Avodart effetti indesiderati e rischio di tumore alla prostata

Buongiorno dopo 2 visite urologiche a distanza di 4 o 5 mesi una dall'altra sono andato da un nuovo Urologo il referto dice, la prostata e' nettamente ingrossata con iniziale terzo lobo che sporge in vescica e marcata fibrocalcificazione retrouretrale, ghiandola dolente alla palpitazione senza reperti palpatori sospetti.
Si spiega che si tratta di un adenoma prostatico associato con prostatite cronica che mi ha' riscontrato un adenoma prostatico associato a prostatite cronica i cui esiti sono permanenti; si tratta di bloccare l'ulteriore evoluzione della prostata con terapia medica e le misure dietetiche e comportamentali che equivalgono a meta' cura.
Non si puo' escludere che in futuro sia necessario un limitato intervento endoscopico a scopo disostruttivo per eliminare il terzo lobo che e' la causa principale del sanguinamento consigliato rapporti protetti
Si consiglia terapia di base con Avodart + Dilur 2mg la sera a cicli disinfettanti e antiinfiammatori tra 4 mesi e' utile una verifica portando 3 citologie urinarie + glicemia, colesterolo totale e frazionato trigliceridi, esami dell'urine, PSA.
Nelle mie 2 visite precedenti non e' stata riscontrata ne' la prostatite cronica e nemmeno un inizio del terzo globo mi dicevano di rivedersi tra un anno (siccome riscontravo a distanza di una ventina di giorni po di sangue a inizio minzione per 2 o 3 giorni) ho' deciso di cambiare Urologo, ma ho' letto che questo medicinale porta tanti effetti collaterali e possono causare anche il cancro alla prostata, Volevo sapere se era meglio procedere all'intervento disostruttivo per sistemare la prostata invece che usare questi farmaci?
Chiedo un consiglio in base alle vostre esperienze Grazie
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Dr. Alessandro Sciarra Urologo 632 36
Buongiorno,
se l'ecografia mostra una prostata aumentata di dimensioni e con un terzo lobo, difficilmente sbaglia ed in questo caso l'aumento della prostata verso e dentro la vescica puo' danneggiare progressivamente il muscolo vescicale fino a ritenzione di urine e generalmente l'indicazione e' quella di un intervento riduttivo endoscopico laser della prostata.
La terapia con dutasteride blocca la crescita ulteriore dell'adenoma prostatico ma non fa scomparire quella già' avuta. Quindi con un terzo lobo di solito non e' sufficiente.
La terapia con dutasteride non aumenta generalmente il rischio di tumore prostatico anche se su bugiardino e' segnalato, e diversi studi hanno confermato questo dato. La terapia con dutasteride invece puo' ridurre significativamente ed anche permanentemente la libido e funzione sessuale.
Il rischio di tumore prostatico va sempre valutato prima di ogni terapia compresa dutasteride in base al valore del PSA se superiore a 2.5 con una risonanza magnetica multiparametrica della prostata ( e non con una semplice ecografia)

un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Professore Ordinario in Urologia
Chirurgia Urologica Robotica
Gruppo Multidisciplinare Prostata e patologie urooncologiche
Universita' Sapienza di Roma

Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it

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Utente
Utente
Grazie dottore per la sua risposta ma avrei bisogno di una ulteriore informazione sempre riguardo al medicinale Avodart riguardo la funzione sessuale prendendo questo farmaco si rischia l'impotenza? Allora sarebbe meglio fare da subito un'intervento visto che' ce' un terzo lobo iniziale ? Avodart dopo quanto tempo porta alla disfunzione erettile ? Mi faccia sapere sono molto preoccupato e non so' come intraprendere questa situazione Grazie
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