Per la raccolta prime urine con catetere vescicale bisogna usare il tappo per catetere?
Buonasera,
Domani mattina alle 7.30 viene l'infermiere a fare raccolta delle urine a mia mamma di 87 anni allertata e con catetere.
L'infermiere mi ha detto di mettere il tappo al catetere almeno 4 ore prima quindi alle 3.am.
vorrei sapere se la procedura è corretta perché mi sembrano tante 4 ore con catere chiuso.
C'è rischio di infiammazioni?
Grazie in anticipo per eventuali risposte
Domani mattina alle 7.30 viene l'infermiere a fare raccolta delle urine a mia mamma di 87 anni allertata e con catetere.
L'infermiere mi ha detto di mettere il tappo al catetere almeno 4 ore prima quindi alle 3.am.
vorrei sapere se la procedura è corretta perché mi sembrano tante 4 ore con catere chiuso.
C'è rischio di infiammazioni?
Grazie in anticipo per eventuali risposte
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Eseguire esami standard delle urine prelevate dal catetere a permanenza è in linea di massima inutile, poiché il risultato sarà inevitabilmente alterato proprio dalla presenza stessa del catetere. Si troveranno pertanto alterazioni del sedimento (globuli bianchi e rossi) in gran quantità e l'urocoltura sarà praticamente sempre positiva, in genere per batteri intestinali. Questi risultati sono francamente inutili, poiché non sono di alcun aiuto nè per la disagnosi, nè per appoggio alla terapia. Se non vi è febbre od altre evidenti complicazioni, in queste situazioni la somministrazione di antibiotici è inutile, poiché la loro efficacia sarebbe assolutamente temporanea. Tutto questo ovviamente non vale se invece sulle urine si eseguono esami più specifici, ma questo avviene di fatto molto raramente e per necessità particolari.
Con queste premesse, diventa abbastanza vano discutere su come sia meglio raccogliere le urine, ma il peggio che si possa fare è prelevarle da un sacchetto di raccolta non nuovo.
Con queste premesse, diventa abbastanza vano discutere su come sia meglio raccogliere le urine, ma il peggio che si possa fare è prelevarle da un sacchetto di raccolta non nuovo.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Buonasera Dottore,
Grazie della sua risposta.
Gli esami che hanno previsto sono :
Urinocoltura
Urine esame chimico e microscopico.
Mia mamma non ha febbre e l'urina è giallo paglierino. Hanno prescritto questi esami perché l'infermiere è convinto che dal momento che il catetere perde sostiene che ci sia la vescica infiammata o un'infezione.
Potrebbe essere invece che il catetere perde perché non è stato posizionato bene?
Grazie della sua risposta.
Gli esami che hanno previsto sono :
Urinocoltura
Urine esame chimico e microscopico.
Mia mamma non ha febbre e l'urina è giallo paglierino. Hanno prescritto questi esami perché l'infermiere è convinto che dal momento che il catetere perde sostiene che ci sia la vescica infiammata o un'infezione.
Potrebbe essere invece che il catetere perde perché non è stato posizionato bene?
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Se effettuare o meno degli esami non può certamente essere l'infermiere a deciderlo. Se il catetere fosse mal posizionato (cosa quasi inverosimile in una donna) probabilmente non scaricherebbe del tutto.
Se il catetere "perde" è generalmente perché:
- è ostruito;
- vi sono delle contrazioni involontarie della vescica che causano delle fughe di urina attorno al catetere, che ovviamente non ha una tenuta completa sulle parei dell'uretra.
Pertanto, il primo provvedimento da prendere è eventualmente quello di sostituire il catetere, anche prima delle consuete 3-4 settimane. Per la seconda ipotesi si può pensare di somministrare qualche anti.infiammatorio e vedee come va. In assenza di febbre, come abbiamo già scritto, la terapia antibiotica ha scarsa o nulla ragione di essere.
In conclusione, eseguire degli esami sulle urine in queste condizioni, dal nostro punto di vista non ci fornisce alcun elemento di giudizio utile. Poi, per carità ... non è pericoloso (!) ... ma bisogna ricordare che in medicina quanto non è veramente utile appesantisce unicamente la spesa sanitaria.
Se il catetere "perde" è generalmente perché:
- è ostruito;
- vi sono delle contrazioni involontarie della vescica che causano delle fughe di urina attorno al catetere, che ovviamente non ha una tenuta completa sulle parei dell'uretra.
Pertanto, il primo provvedimento da prendere è eventualmente quello di sostituire il catetere, anche prima delle consuete 3-4 settimane. Per la seconda ipotesi si può pensare di somministrare qualche anti.infiammatorio e vedee come va. In assenza di febbre, come abbiamo già scritto, la terapia antibiotica ha scarsa o nulla ragione di essere.
In conclusione, eseguire degli esami sulle urine in queste condizioni, dal nostro punto di vista non ci fornisce alcun elemento di giudizio utile. Poi, per carità ... non è pericoloso (!) ... ma bisogna ricordare che in medicina quanto non è veramente utile appesantisce unicamente la spesa sanitaria.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.3k visite dal 20/03/2023.
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