Prostatite o calcoli renali

Buongiorno sono un ragazzo di 31 anni e da più di 10 giorni ho problemi di minzione: vado molto spesso in bagno con difficoltà, nel senso che prima che esca l'urina ci vuole del tempo.
È iniziato tutto con un fastidio al pube durato qualche ora e poi sparito da solo.
Da li ho iniziato ad avere disturbi: minzione frequente, difficoltà a urinare, bruciore a tratti (a volte c'è a volte no).
Inizio a prendere furadantin per 4 giorni il quale non fa nessun effetto.
Mi reco in farmacia a spiegare la situazione e mi consigliano di fare un urinocoltura anche se non ho smesso il trattamento con furadantin spiegandomi che le analisi risulterebbero un po' alterate ma se è un batterio a causare questi fastidi sicuramente risulterà.
Esito dell'esame negativo.
Ultimamente in questi giorni ho avvertito dei dolori "pungenti" sui fianchi destro e sinistro non molto forti insieme a un senso di pesantezza sul pube.
I dolori ai fianchi mi hanno fatto pensare a dei calcoli e ho prenotato una ecografia per sicurezza.
Il mio medico mi ha anche prescritto di eseguire un PSA.
Ora sinceramente sono preoccupato del risultato del PSA ho paura di avere dei valori alti che possano indicare qualcosa di grave.
Per quanto riguarda le urine nella fase iniziale erano colori giallo, ne troppo chiaro ne troppo scuro, mentre da qualche giorno risultano essere trasparenti.
Non ho mai avvertito cattivi odori o altro.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
L’intensità del colore dell’urina dipende esclusivamente dalla sua diluizione e questa dalla maggiore o minore assunzione di liquidi, ovviamente a parità di perdite (sudore). Il PSA è essenzialmente un marcatore del tumore della prostata, che alla sua giovane età di 32 anni è una evenienza inverosimile. Anzi, la probabile presenza di una condizione infiammatoria della prostata proprio in questo periodo potrebbe portare ad un aumento fittizio del PSA, destinato ad indurre solo inutili ansie e preoccupazioni. I disturbi indotti da calcoli renali non sono praticamente mai contemporaneamente bilaterali, inoltre anche il resto dei suoi disturbi non pare avere coerenza con questa ipotesi. In ogni caso, l’assenza di febbre porterebbe ad escludere una causa infettiva, pertanto in prima battuta la somministrazione di antibiotici non parrebbe utile. Il farmacista è uno stimato professionista, ma il suo compito è quello di dispensare (in passato anche di preparare) i medicinali, ma non può consigliarli, né avventurarsi tra diagnosi ed accertamenti. In conclusione, considerata la fastidiosità dei disturbi è indispensabile che le si sottoponga alla visita diretta di un nostro Collega specialista in urologia, nell’attesa è comunque una buona idea sottoporsi comunque all’ecografia dell’addome.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Grazie mille. Provvederò allora a cercare un urologo a cui magari porterò i risultati del PSA e della ecografia. Nel frattempo devo prendere qualche tipo di precauzione? Per esempio astenersi da rapporti sessuali, evitare cibi o bevande o sforzi?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Faccia la sua vita, con regolarità e senza eccessi, in attesa di ulteriori indicazioni mirate.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Va bene dottor Piana. La ringrazio
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Utente
Utente
Buongiorno dottore. Volevo solo dirle che dalle analisi risultata essere tutto nella norma, solo un po' di renella nel rene. La prostata risulta essere di 30gr ma l'ecografista mi ha detto che per l'età ci potrebbe stare (sospetta che ci potrebbe essere stata una prostatite). Mi ha consigliato di rifare l'urinocoltura con batteriogramma tra 7 giorni e poi rifare l'ecografia. Mi ha spiegato anche che i problemi che ho quando vado in bagno potrebbero essere collegati alla renella presente nel rene. Tra le varie cose però ho scordato di parlare del fastidio che sento alle gambe quando mi sdraio. Potrebbe essere collegato in qualche modo?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
L'ecografista è presumibilmente uno specialista in radiologia e sarebbe meglio che si limitasse al suo compito di diagnosi per immagini, senza allargarsi in considerazioni ed indicazioni che sono invece proprie di altri specialisti, nella fattispecie in urologia. D'ogni modo pare confermarsi il quadro di una comune infiammazione della prostata. Questa può certamente condizionare i disturbi ad urinare, certamente non la presenza di microcalcificazioni renali. Lasituazione merita comunque di essere definita direttamente da un nostro Collega.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Buongiorno dr. Piana. Alla fine sono andato a fare una visita andro-urologica. Il collega mi ha diagnosticato un varicocele non molto grave e devo effettuare lo spermiogramma per avere ulteriori dettagli. Ho parlato anche dei miei disturbi per quanto riguarda la minzione e mi ha dato una terapia a base di Visperol bustine e poi mi ha detto di cambiare abitudini alimentari: bere molta acqua, evitare cibi elaborati, evitare affettati e carni grasse soprattutto il maiale, evitare te e caffè, e poi mi ha detto di evitare piccante e spezie. Però sulle spezie vorrei capire cosa si intende e quali sono quelle da evitare visto che sono moltissime.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Il prodotto che le è stato consigliato è un integratore alimentare genericamente destinato a migliorare la fertilità. Non sappiamo se questo costituisca un problema per lei, con i risultati dello spermiogramma si potrà giudicare meglio. Per i disturbi urinari riconducibili alla prostata, è noto che non esistano terapie di sicura efficacia e quindi gli specialisti scatenino la loro fantasia con le combinazioni più varie, perlopiù basate su integratori alimentari. A queste si sommano giustamente vari consigli indirizzati allo stile di vita e anche qui ogni specialista pone l’accento su uno o più aspetti particolari. L’alimentazione è solo uno di questi, molto importante, ma altrettanto significative sono ad esempio la regolarità nella funzione intestinale, nell’attività fisica e nell’attività sessuale. Se si vuol fare riferimento all’uso di spezie , più che fare delle sottili quanto vane differenze, l’importante è limitarne gli eccessi, che tutto sommato sono abbastanza rari in una normale dieta italiana, a differenza ad esempio dell’alimentazione africana o orientale. Quindi non si crucci più di tanto, se avesse occasione potrà andare a La Spezia senza correre rischi particolari (!!!)

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Infatti ho notato che l'integratore dato riguarda la fertilità però mi ha detto che potrebbe aiutare e di prenderlo per 4 mesi. Per quanto riguarda il sintomo più fastidioso (il bisogno di urinarie ogni ora circa) chiederò all'andrologo o al mio medico se posso fare qualcosa.
La ringrazio per la disponibilità.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Ricordi che lo specialista di riferimento per i disturbi delle vie urinarie è solo l'urologo. L'andrologo è uno specialista di formazione non chirurgica che si occupa dei disturbi della sfera genitale maschile (infertilità, impotenza, alterazioni ormonali, eccetera).

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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