Prostatite
Salve, una ventina di giorni fa ho iniziato ad avvertire un bruciore durante e post minzione, cosi ho iniziato a prendere subito (forse troppo frettolosoamente) NeoFuradantin per 10 giorni, al terzo giorno ho contattato il medico di base che mi ha detto di finire il ciclo antibiotico, il bruciore persisteva allora ho ri-contattato il medico di base che mi ha prescritto un Ecografia Addome (risultata negativa) e una visita urologica.
L'urologo mi diagnostica una prostatite e mi ha prescritto Orudis per 10 giorni e Recoluts per 3 mesi, e un tampone uretrale.
Oggi mi arriva il referto del tampone effettuato al policlinico Tor Vergata dove viene scritto:
-BATTERI RICERCA MICROSCOPICA: Alcuni leucociti Diplococchi Gram-positivi
-ES COL GENITOUR URETRALE: Flora saprofita
-MICETI ES COLTURALE (T.
URETRALE) : Esito colturale ricerca Miceti: NEGATIVO
Giro il referto all'urologo che mi risponde testualmente: "Non si capisce bene il referto, sembra negativo.
Ma le consiglierei di chiedere meglio"
Io sono rimasto sconcertato come può un medico scrivere ad un paziente "sembra negativo" e "le cosiglierei di chiedere meglio",
a chi devo chiedere se non a lui che è l'urologo?
Io già che ero in uno stato ansioso per i tanti giorni che sono passati dalla comparsa dei sintomi e le eventuali complicazioni, ora mi sento perso... che cosa devo fare per risolvere il mio problema nel modo più rapido possibile?
Grazie
L'urologo mi diagnostica una prostatite e mi ha prescritto Orudis per 10 giorni e Recoluts per 3 mesi, e un tampone uretrale.
Oggi mi arriva il referto del tampone effettuato al policlinico Tor Vergata dove viene scritto:
-BATTERI RICERCA MICROSCOPICA: Alcuni leucociti Diplococchi Gram-positivi
-ES COL GENITOUR URETRALE: Flora saprofita
-MICETI ES COLTURALE (T.
URETRALE) : Esito colturale ricerca Miceti: NEGATIVO
Giro il referto all'urologo che mi risponde testualmente: "Non si capisce bene il referto, sembra negativo.
Ma le consiglierei di chiedere meglio"
Io sono rimasto sconcertato come può un medico scrivere ad un paziente "sembra negativo" e "le cosiglierei di chiedere meglio",
a chi devo chiedere se non a lui che è l'urologo?
Io già che ero in uno stato ansioso per i tanti giorni che sono passati dalla comparsa dei sintomi e le eventuali complicazioni, ora mi sento perso... che cosa devo fare per risolvere il mio problema nel modo più rapido possibile?
Grazie
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Dr. Giovanni Beretta
Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo
56.8k 1.2k
Gentile lettore,
il laboratorio, dove ha fatto l'esame, ha allegato al referto un antibiogramma che indicherebbe una sicura infezione delle vie uro-genitali, altrimenti ha ragione il suo urologo.
Comunque, quando sono presenti queste "problematiche urologiche , oltre alle indicazioni mirate terapeutiche che solo il suo urologo od andrologo le può dare, utile seguire anche alcune indicazioni di tipo dietetico-comportamentale:
1) vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;
2) limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc.;
3) lo stesso vale per le bevande come il caffè, il tè, le bibite gassate od alcoliche;
4) altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2 3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;
5) combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;
6) se si fuma, spegnere la sigaretta perché la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;
7) tenere d'occhio la bilancia;
8) infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Si ricordi comunque che sempre la visita medica rappresenta il solo strumento diagnostico per poterle dare un’indicazione terapeutica corretta e che i consigli forniti via internet vanno sempre intesi come meri suggerimenti di comportamento.
Un cordiale saluto.
il laboratorio, dove ha fatto l'esame, ha allegato al referto un antibiogramma che indicherebbe una sicura infezione delle vie uro-genitali, altrimenti ha ragione il suo urologo.
Comunque, quando sono presenti queste "problematiche urologiche , oltre alle indicazioni mirate terapeutiche che solo il suo urologo od andrologo le può dare, utile seguire anche alcune indicazioni di tipo dietetico-comportamentale:
1) vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;
2) limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc.;
3) lo stesso vale per le bevande come il caffè, il tè, le bibite gassate od alcoliche;
4) altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2 3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;
5) combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;
6) se si fuma, spegnere la sigaretta perché la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;
7) tenere d'occhio la bilancia;
8) infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Si ricordi comunque che sempre la visita medica rappresenta il solo strumento diagnostico per poterle dare un’indicazione terapeutica corretta e che i consigli forniti via internet vanno sempre intesi come meri suggerimenti di comportamento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.3k visite dal 13/02/2023.
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Approfondimento su Prostatite
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