Calcolo renale
Successivamente il 6 gennaio ed il 12 gennaio son dovuto tornare in pronto soccorso per analogo motivo, in quanto non sono riuscito a gestire il dolore a casa nemmeno con le gocce di toradol.
Da ecografia, tutte e tre le volte, non è stato individuato nulla, valori del sangue nella norma e rene non in sofferenza.
Quindi si è optato per la TAC con mezzo di contrasto (effettuata il 19 u.s.), la quale ha individuato il calcolo (di "solo" 3 mm) in uretere "immediatamente alla sbocco in vescica". Successivamente ho fatto incontro con Urologo, il quale mi ha prescritto una terapia per l'espulsione (Cortisone per 6/7 giorni + Urorec (1 cp 8 mg al giorno) per 10/15 giorni).
Il 23 u.s. ho avuto un'altra quasi colica, ma sono riuscita a gestirla con il toradol, anche se è durata qualcosa come una decina di ore... Il dolore, continuo e moderato, si era focalizzato soprattutto davanti nella parte sinistra e sul pene.
Per ora non ho avuto altre coliche, ma continuo ad avere quasi sempre bruciori in vescica e continui fastidi davanti, anche se non tali (per ora) da continuare a ricorrere con forti antidolorifici (tipo toradol).
Il 9 febbraio avrò un'ecografia di controllo, ma dubito che si vedrà qualcosa.
Visto che son certo di non aver espulso questo piccolo calcolo, è consigliabile continuare ancora con Urorec (sono già all'11 giorno) per quanti altri giorni potrei farlo oltre quanto già prescritto dallo specialista?
Potrei integrare la terapia in qualche altro modo?
Quando bisognerebbe valutare (se per un calcolo così piccolo sia opportuno) un intervento per la sua rimozione?
E' piccolo, ma è 1 mese che combatto ogni giorni con dolori e bruciori... è snervante.
Grazie mille del consulto.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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Mi pare di capire di provare ancora l’espulsione naturale continuando con urorec, a meno che i sintomi non siano gestibili oppure permangono ancora per diverso tempo, magari aspettare ancora massimo un paio di settimane?
In questo periodo, nelle giornate che i sintomi sono più nascosti, è possibile riprendere l’attività fisica (tipo nuoto associato con una palestra leggera), o potrebbe essere controindicato.
Grazie di nuovo.
Paolo Piana
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Non ho più avuto dolori particolari o forti disagi, ma solo piccoli fastidi davanti, oltre al solito frequente bisogno di urinare, ma sarà anche per l'aumento sensibile dell'apporto idrico durante la giornata (la notte non ho necessità di alzarmi).
Può essere che il calcolo sia sceso in vescica ? come si può capire ? In questo caso non dovrei più rischiare una colica giusto ?
Giovedì avrò un'ecografia di controllo, ma a causa dell'aria intestinale solitamente le ecografie danno sempre esito negativo.
Dottore, se i sintomi permangono così lievi, secondo lei posso evitare l'intervento endoscopico ? Non ci sarebbero rischi nell'aspettare l'espulsione ancora per diverso tempo ? Inoltre , crede che devo continuare ad assumere la compressa di Urorec (sono al 18 giorno).
Grazie ancora
Paolo Piana
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Effettivamente, il mio medico ha detto che ho un po la prostata ingrossata, la TAC riporta Prostata con calcificazioni contestuali, DT di circa 44 mm e iniziale ipertrofia del lobo medio. . Potrebbe essere questa la difficoltà ad espellere il calcolo, ammesso che sia veramente potuto scendere in vescica.
Molto gentile e disponibile Dottore nelle risposte, ne approfitto ad aggiornarla una volta effettuata l’ecografia.
Urorec secondo lei continuo ?
Grazie di nuovo
Paolo Piana
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Ora io continuo ad avere lievi fastidi, davanti e in vescica, sopportabili, ma fastidi. Quali passi consiglia? Ulteriore radiografia? È verosimile quello che ha detto l’ecografista, che si sarebbe sicuramente visto un eventuale calcolo in quella posizione?
Grazie di nuovo
Paolo Piana
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Il mio medico(che non è urologo), dato i sintomi leggeri , ha consigliato di attendere massimo un’altra decina di giorni al termine dei quali ha prescritto esame urine chimico fisico e microscopico, ma non mi ha prescritto altra visita urologica. Non so se varrebbe la pena, nell’attuale situazione, andare in struttura privata.
Poi come ha detto lei, eventualmente altra TAC (ma sarebbe la terza in 1 anno, ma non si puó fare una radiografia che credo sia meno dannosa ).
Dottore la ringrazio per il gentile consulto, come sempre.
Ormai pare una storia lunga quanto un parto tra un po’.
Paolo Piana
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Sto ancora attendendo per compiere ulteriori passi, per valutare come ha detto lei la sintomatologia. 5 giorni fa sono comparse sul glande della macchiette rosse, sono andato dal mio medico che mi ha prescritto (senza esame visivo) il Pevaryl (2 volte al gg). Ho aggiunto d'iniziativa la crema balanil, a metà giornata, per dare un po' di sollievo.
Il colorito va meglio, ma ho ancora bruciori (più o meno forti, dipende dal momento) alla punta (leggermente arrossata) e all'interno del condotto urinario. Ora non so se può c'entrare con tutta la storia del calcolo renale, che possa aver portato ad un'eventuale cistite (parlo da ignorante) che deve essere parallelamente curata.
Grazie Dottore per l'ulteriore consulto.
La vera cistite (intesa come infiammazione della vescica) nel maschio adulto è rarissima, buona parte dei disturbi irritativi delle basse vie urinarie sono in qualche modo legati alla prostata o, molto più raramente alla presenza di calcoli in transito.
Paolo Piana
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Quindi i bruciori alle basse via urinarie potrebbe essere la prostata infiammata (prostatite?), avendo la diagnosi di "Prostata con calcificazioni contestuali, DT di circa 44 mm e iniziale ipertrofia del lobo medio", e magari non c'entra nulla con il problema dell'eventuale (o probabile) calcolo ancora in sede (imbocco tra uretere e vescica). Ci sono delle terapie da consigliare? So che non può prescrivere farmaci, per il quale mi dovrò rivolgere al mio medico o di persona da uno specialista, ma per avere un'idea di cosa potrebbe aspettarmi o come si potrebbe risolvere.
Grazie.
Paolo Piana
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Purtroppo suppongo non abbia più suggerimenti per il mio caso il dottore è arrivato a consigliarmi un cucchiaino di bicarbonato la sera, e in caso di provare anche la soluzione schoum, sembra di provarle tutte a caso.
Ultima domanda dottore, in caso secondo lei mi faranno rifare una urotac prima dell’eventuale intervento? se proprio necessaria, secondo lei è possibile evitare il mezzo di contrasto?
Grazie
Cordialmente
Per il resto non si faccia scrupoli a far uso di bicarbonato, erba spaccapietre e pozioni varie ... al limite non ne trarrà alcun risultato, ma male non le farà!
Paolo Piana
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Per il momento mi ha prescritto una breve terapia con topster e deflogo.
Non ho chiesto che tipo di intervento si fa in questo caso, per questo tipo di calcolo e per il suo posizionamento. Leggevo che puó essere effettuato anche bombardamento esterno? O per forza in via endoscopica? Che tipo di anestesia viene utilizzata? Locale o generale? Oppure dipende dalla struttura? In base all’anestesia dipende quanto tempo per essere dimessi?
Grazie dottore della pazienza, è un intervento di routine immagino, ma sarebbe la prima volta per me
Del tipo di intervento da eseguire ne abbiamo già scritto nella nostra prima risposta al suuo quesito, molto tempo fa. I calcoli dell'uretere possono anche essere trattati con le onde d'urto dall'esterno (ESWL), ma con risultati generalemente non ottimali e rapidamente risolutivi, pertanto oggigiorno questa indicazione viene data molto raramente.
Paolo Piana
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Se iniziassi a correre e fare sport, magari potrei avere dolori, ma potrebbe (anche se difficilmente) aiutare a far scendere il calcolo ?
Secondo lei potrei provare un altro centro urologico, o per il mio caso, un ulteriore tempo di attesa di 60 gg è accettabile ?
Le vorrei fare inoltre una domanda "tecnica", (che durante la visita non sapevo perchè non mi ero informato) su internet leggo che è probabile si debba mettere uno stent ureterale, per poi rimuoverlo successivamente, è possibile che per la dimensione e la posizione del mio calcolo potrebbe non essere necessario?
Grazie mille.
Diremmo che un paio di mesi ancora sia il massimo che si possa ragionevolmente attendere, purtroppo ben sappiamo che tutte le strutture pubbliche sono oberate dal liste d'attesa per situazioni non tumorali, ma comunque indubbiamente fastidiose. Lei può certamente cercare un'alternativa, ma nel pubblico è molto difficile trovare di meglio.
Non è comunque così raro che la fortuna faccia la sua parte e il calcolo si decida inopinatamente a darsi una mossa, talora anche poche ore prima dell'intervento ... !
Paolo Piana
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Oggi ho provato a fare una corsetta, qualche addominale, qualche trazione etc. , insomma un po di movimento, moderato. La prima urina dopo allenamento era rosa (la prima volta da quando ho il calcolo), tornata poi già limpida la successiva. È una cosa che dovrei evitare ? Oppure potrebbe smuoverlo? O semplicemente ha poco significato, posso continuare a fare un allenamento leggero\moderato senza aspettative, ma anche senza preoccuparmi delle urine con un po di sangue.
Grazie
Paolo Piana
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L’intervento è programmato a metà maggio, metà aprile devo fare gli esami di prericovero.
Tac per vedere se c’è ancora vorrei evitare, ne ho fatte 2 in 2 mesi peró se fosse sceso in vescica con ecografia questa volta si dovrebbe vedere? Per quello mi chiedevo se tempi rapidi si parla di un periodo di 1/2 settimane.
Buona serata
Paolo Piana
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