Esame istologico condiloma
Buongiorno, mio marito di anni 43 sempre in ottima salute, ha eseguito un intervento di fimosi nel 2018.
Dopo circa 4 mesi dall'intervento è comparsa sul glande una sorta di "crosta" asportata in seguito perché aumentata di dimensioni e refertata con istologico quale condiloma acuminato.
Ad aprile 2022 la stessa si è ripresenta, con dimensioni nettamente inferiori e non nello stesso posto, ed è stata rimossa a gennaio 2023.
L'esito ritirato pochi giorni fa ripropone la diagnosi di condiloma con l'aggiunta di Reperto immunoistochimica p16 debolmente positivo.
Cosa significa appunto p16 debolmente positivo?
Può essere campanello d'allarme per una lesione precancerosa?
Giovedì abbiamo follow up con l'urologo che ha rimosso la neoformazione, cosa dovremo aspettarci?
Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione.
Dopo circa 4 mesi dall'intervento è comparsa sul glande una sorta di "crosta" asportata in seguito perché aumentata di dimensioni e refertata con istologico quale condiloma acuminato.
Ad aprile 2022 la stessa si è ripresenta, con dimensioni nettamente inferiori e non nello stesso posto, ed è stata rimossa a gennaio 2023.
L'esito ritirato pochi giorni fa ripropone la diagnosi di condiloma con l'aggiunta di Reperto immunoistochimica p16 debolmente positivo.
Cosa significa appunto p16 debolmente positivo?
Può essere campanello d'allarme per una lesione precancerosa?
Giovedì abbiamo follow up con l'urologo che ha rimosso la neoformazione, cosa dovremo aspettarci?
Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione.
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Il condiloma acuminato è una neoformazione prevalentemente benigna causata dal virus HPV. Per alcuni ceppi di questo virus è dimostrata una relativamente più frequente tendenza alla degenerazione tumorale. Il ceppo p16 è appunto uno di questi e per questo motivo viene ricercato all'esame istologico con metodica immuno-istochimica. In ogni caso l'eventualità della degenerazione è comunque rara ed in questo specifico caso la positività per il p16 viene riferita come debole. Non vi sono altre possibilità oltre ad un controllo più assiduo, che nel maschio è certamente più semplice e diretto (peniscopia) rispetto alla femmina, dove queste lesioni si trovano sul collo dell'utero. Abitualmente, questo tipo di situazioni vengono seguite con maggiore competenza dallo specialista dermatologo, piuttosto che dall'urologo.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2k visite dal 14/02/2023.
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