendo familiarita' con i termini medici, mi chiedevo quali dovrebbero essere gli esami da aspettarmi in questo caso. Un'uretrocistografia e' consigliabile gia' al primo appuntamento? (ho letto di questo esame e vorrei evitarlo se possibile).
Al dottor Pozza chiederei se infiammazione del collo vescicale e' sinonimo di sclerosi del collo vescicale.
Come potrete immaginare sono molto in apprensione, e vorrei sapere se e' una infiammazione curabile e che passera' presto, oppure puo' aver creato dei problemi permamenti.
Grazie per l'aiuto!
Purtroppo non e' stata eseguita una visita della prostata. Ho prenotato un appuntamento con uno specialista per dopodomani. Abitando in un paese straniero, e non avendo familiarita' con i termini medici, mi chiedevo quali dovrebbero essere gli esami da aspettarmi in questo caso. Un'uretrocistografia e' consigliabile gia' al primo appuntamento? (ho letto di questo esame e vorrei evitarlo se possibile).
Al dottor Pozza chiederei se infiammazione del collo vescicale e' sinonimo di sclerosi del collo vescicale.
Come potrete immaginare sono molto in apprensione, e vorrei sapere se e' una infiammazione curabile e che passera' presto, oppure puo' aver creato dei problemi permamenti.
Grazie per l'aiuto!
[#5]
Utente
Buongiorno, un breve aggiornamento:
dopo 4gg di CIPROFLOXACINA 500mg i sintomi sono quasi scomparsi. Oggi mi sono recato da un urologo e dopo visita prostatica mi ha detto che si tratta di prostatite, dovuta probabilmente anche al periodo di stress.
Mi ha prescritto per altre 3 settimane la Ciprofloxacina, e per 2 mesi il Tamsulosin (Flomax) 0.4mg una pastiglia alla sera. Mi ha detto che il Tamsulosin aiuta a distendere la prostata cosi' che non prema sulla vescica.
Mi chiedevo se e' necessario questo farmaco per risolvere l'infiammazione o basta l'antibiotico, perche' ho letto dei suoi effetti collaterali (senso di vertigine e eiaculazione retrograda) e soprattutto le vertigini potrebbero darmi dei problemi visto che sto per andare in ferie e dovro' guidare parecchio.
Grazie mille per i vostri cortesi consigli!
dopo 4gg di CIPROFLOXACINA 500mg i sintomi sono quasi scomparsi. Oggi mi sono recato da un urologo e dopo visita prostatica mi ha detto che si tratta di prostatite, dovuta probabilmente anche al periodo di stress.
Mi ha prescritto per altre 3 settimane la Ciprofloxacina, e per 2 mesi il Tamsulosin (Flomax) 0.4mg una pastiglia alla sera. Mi ha detto che il Tamsulosin aiuta a distendere la prostata cosi' che non prema sulla vescica.
Mi chiedevo se e' necessario questo farmaco per risolvere l'infiammazione o basta l'antibiotico, perche' ho letto dei suoi effetti collaterali (senso di vertigine e eiaculazione retrograda) e soprattutto le vertigini potrebbero darmi dei problemi visto che sto per andare in ferie e dovro' guidare parecchio.
Grazie mille per i vostri cortesi consigli!
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 7.5k visite dal 28/07/2009.
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