Stent ureterale può essere scivolato verso la vescica?
Buongiorno dottori, a fine dello scorso mese (27/02) ho avuto una forte colica renale a seguito della quale è stato individuato un calcolo di 7mm nell'uretere sx.
Mi hanno prescritto una terapia d'espulsione che purtroppo non ha funzionato, infatti 10 giorni dopo sono stato ricoverato d'urgenza in urologia.
Il calcolo risultava essere sceso ma incuneato e comprometteva le funzionalità del rene.
Sono stato sottoposto a uretrocistoscopia, ureteroscopia sinistra, pileografia ascendente sinistra, litotrissia laser parziale di litiasi impattata nella mucosa e posizionamento di stent ureterale sinistro.
Ovviamente dovrò tornare il mese prossimo per verificare lo stato di frantumazione del calcolo così da valutare il da farsi.
Lo stent fin ora mi ha fatto un po' male a tratti, soprattutto qualche colica durante la minzione, ma niente di confrontabile al dolore di prima.
Non mi hanno sconsigliato attività sessuale, infatti ieri ho avuto un rapporto.
L'eiaculazione non è stata dolorosa, ma subito dopo ho iniziato a percepire un fastidio/pressione subito a sinistra, poco sotto l'ombelico.
Da ieri ho questa sensazione/bruciore fastidiosa che persiste.
Il mio timore è che lo stent sia scivolato dalla pelvi renale verso la vescica, sarebbe possibile?
Quali altri sintomi dovrei avere?
Premetto che negli scorsi giorni non avevo questa sensazione, mi sono insospettito perché è successo subito dopo il rapporto.
Inoltre vorrei chiedere se ci sono cibi/bevande che dovrei evitare perché il mio medico non è stato molto chiaro su questo.
Grazie in anticipo
Mi hanno prescritto una terapia d'espulsione che purtroppo non ha funzionato, infatti 10 giorni dopo sono stato ricoverato d'urgenza in urologia.
Il calcolo risultava essere sceso ma incuneato e comprometteva le funzionalità del rene.
Sono stato sottoposto a uretrocistoscopia, ureteroscopia sinistra, pileografia ascendente sinistra, litotrissia laser parziale di litiasi impattata nella mucosa e posizionamento di stent ureterale sinistro.
Ovviamente dovrò tornare il mese prossimo per verificare lo stato di frantumazione del calcolo così da valutare il da farsi.
Lo stent fin ora mi ha fatto un po' male a tratti, soprattutto qualche colica durante la minzione, ma niente di confrontabile al dolore di prima.
Non mi hanno sconsigliato attività sessuale, infatti ieri ho avuto un rapporto.
L'eiaculazione non è stata dolorosa, ma subito dopo ho iniziato a percepire un fastidio/pressione subito a sinistra, poco sotto l'ombelico.
Da ieri ho questa sensazione/bruciore fastidiosa che persiste.
Il mio timore è che lo stent sia scivolato dalla pelvi renale verso la vescica, sarebbe possibile?
Quali altri sintomi dovrei avere?
Premetto che negli scorsi giorni non avevo questa sensazione, mi sono insospettito perché è successo subito dopo il rapporto.
Inoltre vorrei chiedere se ci sono cibi/bevande che dovrei evitare perché il mio medico non è stato molto chiaro su questo.
Grazie in anticipo
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L'alimentazione in questa fase non ha alcuna importanza specifica, si consiglia di assumere una discreta quantità di liquidi, senza esagerare.
Lo stent ureterale può spostarsi e migrare verso la vescica, ma tutto sommato è una circostanza molto rara in condizioni normali ed a patto che sia stato inserito correttamente, cosa su cui non abbiamo motivo per dubitare. In questi casi, il disturbo più comune ed evidente è la ripresa delle coliche renali, talora accompagnate da febbre e sanguinamento. Quanto lei ci riferisce ci pare ancora nei limiti di una comune intolleranza allo stent. Sei dubbi fossero davvero più consistenti, sarebbe suffciente una radiografia diretta dell'addome per avere delle conferme,
Ci spiace che non sia stato possibile risolvere in un solo intervento, le auguriamo che la procedura possa essere conclusa appena possibile.
Lo stent ureterale può spostarsi e migrare verso la vescica, ma tutto sommato è una circostanza molto rara in condizioni normali ed a patto che sia stato inserito correttamente, cosa su cui non abbiamo motivo per dubitare. In questi casi, il disturbo più comune ed evidente è la ripresa delle coliche renali, talora accompagnate da febbre e sanguinamento. Quanto lei ci riferisce ci pare ancora nei limiti di una comune intolleranza allo stent. Sei dubbi fossero davvero più consistenti, sarebbe suffciente una radiografia diretta dell'addome per avere delle conferme,
Ci spiace che non sia stato possibile risolvere in un solo intervento, le auguriamo che la procedura possa essere conclusa appena possibile.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Grazie mille della risposta dottore! Mi ha tranquillizzato, anche io avrei preferito un solo intervento ma pare che salvare il rene drenandolo fosse più urgente.
Non ho mai avuto febbre dall'inizio, le urine erano molto scure ma da ieri iniziano ad essere limpide, anche le coliche da molto forti durante la minzione ora stanno diminuendo di intensità.
Quindi fin ora pare tutto a posto, c'è qualche in caso dovrei iniziare a insospettirmi seriamente?
Avrei preferito che il mio urologo mi avesse dato più informazioni e dritte.
Non ho mai avuto febbre dall'inizio, le urine erano molto scure ma da ieri iniziano ad essere limpide, anche le coliche da molto forti durante la minzione ora stanno diminuendo di intensità.
Quindi fin ora pare tutto a posto, c'è qualche in caso dovrei iniziare a insospettirmi seriamente?
Avrei preferito che il mio urologo mi avesse dato più informazioni e dritte.
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Come abbiamo scritto, è molto raro che lo stent scenda, d'ogni modo, l'intensità dei sintomi, del sanguinamento e la comparsa di febbre elevata sono il segno che è meglio controllare.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4k visite dal 13/03/2023.
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