Calcolosi uretrale
Salve dottore, mi è stato diagnosticato un calcolo uretrale sx, ho eseguito ecografia (idronefrosi di medio grado) , tac (non si evidenziano particolari problemi al rene), ed esami del sangue ultimo valore pcr 22 (valori da 0 a 5.0) con i gb bianchi nella norma.
L’urologo mi ha detto che vorrebbe mettermi uno stent uretrale solo che ho saputo che rientra il 4 di aprile, posso aspettare che rientri senza incorrere in rischi al rene o è meglio rivolgermi ad un’altra struttura?
L’urologo mi ha detto che vorrebbe mettermi uno stent uretrale solo che ho saputo che rientra il 4 di aprile, posso aspettare che rientri senza incorrere in rischi al rene o è meglio rivolgermi ad un’altra struttura?
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Il suo calcolo è ureterale e non uretrale.
Lei non ci riferisce notizie essenziali, come le dimensioni di questo calcolo, a cjhe punto dell'uretere si trova, che tipo di disturbi le sta causando. La strategia infatti varia parecchio in base alle possibili differenti situazioni. Se il calcolo è piccolo (inferiore ai 6 mm) e situato nel tratto basso dell'uretere presso la vescica, in genere si tenta con una terapia a basa di farmaci (terapia espulsicva), che però deve dimostrarsi efficace entro 3-4 settimane al massimo. Se il calcolo è più grande, è più in alto, la terapia mnon è stata efficace oppure i disturbi sono molto intensi con complecazioni (es. febbre), l'unica indicazione ragionevole è l'intervento endoscopico di rimozione (ureteroscopia operativa). Ovviamente si cerca di risolvere in un unico intervento, solo se si incontrano delle importanti difficoltà o complicazioni, in un primo tempo si inserisce unicamente uno stent, rinviando il trattamento del calcolo ad un tempo successivo. In ogni caso, lo stent viene lasciato per qualche giorno anche al termine in un intervento risoltosi con successo.
In ogni caso non riteniamo opportuno che lei attenda più di due settimane solo per prendere una decisione sul da farsi, pertanto le consigliamo di rivolgersi ad un altro specialista o struttura di urologia.
Lei non ci riferisce notizie essenziali, come le dimensioni di questo calcolo, a cjhe punto dell'uretere si trova, che tipo di disturbi le sta causando. La strategia infatti varia parecchio in base alle possibili differenti situazioni. Se il calcolo è piccolo (inferiore ai 6 mm) e situato nel tratto basso dell'uretere presso la vescica, in genere si tenta con una terapia a basa di farmaci (terapia espulsicva), che però deve dimostrarsi efficace entro 3-4 settimane al massimo. Se il calcolo è più grande, è più in alto, la terapia mnon è stata efficace oppure i disturbi sono molto intensi con complecazioni (es. febbre), l'unica indicazione ragionevole è l'intervento endoscopico di rimozione (ureteroscopia operativa). Ovviamente si cerca di risolvere in un unico intervento, solo se si incontrano delle importanti difficoltà o complicazioni, in un primo tempo si inserisce unicamente uno stent, rinviando il trattamento del calcolo ad un tempo successivo. In ogni caso, lo stent viene lasciato per qualche giorno anche al termine in un intervento risoltosi con successo.
In ogni caso non riteniamo opportuno che lei attenda più di due settimane solo per prendere una decisione sul da farsi, pertanto le consigliamo di rivolgersi ad un altro specialista o struttura di urologia.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 458 visite dal 17/03/2023.
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