Calcoli renali ricorrenti, blocco in uretere con dilatazione del rene e difficoltà ad urinare
Salve, mio marito soffre di calcoli renali, purtroppo per una predisposizione genetica, ha una produzione continua... fatto anche uno studio metabolico sono risultati di ossalato di calcio.
lo scorso aprile un calcolo di circa 9 mm si è bloccato in uretere causando dilatazione del rene, difficoltà ad urinare, si è quindi dovuto intervenire prima con l'inserimento di uno stent e poi con la rimozione dopo tre mesi.
Ora dopo qualche mese un altro calcolo di circa 5 mm risulta nuovamente fermo in uretere, questo ha portato dilatazione del rene, con conseguenti coliche e difficoltà ad urinare, la situazione ora è migliorata ma il calcolo risulta ancora fermo a circa metà uretere.
L'urologo ha prescritto cura antibiotica e consigliato di fare movimento per cercare di far scendere il calcolo, per poi provare una cura espulsiva, a suo parere ora inefficace perché troppo in alto... altrimenti dovremo ripetere la trafila di stent, e poi rimozione
Vorrei sapere come è possibile che si fermino sempre in uretere anche quando non troppo grandi?
non esiste un altra soluzione tipo il bombardamento in rene?
Ad ora sia nel rene dx che sx sono presenti tre calcoli, il più grande di 6mm, gli altri sotto i 4
Vi ringrazio in anticipo per la vostra disponibilità
lo scorso aprile un calcolo di circa 9 mm si è bloccato in uretere causando dilatazione del rene, difficoltà ad urinare, si è quindi dovuto intervenire prima con l'inserimento di uno stent e poi con la rimozione dopo tre mesi.
Ora dopo qualche mese un altro calcolo di circa 5 mm risulta nuovamente fermo in uretere, questo ha portato dilatazione del rene, con conseguenti coliche e difficoltà ad urinare, la situazione ora è migliorata ma il calcolo risulta ancora fermo a circa metà uretere.
L'urologo ha prescritto cura antibiotica e consigliato di fare movimento per cercare di far scendere il calcolo, per poi provare una cura espulsiva, a suo parere ora inefficace perché troppo in alto... altrimenti dovremo ripetere la trafila di stent, e poi rimozione
Vorrei sapere come è possibile che si fermino sempre in uretere anche quando non troppo grandi?
non esiste un altra soluzione tipo il bombardamento in rene?
Ad ora sia nel rene dx che sx sono presenti tre calcoli, il più grande di 6mm, gli altri sotto i 4
Vi ringrazio in anticipo per la vostra disponibilità
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Purtroppo poche cose sono più imprevedibili del comportamento dei calcoli delle vie urinarie. Conosciamo e comprendiamo queste ardue situazioni dei "produttori frequenti", che oggi possono almeno approfittare di approcci poco invasivi, laddove fino a 25 anni fa l'unica soluzione possibile erano gli interventi chirurgici a cielo aperto.
Nella nostra pratica di trattamento dei calcoli dell'uretere, l'insermento preventivo dello stent è limitato alle rare situazioni più complesse oppure alla presenza di evidenti complicazioni infettive. In tutti gli altri casi la strumentazione e gli accessori a disposizione, uniti ad una competenza tecnica specifica, permettono di risolvere buona parte delle situazioni in tempo unico. Se vi sono altri piccoli calcoli nel rene, in genere si cerca di approfittare dell'anestesia per effettuare una bonifica endoscopica più completa possibile, cercando di assicurare al paziente almeno qualche anno di tranquillità.
Un calcolo di 5 mm ha discrete possibilità di essere espulso spontaneamente, magari aiutato dalla consueta terapia (alfa-litico + cortisone), a patto che nel frattempo non si manifestino dolori troppo intensi e frequenti od altre complicazioni (es. febbre). E' vero che la terapia espulsiva è tanto più efficace, tanto più il calcolo è vicino alla vescica, ma in effetti il più delle volte la si consiglia comunque, almeno per un paio di settimane. Il fatto che in questo caso si tratti di un uretere già "navigato" in teoria dovrebbe ulteriormente facilitare il transito. Tutto questo resta comunque imprevedibile, considerando che più passa il tempo e più si riducono le probabilità di espulsione. Non vi sono purtroppo altri provvedimenti di sicura efficacia, anche l'assunzione massicica di liquidi rischia solo di appesantire il rene ed incastrare ancora di più il calcolo rugoso nella mucosa dell'uretere.
Il trattamento ("bombardamento") con le onde d'urto dei calcoli in uretere è possibile, ma raramente risolutivo. Altra cosa invece per piccoli calcoli mobili all'interno del rene, l'unica situazione in cui le onde d'urto vengono ancora correntemente utilizzate. Abbiamo già detto comunque che se si deve intervenire endoscopicamente è opportuno almeno cercare di completare contestualmente la bonifica anche degli elementi renali.
Nella nostra pratica di trattamento dei calcoli dell'uretere, l'insermento preventivo dello stent è limitato alle rare situazioni più complesse oppure alla presenza di evidenti complicazioni infettive. In tutti gli altri casi la strumentazione e gli accessori a disposizione, uniti ad una competenza tecnica specifica, permettono di risolvere buona parte delle situazioni in tempo unico. Se vi sono altri piccoli calcoli nel rene, in genere si cerca di approfittare dell'anestesia per effettuare una bonifica endoscopica più completa possibile, cercando di assicurare al paziente almeno qualche anno di tranquillità.
Un calcolo di 5 mm ha discrete possibilità di essere espulso spontaneamente, magari aiutato dalla consueta terapia (alfa-litico + cortisone), a patto che nel frattempo non si manifestino dolori troppo intensi e frequenti od altre complicazioni (es. febbre). E' vero che la terapia espulsiva è tanto più efficace, tanto più il calcolo è vicino alla vescica, ma in effetti il più delle volte la si consiglia comunque, almeno per un paio di settimane. Il fatto che in questo caso si tratti di un uretere già "navigato" in teoria dovrebbe ulteriormente facilitare il transito. Tutto questo resta comunque imprevedibile, considerando che più passa il tempo e più si riducono le probabilità di espulsione. Non vi sono purtroppo altri provvedimenti di sicura efficacia, anche l'assunzione massicica di liquidi rischia solo di appesantire il rene ed incastrare ancora di più il calcolo rugoso nella mucosa dell'uretere.
Il trattamento ("bombardamento") con le onde d'urto dei calcoli in uretere è possibile, ma raramente risolutivo. Altra cosa invece per piccoli calcoli mobili all'interno del rene, l'unica situazione in cui le onde d'urto vengono ancora correntemente utilizzate. Abbiamo già detto comunque che se si deve intervenire endoscopicamente è opportuno almeno cercare di completare contestualmente la bonifica anche degli elementi renali.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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Utente
Grazie mille dottore per la sua celere e dettagliata risposta, vorrei chiederle ancora una cosa..essendo io di Torino, ma da qualche anno trasferita con mio marito in un'altra regione per lavoro, sa dove sarebbe possibile, in città, effettuare un' operazione per rimuovere il calcolo bloccato in uretere ed effettuare anche la pulizia del rene rimuovendo i calcoli ancora presenti? Così da non dover affrontare ogni paio di mesi situazione di emergenza con inserimento di stent per poi operare dopo qualche mese solo per la rimozione del calcolo in uretere...al momento qui la strada sarebbe solo questa...
Grazie ancora per la sua disponibilità
Grazie ancora per la sua disponibilità
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In questa sede noi non possiamo per correttezza fornire indicazioni su singoli professionisti e centri di cura, d'ogni modo in molte strutture di urologia è presente un servizio che si dedica con particolare competenza al trattamenro della calcolosi.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2k visite dal 23/02/2023.
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