Dolore al rene sx

Buonasera e un ringraziamento a chi risponderà.
Esattamente ad inizio novembre scorso ho iniziato ad avvertire una specie di dolore, pesantezza lato rene sinistro.
Passati diversi giorni, ho eseguito un ecografia addome completa dove ha evidenziato una modica dilatazione del bacinetto renale sinistro di 20 mm, senza alcuna presenza di calcoli.

La cosa mi ha preoccupato non poco così tramite ricetta del mio medico, dopo circa 10 giorni ho effettuato una visita urologica dove il dottore mi ha eseguito un'altra ecografia dove ancora una volta era presente questa dilatazione del rene sx senza riscontro di calcoli.
Mi dice di fare una tac senza mdc e delle analisi.

Successivamente dopo circa 5 giorni eseguo la TAC e le analisi del sangue.
Le analisi escono tutte nella norma.

La tac:
Non segni di litiasi renale nè di idroureteronefrosi
Non alterazioni focali dei paroenchimi endoaddominali
Non linfoadenomegalie ne versamenti nei recessi peritoneale.

Faccio vedere al medico, dice che non c'è nulla proprio... passano un pò di giorni, il dolore svanisce man mano e apposto
Il mio consulto è questo, a distanza di 3 mesi circa, da qualche giorno mi si è presentato nuovamente un dolore nella zona bassa della schiena sotto all'ultima costola sempre a sinistra, quasi come lo stesso di 3 mesi fa. È un fastidio più che dolore, costante e nn gravativo. Come una pesantezza.
La mia domanda adesso è, come sia possibile questa cosa e soprattutto io posso veramente di nuovo fare tutto l'iter che ho fatto la prima volta.
Sto impazzendo con questa cosa.

Un profondo grazie.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
La diagnosi differenziale dei dolori lombari è molto difficile, perché cause anche molto diverse fra loro possono portare a percezioni dolorose abbastanza simili tra loro. In linea di massima, una attenta e puntigliosa visita diretta è in grado di dire di più che tanti accertamenti. Questo per noi a distanza non è ovviamente possibile. Le ipotesi più verosimili sono due. Forse la più probabile è che lei abbia un banale mal di schiena. In alternativa dovremmo dar corpo al sospetto di questa lieve dilatazione del rene vista all’ecografia, ma che non pare essere stata confermata dalla TAC. Ci pare in effetti di qualcosa di piuttosto sfuggente, comunque degno di attenzione e, forse, di ulteriori accertamenti (es. scintigrafia renale dinamica).

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Buongiorno e grazie per la risposta.
Il medico urologo pensò che probabilmente da quando ho fatto l'eco a quando ho fatto la tac in questo lasso di tempo magari un piccolo calcolo è stato espulso e che quindi anche la lieve dilatazione si è risolta da sola.
Certo è strano che dopo poco più di 3 mesi , così ritrovi allo stesso punto.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Il ritorno del dolore, a fronte di una TAC completamente negativa, rende poco probabile che in precedenza si fosse davvero trattato di un passaggio di calcolo.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Utente
Utente
E secondo lei, tra le svariate ipotesi che ci possano essere, ovviamente escluso il dolore muscolo lombare, di che pertinenza può essere questo fastidio continuo e costante ma mai così tanto doloroso..
La cosa incredibile è proprio la negatività della tac dopo 10 giorni ad una positività di un eco.
Aspetterò per un po' e poi andrò dal mio medico e vediamo cosa mi dice.
La ringrazio veramente per il tempo che ha speso per rispondermi .
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
L'ecografia è un esame semplice, economico e non espone a raggi, ma per alcuni aspetti ha dei limiti interpretativi, perché molto legato alla competenza dell'operatore e dell'apparecchiatura utilizzata. A differenza di altri esami radiologici, l'ecografia può esere valutata unicamente da chi la sta eseguendo in quel momento, non è possibile una riconsiderazione successiva. Proprio nel nostro ambito di reni e vie urinarie, non è raro ottenere risultati differenti, se non discordanti, anche a pochi giorni di distanza.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Utente
Utente
Salve dottore Piana. Se le interessa la aggiorno sulla condizione che avevamo parlato. Il fastidio zona rene sinistro continua, sempre in modo costante ma non chissà che doloroso e quindi rivado dal medico dove mi dice xhe comunque sarebbe opportuno una nuova visita urologica. Ovviamente prenotata ma devo aspettare un pò. La mia domanda se ovviamente le và di rispondermi è: visto la precedente dilatazione del bacinetto renale ma risultati in 10 giorni con tac negativa e ad oggi un nuovo fastidio della stessa entità precedente, potrebbe essere "ovviamente con tutti i limiti del consulto a distanza" una nuova dilatazione causata dalla sindrome del giunto piero-uretrale? La ringrazio e le auguro una buona giornata .
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Ci manca la sfera di cristallo ...
D'ogni modo, in queste situazioni e con la sintomatologia in atto, una attenta visita diretta spesso vale di più di tanti accetamenti.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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Utente
Utente
Buongiorno, alla gentile attenzione del Dottor Piana. Le scrivo in quanto è stato molto gentile e disponibile nel darmi qualche informazione e quindi mi sembrava carino aggiornarla definitivamente sulla mia questione.
Vado dall'urologo e dopo un attenta anamnesi, mi ha detto che non c'era nemmeno bisogno che mi eseguisse un ecografia ai reni in quanto secondo lui non era assolutamente un problema derivante dagli stessi. Comunque esegue un ecografia accurata ad entrambi i reni, nonché alla vescica sia piena che dopo svuotata e mi dice che i reni sono in perfetta forma e non esiste alcunché idrofenosi e quindi alcuna dilatazione riportando tutto a problemi verosimilmente muscolari . La ringrazio per la sua estrana gentilezza dott. PIANA
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Che si trattasse di un problema muscolare o comunque legato alla colonna vertebrale noi lo abbiamo posto come ipotesi più probabile fin dalla nostra prima risposta. A volte l'esperienza sopperisce all'impossibilità di un riscontro diretto, d'ogni modo ad essere prudenti non ci si sbaglia mai.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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