Klebsiella ozaenae

Salve, da fine agosto 2022 ho avuto fastidio ai testicoli e, dopo svariati esami, a novembre 2022 si è scoperta un'infezione da Escherichia coli curata con Levoxacin e successivamente verificato l'esito della cura con spermiocoltura negativa sempre a novembre 2022.
Per scrupolo, adesso ho fatto una nuova spermiocoltura e non capisco come possa risultare un'infezione da Klebsiella ozaenae con valori di " colonie liquido seminale 80000/ml ".
Appena posso andrò dal medico di base, ma nel mentre vorrei approfittarne per capire sia che tipo di batterio è sia le ragioni dell'infezione visto che negli ultimi mesi non ho avuto rapporti sessuali. L'esame delle urine e del sangue fatto contestualmente non evidenzia niente.
Grazie
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k 653
Gentile lettore,

con il suo urologo od andrologo di fiducia bisogna ora studiare le possibili e numerose cause capaci di scatenare una problematica infiammatoria a livello delle sue vie uro-seminali.

Comunque, quando sono presenti queste "problematiche andro-urologiche , oltre alle indicazioni mirate terapeutiche che solo il suo urologo od andrologo le possono dare, utile seguire anche alcune indicazioni di tipo dietetico-comportamentale: 


1) vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;


2) limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc.;


3) lo stesso vale per le bevande come il caffè, il tè, le bibite gassate od alcoliche;


4) altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;


5) combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;


6) se si fuma, spegnere la sigaretta perché la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;


7) tenere d'occhio la bilancia;


8) infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista che la stanno seguendo.


Si ricordi comunque che sempre la visita medica rappresenta il solo strumento diagnostico per poterle dare un’indicazione terapeutica corretta e che i consigli forniti via internet vanno sempre intesi come meri suggerimenti di comportamento.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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