Dubbi a cinque settimane dalla circoncisione

Salve.

Ho 28 anni e circa cinque settimane fa ho eseguito una circoncisione totale con rimozione del frenulo a causa di una fimosi.

Il decorso post-operatorio è andato, a quanto pare, nella norma; malgrado il fatto che nella parte posteriore (quella dove c'era il frenulo per intenderci) è saltato qualche punto (credo a causa di qualche erezione notturna) e quindi in quel punto (lungo ad occhio e croce 1cm) la ferita è dovuta guarire per seconda intenzione, mentre il resto della ferita è guarita direi bene e penso che si andrà ad assottigliare con il tempo.

Ho però due dubbi:
1) noto che c'è un rigonfiamento duro appena sotto l'area dove c'erano la ferita ed i punti, rigonfiamento che è come se fosse un anello che circonda a 360 gradi che percepisco al tatto.
Non è un gonfiore "molle" da edema come quello che ho avuto nelle prime settimane, ma è come se fosse un rilievo che sporge di qualche mm appena sotto la ferita, accompagnandola per tutta la circonferenza.
Spero di aver reso l'idea.

2) un altro dubbio riguarda la mobilità della pelle.
Ho praticamente sempre eseguito delle mobilizzazioni e da qualche giorno le sto eseguendo oltre che a riposo anche in erezione, facendo scorrere su e giu la pelle con due dita.
Quello che non capisco: è normale che l'estremità di "prepuzio" (quella dove c'erano la ferita ed i punti) non superi la corona del glande?
Quest'ultima viene superata dal resto della pelle che per scorrimento poi riesce a coprire metà glande per poi riposizionarsi quando tolgo le mani.
Da una parte penso che sia normale che l'estremità di pelle dove c'è stata l'incisione non superi il glande se accompagnata con le dita, dall'altra parte ho questo dubbio che mi sto portando nella testa.


Spero di aver descritto al meglio i miei dubbi, che posso cercare di rielaborare se non dovessero essere abbastanza chiari.

Ringrazio anticipatamente chiunque vorrà intervenire.
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.7k 1.9k
La circoncisione è essenzialmente un banale intervento di chirurgia plastica, che per abitudine viene eseguito dall'urologo, ma sarebbe di fatto alla portata di qualsiasi chirurgo con un minimo di preparazione. Le possibili complicazioni sono tanto rare da essere quasi inverosimili. Nonostante questo, la stabilizzazione dei tessuti e la loro ripresa di elasticità è mediamente più lenta di quanto i pazienti si attendono e questo genera un gran quantità di apprensioni perlopiù del tutto infondate e noi qui molto spesso troviamo a ripetre le stesse parole di conforto e di induzione alla pazienza. Di tutta la ferita chirurgica della circoncisione è abbastanza tipico che la parte che tarda di più a stabilizzarsi sia quella della parte inferiore, in corrispondenza del frenulo. Tutto questo nella stragrande maggioranza dei casi si risolve gradualemnete, entro un paio d mesi.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta.
Le volevo chiedere anche un'altra cosa, che in questa giornata mi ha un po' preoccupato (purtroppo sono un po' ipocondriaco su queste cose).
Oggi pomeriggio ho provato a masturbarmi (neanche per una questione di eccitazione, più che altro per vedere se "funzionasse tutto bene"). Al momento dell'eiaculazione ho notato che il liquido si presentava di color caramello e meno denso/viscoso del normale, ed inoltre verso la fine dell'eiaculazione ho avvertito come un fastidio (certamente non posso definirlo dolore), che se dovessi localizzare direi che fosse nella zona della ferita. Non penso ci sia stato un danno tissutale in quanto la ferita è ormai chiusa e l'atto è stato veramente delicato e veloce (dopo quasi 50 giorni di astinenza mi sarei stupito se non lo fosse ).
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.7k 1.9k
L’aspetto atipico del liquido seminale è dovuto alla prolungata astinenza, si normalizzerà gradualmente. Anche il resto dei piccoli fastidi seguirà la stessa sorte.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it