Candida, clamidia e mycoplasma hominis
Salve, ho avuto dei rapporti sessuali non protetti con una ragazza ormai un po' di tempo fa (per essere chiari l'ultimo 25 giorni fa circa e il penultimo dopo natale).
Lei ha riscontrato dei fastidi e successivamente ad analisi mi ha comunicato 2 settimane fa di essere positiva a candida, clamidia e mycoplasma hominis, alchè io ho contattato il mio medico di base chiedendo la prescrizione per le analisi, ma dopo una serie di domande mi ha sconsigliato di farle in quanto io non avessi minimamente sintomi (e tutt'ora mai avuti) e in quanto le analisi consistano in un tampone uretrale che se non necessario sarebbe preferibile evitare, potendo causare uretriti.
Premetto che ho sempre avuto rapporti protetti ad eccezione di questo (e a due episodi, di diversi mesi fa, in cui mi si è rotto il preservativo ma mi sono accorto subito e con ragazze con cui sono tranquillo, e ai rapporti orali ovviamente) proprio per timore.
Mi è stato detto successivamente da questa ragazza che ha avuto rapporti non protetti anche con un'altro ragazzo oltre a me a mia insaputa, ma di cui è sicura secondo lei.
(sono venuti sintomi sia a lei che successivamente a lui)
Quello che vorrei chiedere è: posso stare tranquillo?
mi consigliate qundi di non fare nessun tipo di tampone o controllo anche voi?
Se li avessi contratti in maniera asintomatica, possono rimanere silenti e quindi io li posso passare per tanto tempo oppure non c'è pericolo?
vorrei evitare con un futuro partner, ache a distanza di anni, di ritrovarmi in situazioni in cui sono costretto a dovere avere sempre rapporti protetti in quanto non so se posso passare queste malattie o meno.
Ho cercato di essere più chiaro posibile per eplicare la situazione completamente, mi scuso eventualmente se qualche dettaglio può sembrare futile o qulache domanda può risultare sciocca.
Vi ringrazio anticipatamente per il tempo che dedicherete alla mia questione, buona giornata.
Lei ha riscontrato dei fastidi e successivamente ad analisi mi ha comunicato 2 settimane fa di essere positiva a candida, clamidia e mycoplasma hominis, alchè io ho contattato il mio medico di base chiedendo la prescrizione per le analisi, ma dopo una serie di domande mi ha sconsigliato di farle in quanto io non avessi minimamente sintomi (e tutt'ora mai avuti) e in quanto le analisi consistano in un tampone uretrale che se non necessario sarebbe preferibile evitare, potendo causare uretriti.
Premetto che ho sempre avuto rapporti protetti ad eccezione di questo (e a due episodi, di diversi mesi fa, in cui mi si è rotto il preservativo ma mi sono accorto subito e con ragazze con cui sono tranquillo, e ai rapporti orali ovviamente) proprio per timore.
Mi è stato detto successivamente da questa ragazza che ha avuto rapporti non protetti anche con un'altro ragazzo oltre a me a mia insaputa, ma di cui è sicura secondo lei.
(sono venuti sintomi sia a lei che successivamente a lui)
Quello che vorrei chiedere è: posso stare tranquillo?
mi consigliate qundi di non fare nessun tipo di tampone o controllo anche voi?
Se li avessi contratti in maniera asintomatica, possono rimanere silenti e quindi io li posso passare per tanto tempo oppure non c'è pericolo?
vorrei evitare con un futuro partner, ache a distanza di anni, di ritrovarmi in situazioni in cui sono costretto a dovere avere sempre rapporti protetti in quanto non so se posso passare queste malattie o meno.
Ho cercato di essere più chiaro posibile per eplicare la situazione completamente, mi scuso eventualmente se qualche dettaglio può sembrare futile o qulache domanda può risultare sciocca.
Vi ringrazio anticipatamente per il tempo che dedicherete alla mia questione, buona giornata.
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Se lei non ha manifestato alcun disturbo e non vi è la assoluta certezza che la partner fosse positiva per patologie più importanri, tipo HIV (cosa che non crediamo), diremmo che non sia il caso di eseguire alcun accertamento. Il tampone uretrale, di per sè, non può causare una uretrite. Evintuali disturbi transitori possono essere portati dal semplice sfergamento meccanico sulla fragile e sensibile mucosa dell'uretra. Comunque, si tratta di un esame ormai un po' obsoleto e sostituito, quando vi è necessità, da accertamenti assai più precisi.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 14/02/2023.
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