Richiesta consulto su terapia
Buonasera e grazie per il Vs tempo.
Chiedo un consulto in merito ad una terapia.
Circa 2 settimane fa inizio ad accusare bruciore al glande h24 e bruciore piuttosto importante durante la minzione, senza febbre o ulteriore altri sintomi.
Chiamo il curante che mi prescrive un antibiotico ad ampio spettro.
Premetto che non ho nulla contro i farmaci.
Il mio vecchio medico di base che mi ha seguito per 27 anni mi diceva sempre che un antibiotico va preferibilmente prescritto, nei limiti del possibile, dopo analisi.
Accantono l'antibiotico e di mia iniziativa vado a fare un esame delle urine con urinocoltura con esito negativo.
Aumento i liquidi da 1 lt e mezzo al giorno a 2 lt e mezzo circa e attendo un paio di giorni.
Non passa quindi cerco un urologo.
Con la scusa all'età di quasi 47 anni una visitina alla prostata non fa male.
Prenoto e passano altri 6 giorni.
Intanto il bruciore al glande è quasi del tutto passato, mentre il bruciore durante la minzione è passato da tutte le volte che urino a solo la prima urina del mattino al risveglio, le successive quasi del tutto irrilevante.
Per portare un quadro più completo anticipo le mie analisi del sangue annuali.
Tutte nella norma compreso ves - pcr e bianchi. PSA 1, 51ng/ml
In visita l'ecografia risulta nella norma, ecografia prostatica transrettale che evidenzia una prostata leggermente aumentata di volume, ma nulla di particolarmente preoccupante. Controllo tra qualche anno.
Per il bruciore, praticamente in remissione, invece mi prescrive Unixime 400 mg 1 al giorno x 8 giorni.
Interfos 3 grammi 1 bustina ogni 2 giorni per un totale di 4 bustine.
Prostacare plus x 3 mesi.
Balanil gel 1 applicazione al giorno per 2 mesi.
Il Banali gel è stato prescritto perchè ha trovato il glande molto secco.
Uscito dalla visita ho pensato sinceramente che era quasi meglio la terapia prescritta dal curante, almeno era un solo farmaco.
A parte gli scherzi, chiedo qui a titolo di cultura personale, come mai una terapia cosi articolata con un problema che si sta risolvendo da solo?
E' prassi prescrivere Unixime e fosfomicina insieme?
Temo per il mio stomaco perchè sono particolarmente sensibile, con ernia iatale e gastrite periodica.
Per evitare problemi e dolori addominali potrei prendere la fosfomicina dopoaver teminato Unixime oppure la forma più corretta è seguire la prescrizione alla lettera?
Non credo assolutamente di prendere il prostacare, per quanto mi riguarda la Serenoa repens fa bene solo a chi la vende.
Non sono un medico ma amo documentarmi e francamente i risultati su questa serenoa sono spesso blandi se non assenti con controindicazioni imprevedibili da individuo a individuo.
Sono già in cura per un evento avuto in passato con i seguenti farmaci Lucen - Cardioaspirina - Ramipril - Cardicor e Cholecomb.
L'urologo mi ha rassicurato che la cura prescritta non ha interazioni con quanto già prendo.
Ringrazio ancora una volta per il tempo dedicatomi.
Cordialità
Chiedo un consulto in merito ad una terapia.
Circa 2 settimane fa inizio ad accusare bruciore al glande h24 e bruciore piuttosto importante durante la minzione, senza febbre o ulteriore altri sintomi.
Chiamo il curante che mi prescrive un antibiotico ad ampio spettro.
Premetto che non ho nulla contro i farmaci.
Il mio vecchio medico di base che mi ha seguito per 27 anni mi diceva sempre che un antibiotico va preferibilmente prescritto, nei limiti del possibile, dopo analisi.
Accantono l'antibiotico e di mia iniziativa vado a fare un esame delle urine con urinocoltura con esito negativo.
Aumento i liquidi da 1 lt e mezzo al giorno a 2 lt e mezzo circa e attendo un paio di giorni.
Non passa quindi cerco un urologo.
Con la scusa all'età di quasi 47 anni una visitina alla prostata non fa male.
Prenoto e passano altri 6 giorni.
Intanto il bruciore al glande è quasi del tutto passato, mentre il bruciore durante la minzione è passato da tutte le volte che urino a solo la prima urina del mattino al risveglio, le successive quasi del tutto irrilevante.
Per portare un quadro più completo anticipo le mie analisi del sangue annuali.
Tutte nella norma compreso ves - pcr e bianchi. PSA 1, 51ng/ml
In visita l'ecografia risulta nella norma, ecografia prostatica transrettale che evidenzia una prostata leggermente aumentata di volume, ma nulla di particolarmente preoccupante. Controllo tra qualche anno.
Per il bruciore, praticamente in remissione, invece mi prescrive Unixime 400 mg 1 al giorno x 8 giorni.
Interfos 3 grammi 1 bustina ogni 2 giorni per un totale di 4 bustine.
Prostacare plus x 3 mesi.
Balanil gel 1 applicazione al giorno per 2 mesi.
Il Banali gel è stato prescritto perchè ha trovato il glande molto secco.
Uscito dalla visita ho pensato sinceramente che era quasi meglio la terapia prescritta dal curante, almeno era un solo farmaco.
A parte gli scherzi, chiedo qui a titolo di cultura personale, come mai una terapia cosi articolata con un problema che si sta risolvendo da solo?
E' prassi prescrivere Unixime e fosfomicina insieme?
Temo per il mio stomaco perchè sono particolarmente sensibile, con ernia iatale e gastrite periodica.
Per evitare problemi e dolori addominali potrei prendere la fosfomicina dopoaver teminato Unixime oppure la forma più corretta è seguire la prescrizione alla lettera?
Non credo assolutamente di prendere il prostacare, per quanto mi riguarda la Serenoa repens fa bene solo a chi la vende.
Non sono un medico ma amo documentarmi e francamente i risultati su questa serenoa sono spesso blandi se non assenti con controindicazioni imprevedibili da individuo a individuo.
Sono già in cura per un evento avuto in passato con i seguenti farmaci Lucen - Cardioaspirina - Ramipril - Cardicor e Cholecomb.
L'urologo mi ha rassicurato che la cura prescritta non ha interazioni con quanto già prendo.
Ringrazio ancora una volta per il tempo dedicatomi.
Cordialità
[#1]
<<<Il mio vecchio medico di base mi diceva sempre che un antibiotico va preferibilmente prescritto, nei limiti del possibile, dopo analisi.>>>
Parole sante.
<<<per quanto mi riguarda la Serenoa repens fa bene solo a chi la vende.>>>
:-)
Buona parte delle irritazioni della prostata non hanno una causa infettiva se non del tutto iniziale. La vera prostatite acuta infettiva è accompagnata quasi sempre da febbre elevata, anche di tipo settico. Evidentemente questo non è il suo caso.
Ovviamente noi a distanza non disponiamo di quanto rilevabile ad una attenta visita diretta, d'ogni modo il quadro dei suoi disturbi è facilmente riconoscibile ed estremamente frequente. Se non vi sono altri particolari elementi di sospetto, in genere noi ci limitiamo ad intraprendere il consueto discorso sulla fondamentale importanza dello stile di vita nelle sue più comuni articolazioni (alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale) che devono essere indirizzate alla massima regolarità. In caso dipersistenza dei disturbi si può passare all'esecuzione di qualche accertamento mirato, il cui risultato andrà sempre interpretato criticamente con parecchio buon senso.
Parole sante.
<<<per quanto mi riguarda la Serenoa repens fa bene solo a chi la vende.>>>
:-)
Buona parte delle irritazioni della prostata non hanno una causa infettiva se non del tutto iniziale. La vera prostatite acuta infettiva è accompagnata quasi sempre da febbre elevata, anche di tipo settico. Evidentemente questo non è il suo caso.
Ovviamente noi a distanza non disponiamo di quanto rilevabile ad una attenta visita diretta, d'ogni modo il quadro dei suoi disturbi è facilmente riconoscibile ed estremamente frequente. Se non vi sono altri particolari elementi di sospetto, in genere noi ci limitiamo ad intraprendere il consueto discorso sulla fondamentale importanza dello stile di vita nelle sue più comuni articolazioni (alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale) che devono essere indirizzate alla massima regolarità. In caso dipersistenza dei disturbi si può passare all'esecuzione di qualche accertamento mirato, il cui risultato andrà sempre interpretato criticamente con parecchio buon senso.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Egregio Dott. Piana
felice di averle strappato un sorriso e ringrazio per il tempo che mi ha dedicato.
Ovviamente senza una valutazione diretta non poteva rispondermi diversamente, anche se tra le righe ha risposto a tutto con preziose indicazioni.
Le auguro buon lavoro e buona giornata
Saluti cordiali
felice di averle strappato un sorriso e ringrazio per il tempo che mi ha dedicato.
Ovviamente senza una valutazione diretta non poteva rispondermi diversamente, anche se tra le righe ha risposto a tutto con preziose indicazioni.
Le auguro buon lavoro e buona giornata
Saluti cordiali
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.5k visite dal 22/02/2023.
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