Orchidopessi fallita?
Salve, mio figlio è nato con testicolo sinistro in ascensore.
Nei primi mesi di vita era a volte presente nello scroto, a volte no ma comunque riconducibile con manovra manuale.
Intorno ai 10 mesi il testicolo era ormai sempre ritenuto e non più riconducibile in sede scrotale, come evidenziato anche da un’ecografia che lo descriveva normoformato per morfologia e volume ma localizzato poco al di sopra la radice dello scroto.
Ci è stato consigliata una visita chirurgica e siamo stati messi in lista per orchidopessi, eseguita 2 mesi fa, quando il piccolo aveva 18 mesi.
Ci è stato riferita la buona riuscita dell’intervento ma ad oggi nessuno ha controllato: al primo controllo in ospedale (ospedale pediatrico regionale, peraltro) una settimana dopo l’operazione, ci è stato detto solo che chirurgicamente era guarito, rimandando i controlli al pediatra curante.
Quest’ultimo dice di aspettare circa 6 mesi per capire bene l’esito dell’intervento e ritiene di dover lasciare in pace il bambino che, traumatizzato dall’esperienza ospedaliera, non accetta più di essere visitato, piangendo e gridando.
D’altra parte, però, io non ho mai visto miglioramenti della sua condizione: lo scroto dal lato sinistro è sempre poco formato, come prima dell’intervento e, anche al tatto sembra vuoto.
Oggi, dopo il cambio del pannolino, vedendo la pelle particolarmente rilassata, ho provato a palparlo e non ho sentito davvero nulla! Sono molto scoraggiata perché l’intervento è stato semplice ma la gestione del piccolo al risveglio dell’anestesia, davvero brutta e ora ho paura che possa anche essere stato tutto inutile! Capisco che a distanza non potete aiutarmi ma vorrei qualche delucidazione: è giusto aspettare il tempo che dice il pediatra per effettuare una nuova valutazione o è meglio effettuare un’ecografia?
C’è ancora speranza che, nonostante io non veda e non senta il testicolo, lo stesso possa essere stato posizionato correttamente?
Qualora l’intervento fosse effettivamente fallito cosa bisogna fare?
Esistono alternative o dovrà per forza ripeterlo?
Il bambino ha già 20 mesi, temo diventi anche tardi per evitargli i futuri problemi nella fertilità e tutto il resto che ci era stato prospettato sarei grata se qualcuno potesse darmi il suo parere, grazie.
Nei primi mesi di vita era a volte presente nello scroto, a volte no ma comunque riconducibile con manovra manuale.
Intorno ai 10 mesi il testicolo era ormai sempre ritenuto e non più riconducibile in sede scrotale, come evidenziato anche da un’ecografia che lo descriveva normoformato per morfologia e volume ma localizzato poco al di sopra la radice dello scroto.
Ci è stato consigliata una visita chirurgica e siamo stati messi in lista per orchidopessi, eseguita 2 mesi fa, quando il piccolo aveva 18 mesi.
Ci è stato riferita la buona riuscita dell’intervento ma ad oggi nessuno ha controllato: al primo controllo in ospedale (ospedale pediatrico regionale, peraltro) una settimana dopo l’operazione, ci è stato detto solo che chirurgicamente era guarito, rimandando i controlli al pediatra curante.
Quest’ultimo dice di aspettare circa 6 mesi per capire bene l’esito dell’intervento e ritiene di dover lasciare in pace il bambino che, traumatizzato dall’esperienza ospedaliera, non accetta più di essere visitato, piangendo e gridando.
D’altra parte, però, io non ho mai visto miglioramenti della sua condizione: lo scroto dal lato sinistro è sempre poco formato, come prima dell’intervento e, anche al tatto sembra vuoto.
Oggi, dopo il cambio del pannolino, vedendo la pelle particolarmente rilassata, ho provato a palparlo e non ho sentito davvero nulla! Sono molto scoraggiata perché l’intervento è stato semplice ma la gestione del piccolo al risveglio dell’anestesia, davvero brutta e ora ho paura che possa anche essere stato tutto inutile! Capisco che a distanza non potete aiutarmi ma vorrei qualche delucidazione: è giusto aspettare il tempo che dice il pediatra per effettuare una nuova valutazione o è meglio effettuare un’ecografia?
C’è ancora speranza che, nonostante io non veda e non senta il testicolo, lo stesso possa essere stato posizionato correttamente?
Qualora l’intervento fosse effettivamente fallito cosa bisogna fare?
Esistono alternative o dovrà per forza ripeterlo?
Il bambino ha già 20 mesi, temo diventi anche tardi per evitargli i futuri problemi nella fertilità e tutto il resto che ci era stato prospettato sarei grata se qualcuno potesse darmi il suo parere, grazie.
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Un giudizio affidabile può essere espresso solo in base ad una valutazione diretta. Noi a distanza possiamo fare solo delle considerazioni generali. L'orchidopessi viene eseguita in primo luogo per evitare la torsione del funicolo, che è la complicazione più pericolosa a breve termine. Le considerazioni dei rischi relativi alla fertilità ed al possibile sviluppo di tumori sono certamente fondate, ma senz'altro meno incombenti in età pediatrica. I tessuti interessati sono molto elastici, tanto più in un bimbo. Anche se fissato alla parete interna dello scroto, il testicolo resta comunque sempre appeso al funicolo spermatico, magari ancora un po' corto, che tende comunque a retrarlo alla radice dello scroto. Non ci stupisce quindi che, a così breve distanza dall'intervento, non si apprezzi ancora una simmetria perfetta dello scroto, probabilmente questa si manifesterà solo parallelamente allo svluppo, nel corso di prossimi anni. Le diremmo quindi di non preoccuparsi eccessivament e seguire con fiducia il programma di controlli consigliato dai nostri Colleghi che hanno eseguito l'intervento.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.8k visite dal 01/02/2023.
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