Cistite e sesso anale
Buongiorno, da poco ho ripreso ad avere rapporti sessuali e da allora continuò ad avere cistiti ricorrenti.
Mi sono rivolta ad un urologo e ora sto facendo una cura antibiotica con penicillina.
La domanda che vi pongo è la seguente: se pratico solo sesso anale senza che poi avvenga la penetrazioni vaginale e quindi senza che vi sia un contatto alcuni con la vagina, può venirmi Comunque la cistite?
O la cistite post coitale si può avere solo con penetrazione in vagina?
Ringrazio moltissimo anticipatamente per la risposta
Mi sono rivolta ad un urologo e ora sto facendo una cura antibiotica con penicillina.
La domanda che vi pongo è la seguente: se pratico solo sesso anale senza che poi avvenga la penetrazioni vaginale e quindi senza che vi sia un contatto alcuni con la vagina, può venirmi Comunque la cistite?
O la cistite post coitale si può avere solo con penetrazione in vagina?
Ringrazio moltissimo anticipatamente per la risposta
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La causa di buona parte delle cistiti femminili è legata allla risalita in vescica di batteri di origine intestinale che si trovano. anche in modo innocuo, sulla pelle e le mucose dell'area ano-genitale. La presenza di una certa quantità di batteri in questa sede è praticamente inevitabile e perlopiù indipendente dall'igiene locale. La situazione si complica qualora si tratti di batteri particolarmente aggressivi, collegati ad una funzione intestinale non buona (stitichezza, colite, eccetera). Nel maschio può succedere qualcosa di analogo, ma in questo caso è la prostata ad essere colpita, piuttosto che la vescica. Le cistiti post-coitali femminili sono piuttosto frequenti e si manifestano laddove al meccanismo che abbiamo sopra descritto si somma il pur modesto trauma del rapporto penetrativo, che è comunque sufficiente a facilitare la colonizzazione batterica delle basse vie urinarie. Considerata la assoluta prossimità anatomica del retto con la vescica, diremmo che vi sia ben poca differenza se il raporto avviene con le modalità cui lei fa riferimento.
La terapia più efficace di queste situazioni, più che sulla somministrazion occcasionale di antibiotici, che deve essere limitata agli episodi più gravi, si basa sulla attenta regolarizzazione della funzione intestinale, ottenuta con ogni metodo plausibile, ollre a raggiungre una buona idratazione assumendo una congrua quantità di liquidi.
La terapia più efficace di queste situazioni, più che sulla somministrazion occcasionale di antibiotici, che deve essere limitata agli episodi più gravi, si basa sulla attenta regolarizzazione della funzione intestinale, ottenuta con ogni metodo plausibile, ollre a raggiungre una buona idratazione assumendo una congrua quantità di liquidi.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Gentile utente,
in qualità di sessuologa clinica aggiungo alcune indicazioni comportamentali, che in molti casi si rivelano piuttosto decisive.
Nel caso si tratti di cistiti post-coitali ricorrenti *abatteriche*
(cioè senza presenza di batteri, v. urinocoltura negativa, e dunque senza antibiotici),
occorre spostare l'attenzione sulle modalità del rapporto sessuale:
. è necessario evitare accuratamente la penetrazione fino a quando la vulva e la vagina non siano abbondantemente lubrificate: o per effetto dell'eccitazione, o aiutate dagli specifici gel da applicare al momento (la lubrificazione può essere modificata in conseguenza dell'assunzione di alcuni psicofarmaci). Se, nonostante ciò, alla penetrazione la vagina risulta "stretta", in ipertono, rivolgersi all* specialista per gli esercizi opportuni.
Ed inoltre
. nel corso del rapporto sperimentare movimenti più dolci e/o meno profondi,
. provare a cambiare marca e/o tipo di profilattico.
Nel caso di cistite *batterica*
l'igiene intima preliminare è fondamentale.
. Ovviamente anche l'igiene del pene e dell'intera area del* partner va curata tanto quanto quella della donna.
. Accade però che talvolta nel genere femminile l'igiene intima sia troppo radicale e approfondita, modificando così l'equilibrio della flora e rendendo più facile la colonizzazione batterica.
. Utilizzare unicamente slip di cotone, bianche.
In questi casi la collaborazione tra urolog* e sessuologi* risulta essere di grande importanza ed efficacia, come del resto è necessaria la visita ginecologica.
Saluti cordiali.
dott. Brunialti
in qualità di sessuologa clinica aggiungo alcune indicazioni comportamentali, che in molti casi si rivelano piuttosto decisive.
Nel caso si tratti di cistiti post-coitali ricorrenti *abatteriche*
(cioè senza presenza di batteri, v. urinocoltura negativa, e dunque senza antibiotici),
occorre spostare l'attenzione sulle modalità del rapporto sessuale:
. è necessario evitare accuratamente la penetrazione fino a quando la vulva e la vagina non siano abbondantemente lubrificate: o per effetto dell'eccitazione, o aiutate dagli specifici gel da applicare al momento (la lubrificazione può essere modificata in conseguenza dell'assunzione di alcuni psicofarmaci). Se, nonostante ciò, alla penetrazione la vagina risulta "stretta", in ipertono, rivolgersi all* specialista per gli esercizi opportuni.
Ed inoltre
. nel corso del rapporto sperimentare movimenti più dolci e/o meno profondi,
. provare a cambiare marca e/o tipo di profilattico.
Nel caso di cistite *batterica*
l'igiene intima preliminare è fondamentale.
. Ovviamente anche l'igiene del pene e dell'intera area del* partner va curata tanto quanto quella della donna.
. Accade però che talvolta nel genere femminile l'igiene intima sia troppo radicale e approfondita, modificando così l'equilibrio della flora e rendendo più facile la colonizzazione batterica.
. Utilizzare unicamente slip di cotone, bianche.
In questi casi la collaborazione tra urolog* e sessuologi* risulta essere di grande importanza ed efficacia, come del resto è necessaria la visita ginecologica.
Saluti cordiali.
dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 11k visite dal 12/02/2023.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.