Sangue nello sperma: c'è da preoccuparsi?

Buonasera, dottori.

Sono un ragazzo di 31 anni.
Ieri, per la prima volta in vita mia, dopo essermi masturbato ed aver eiaculato, ho riscontrato all'interno del mio sperma tracce di sangue le quali rendevano il mio liquido seminale di un colore rosaceo.


C'è da dire che quando mi son sottoposto l'ultima volta, un paio d'anni fa, alla visita urologica, il dottore mi disse che soffrivo di ipertrofia della prostata.


Tornando all'evento di ieri, era già da qualche giorno che avvertivo una sensazione di "gonfiore" a livello pelvico con necessità più frequente di urinare.


Da ieri, dopo la masturbazione e la presenza di sangue nello sperma, inoltre, avverto un fastidio a livello pelvico, localizzato principalmente nella zona a sinistra.


In più, ogni qualvolta mi reco in bagno per urinare, dopo aver "spremuto" per liberarmi dalla pipì, avverto un fastidio doloroso sempre nella zona pelvica.


Stamattina ho riprovato a masturbarmi per vedere se quello di ieri fosse un caso isolato, ma l'eiaculazione ha confermato la presenza di sangue.
Inoltre, il liquido seminale non era affatto viscoso, ma, appunto, molto molto liquido.


Vista la sintomatologia, ho provveduto subito a contattare il mio urologo di fiducia per fissare un appuntamento, che si terrà tra due settimane.


Nel frattempo, la mia mente già vaga in pensieri angusti.
Visto ciò che ho raccontato, c'è da preoccuparsi?

Tutti i miei sintomi e la presenza di sangue nello sperma sono un campanello d'allarme?


Aggiungo, per concludere, che tre giorni fa avevo proceduto ad altra masturbazione, ma era tutto regolare: nessuna traccia di sangue e sperma di consistenza e colorito normali.
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.5k 1.9k
La presenza di sangue nel liquido seminale tanto preoccupa il paziente quanto è considerata scarsamente significativa dallo specialista. Le situazioni veramente serie sono molto rare e sono comunque accompagnate da altri segni e sintomi assai significativi. E' evidente che lei stia attraversando un periodo di risentimento della prostata (congestione? infiammazione?) e che questo possa causare una fragilità dei tessuti tale da indurre un sanguinamento nel momento in cui le strutture vengono in qualche modo "stressate" come avviene appunto nell'eiaculazione. Il sanguinamento è sempre modestissimo, anche se le variazioni del colore sono evidenti, con colorazione che dal rosso-rosa tentde mgari poi a diventare nocciola-marrone nel periodo successivo. Non vi è una efficace terapia specifica, la manifestazione va considerata nell'ambito del risentimento prostatico, con la sua eventuale necessità di accertamenti e cure. Ha quindi fatto molto bene a sottoporsi subito ad una visita specialistica.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Grazie mille, dr. Piana.
Lo specialista urologo mi ha prescritto una cura che comprende, tra le altre cose, l'assunzione di un integratore chiamato XINPROX.
Ho letto, però, che è sconsigliato assumerlo per chi è soggetto allergico.
Stando agli esami allergologici a cui mi sono sottoposto qualche anno fa, risulto allergico a diversi tipi di graminacee, tra cui Cynodon Dactylon, Holcus Lanatus, Phleum Pratense, rPhl p 1, rPhl p Sb, rPhl p 7 CBP-Polcalcina, rPhl p12 Profillina.

Posso comunque assumere lo XINPROX?
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.5k 1.9k
Gli integratori alimentari, spesso basati su estratti vegetali hanno un’efficacia tanto variabile quanto imprevedibile, ma vengono prescritti frequentemente proprio grazie alla generale assenza di effetti collaterali, che sono invece possibili utilizzando farmaci potenzialmente più energici. Evocare il rischio di reazioni allergiche ci pare davvero molto prudenziale, d'ogni modo se ne si ritiene davvero opportuna la somministrazione vi sarà la possibilità di sospendere la terapia alle prime avvisaglie di fenomeni allergici.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it