Difficoltà ad urinare dopo intervento di circoncisione

E' una situazione che si presenta abbastanza di frequente negli esiti recenti di circoncisione. La sottile pelle che ricopre il glande, esposta allo sfregamento di garze ed all'applicazione di disinfettanti ed altro, reagisce con una certa irritazione, che nella zona del meàto (lo sbocco esterno dell'uretra) tende a far collabire i margini, causando ostacolo al flusso urinario. Niente di grave, per risolvere è sufficiente in genere applicare una modesta pressione verticale sul glande o lavare delicatamente la parte.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

Dottore, in un semplice messaggio Lei mi ha tranquillizzato tantissimo. Se non ci fossero persone come voi! Io attualmente sto applicando, su disposizione del mio urologo, gentalyn crema solo di mattina per 7 mattine sulla zona dei punti e sul frenulo e 5 giorni una compressa di Stadium (cefixima) la sera (oggi ultimo giorno). Le volevo chiedere un’altra cosa: ho notato che dal meato fuoriesce un liquido dal colore giallo, è normale? E il meato ritornerà normale una volta guarito?

Dal nostro punto di vista, come ben noto a chi frequenta questo portale, dopo la circoncisone non vi è alcun motivo di somministrare antibiotici, nè tantomeno di applicarli localmente, cosa che può anche contribuire ad "incollare" il meato, come è accaduto a lei. La circoncisone è sostanzialente un banale intervento di chirurgia plastica, che tradizionalmente viene eseguito dall'urologo e non dal chirurgo plastico o dermatologo, che sarebbero certamente all'altezza. Le reali complicazioni sono tanto rare da essere quasi inverosimili, in linea di massima i soggetti operati sono convinti che tutto si debba risolvere velocemente, mentre invece c'è bisogno di un po' di pazienza, poiché la normale ripresa di elasticità dei tessuti ed il riassorbimento dei gonfiori necessita di almeno 30-40 giorni.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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La ringrazio per la sua disponibilità ed esaustiva risposta. In effetti, avevo immagino che molto probabilmente il meato incollato l’avrebbe causato la crema, oltre allo sfregamento nelle mutande e garze, quindi stante infiammazione. Ormai la terapia l’ho quasi terminata, tra 6 giorni ho anche il primo controllo. Spero si risolvi in fretta il problema meato perché urinare non è diventato molto piacevole. Sono solo titubante sul liquido giallo che esce dallo stesso

Quando finirà di applicare la crema, probabilmente non osserverà più alcuna secrezione dal meato.

Paolo Piana
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Grazie nuovamente per la sua attenzione
Mi sembra già andare meglio. Questa notte non ho osservato alcun tipo di fastidio da erezione spontanea (non mi sono proprio svegliato) e al risveglio non ho notato garza sporca di sangue, come accadeva nei giorni precedenti nella zona del frenulo, e nessuna secrezione gialla fuoriuscire dal meato. In riferimento alla crema, l’ho pensato che dal momento in cui smetterò di applicarla, la guarigione sarà più efficace. Infatti sento come se andassi ad appesantire la zona, invece di curarla. Dopo sei giorni dall’intervento, mi consiglia di tenerlo rivolto ancora verso l’alto? O posso benissimo lasciarlo senza particolari problemi verso il basso in attesa della sua naturale guarigione?

In genere dopo una settimana si interrompono le medicazioni e si passa ad una normale igiene con acqua e detergente neutro.

Paolo Piana
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Dottore, continuo a ringraziarla per la sua estrema disponibilità e professionalità. Il glande sta prendendo colore velocemente, è quasi totalmente sparito il colore violaceo (se non del tutto), avendo un aspetto tendente al rosso (non acceso sembrando infiammato, non so se ho reso l’idea). Il gonfiore non mi appare esagerato, se non nella zona dell’asta che tende a coprire i punti che posso tranquillamente scoprire senza particolare fastidio o dolore. Salsicciotti tra punti di sutura non ne vedo. Forse è presto per dirlo, ma mi sembra un buon lavoro, sono veramente soddisfatto. Consideri che erano due anni che volevo sottopormi a questo intervento, tenendo in considerazione tanti aspetti molto discussi come la perdita della sensibilità ecc sinceramente è inutile farsene un dramma, meglio avere una sensibilità normalizzata piuttosto che convivere con la fimosi, nel mio caso. Posso aggiornarla nel corso di questi giorni sulla mia situazione?

Dottore, vorrei aggiornare la mia situazione dopo 8 giorni dall’intervento. Forse senza saperlo, andando sempre ad esercitare la pelle facendo su e giù , il pene si è praticamente sgonfiato. Però, nonostante circoncisione totale, ho notato che in fase di riposo se mi ritrovo che il pene che si va a ritrarre, noto che la pelle dell’asta va a coprire diciamo mezzo glande. Premetto che è una cosa che a me non dispiace affatto, perché non ho alcuna fatica a scoprire il glande. Più che altro mi interessava sapere se questa cosa può evitare una eccessiva perdita della sensibilità, nonostante non sia prepuzio. Grazie

Come le abbiamo già scritto, la stabilizzazione definitiva dei tessuti avviene non prima dei 40-giorni. quindi è ovviamente troppo presto per esprimere qualsiasi giudizio. La circoncisione si effettua per rendere il prepuzio compiacente e permettere la sua agevole retrazione in ogni condizione. Questo non richiede di asportare tutto il prepuzio, ma solo quanto basta. Sta al chirurgo decidere quanta si la parte da asportare. Il prepuzio viene asportato completamente (postectomia) solo in caso di fimosi complicata da estese ed intrattabili dermatosi croniche, come ad esempio avviene in soggetti molto anziani o diabetici.

Paolo Piana
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Dottore, grazie mille per la tempestiva risposta. All’ottavo giorno non porto nemmeno più le garze, ho lasciato il pene nelle mutande libero (spero non sia un problema). Oggi ho la visita di controllo dal mio urologo e mi auguro sia tutto a posto, nonostante sembri di sì.

Dottore, sono andato a visita di controllo ed è andata molto bene come immaginavo. L’unica cosa è il meato, ha detto che ho la stenosi del meato da lichen sclerosus. Mi ha prescritto Elocon crema da applicare sulla zona per 2 volte al giorno per 5/6 giorni. Sono un po’ preoccupato, c’è possibilità che guarisca senza dover riaffrontare un altro intervento?

Il lichen può essere seriamente diagnosticato solo con una biopsia ed un esame istologico. Non crediamo che sia questo il momento di accampare una diagnosi "ad occhio", considerando i recentissimi "tormenti" che ha subito la pelle del glande. Si vedrà magari più avanti, con calma.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Ho riscontrato questo problema al meato quando era a contatto con le mutande/garze. Ho notato che si stava cicatrizzando un po’ la zona e adesso, solo sulla punta del glande, mi ritrovo un po’ di gonfiore e la pelle del glande un po’ squamata (solo intorno al mesto). Vorrei farle vedere, ma non so come. In ogni caso, crede che applicando questa crema la situazione possa migliorare?

A volte tentar non nuoce.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Alla fine ho deciso di rivolgermi ad un dermatologo per capire se fosse realmente lichen e mi ha detto di no. Trattasi solo di zona leggermente infiammata. Mi ha prescritto gentalyn beta da applicare sulla zona del meato per 7 giorni e poi sottopormi di nuovo a visita. Lei cosa ne pensa?

E' esattamente quanto noi abbiamo scritto giorni fa. Guarirebbe anche senza antibiotco ...
Buon proseguimento.

Paolo Piana
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