Presenza di polimorfonucleati in discreto numero in tampone uretrale
Buongiorno,
circa una settimana fa ho cominciato ad avvertire dolore lungo il pene, che è andato via via trasformandosi in bruciore; un bruciore interno che penso sia uretrale.
Il bruciore è persistente, non aumenta durante la minzione, non ci sono perdite o secrezioni dal pene e si alterna con il dolore.
E' presente un fastidio doloroso/infiammato anche in zona perineale, forse in qualche modo legato a delle emorroidi che ho avuto la settimana precedente, attualmente in fase di avanzata guarigione.
Ho eseguito gli esami delle urine il tampone uretrale.
Esame urine tutto ok, mentre nel tampone uretrale L1-RICERCA MICROSC. COLORAZ. ROUTINE TAMPONE URETRALE evidenzia "Presenza di polimorfonucleati in discreto numero in tampone uretrale".
La ricerca di microrganismi e micolpansmi non rileva nulla.
"Presenza di polimorfonucleati in discreto numero in tampone uretrale" significa che c'è un'infezione in corso e va fatta una terapia antibiotica?
Grazie
Cordiali saluti
circa una settimana fa ho cominciato ad avvertire dolore lungo il pene, che è andato via via trasformandosi in bruciore; un bruciore interno che penso sia uretrale.
Il bruciore è persistente, non aumenta durante la minzione, non ci sono perdite o secrezioni dal pene e si alterna con il dolore.
E' presente un fastidio doloroso/infiammato anche in zona perineale, forse in qualche modo legato a delle emorroidi che ho avuto la settimana precedente, attualmente in fase di avanzata guarigione.
Ho eseguito gli esami delle urine il tampone uretrale.
Esame urine tutto ok, mentre nel tampone uretrale L1-RICERCA MICROSC. COLORAZ. ROUTINE TAMPONE URETRALE evidenzia "Presenza di polimorfonucleati in discreto numero in tampone uretrale".
La ricerca di microrganismi e micolpansmi non rileva nulla.
"Presenza di polimorfonucleati in discreto numero in tampone uretrale" significa che c'è un'infezione in corso e va fatta una terapia antibiotica?
Grazie
Cordiali saluti
[#1]
La negatività colturale del tampone non impone alcuna terapia antibiotica. La situazione è comunque da chiarire con una visita specialistica urologica dietta.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
Sì, può essere. Le infiammazioni dell'ultimo tratto dell'intestino si ripercuotono facilmente sulla prostata, in soggetti predisposti. Invece, non succede quasi mai il contrario.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#4]
Utente
Approfitto della sua disponibilità per un'ultima domanda: ho letto i foglietti illustrativi dei medicinali e quello del Diclopenac (che è un FANS) dice di sarebbe meglevitare l'uso concomitante con corticosteroidi, anche per via rettale (il Topster).
E' meglio quindi che eviti l'assunzione di entrambi?
E' meglio quindi che eviti l'assunzione di entrambi?
[#6]
Il cortisonico per via rettale ha un assorbimento talmente basso che non pensiamo proprio possa interferire.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3.8k visite dal 24/02/2023.
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