Psa dopo prostatectomia radicale
Buongiorno gent.
mi Dottori dopo l'operazione di prostatectomia radicale avvenuto il 19 novembre del 2019 il valore del psa ha oscillato con valori dallo o8 Gennaio 2020 Val.
0, 010-6 Aprile 2020 Val.
0, 006-9 luglio 2020 Val.
0, 007-6 ottobre 2020
0. 012 8 dicembre
0. 008 23 aprile 2021
0. 012 8 luglio 2021
0. 018 aprile 2022
0, 021 luglio 2022
0, 001 novembre 2022
0, 058 26 gennaio 2023
Mi devo preoccupare o sono valori nella norma?
Faccio presente che è sempre lo stesso laboratorio e in questi giorni ho una cistite in corso
Grazie e cordiali saluti
mi Dottori dopo l'operazione di prostatectomia radicale avvenuto il 19 novembre del 2019 il valore del psa ha oscillato con valori dallo o8 Gennaio 2020 Val.
0, 010-6 Aprile 2020 Val.
0, 006-9 luglio 2020 Val.
0, 007-6 ottobre 2020
0. 012 8 dicembre
0. 008 23 aprile 2021
0. 012 8 luglio 2021
0. 018 aprile 2022
0, 021 luglio 2022
0, 001 novembre 2022
0, 058 26 gennaio 2023
Mi devo preoccupare o sono valori nella norma?
Faccio presente che è sempre lo stesso laboratorio e in questi giorni ho una cistite in corso
Grazie e cordiali saluti
[#1]
Buongiorno,
sono ancora valori nella norma ma la tendenza ad un progressivo aumento e' evidente.
Dopo prostatectomia radicale vengono considerati normali i valori del PSA inferiori a 0.2 ng/ml. Raggiunto questo valore si parla di progressione biochimica del tumore e bisogna accertare radiologicamente se si possa localizzare dove il tumore sta' riprendendo a progredire.
fare un accertamento radiologico prima di almeno 0.2 ng/ml non e' utile, si continua a monitorare il PSA.
Quando raggiungera' almeno 0.2 e non oltre 0.4, il primo esame da fare e' una risonanza magnetica multiparametrica della loggia prostatica e se il PSA raggiunge 0.4 ng/ml, allora sara' utile eseguire anche una PET TC con PSMA.
E' possibile che questi esami risultino negativi a valori molto bassi di PSA, questo non vuol dire che il tumore non stia riprendendo a crescere ma solo che la progressione e' molto iniziale e non ancora percepibile radiologicamente.
Si deciderà' con il centro di riferimento ad alta esperienza su queste situazioni, se comunque eseguire una radioterapia sulla loggia prostatica.
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Professore Ordinario in Urologia
Chirurgia Urologica Robotica
Gruppo Multidisciplinare Prostata e patologie urooncologiche
Universita' Sapienza di Roma
sono ancora valori nella norma ma la tendenza ad un progressivo aumento e' evidente.
Dopo prostatectomia radicale vengono considerati normali i valori del PSA inferiori a 0.2 ng/ml. Raggiunto questo valore si parla di progressione biochimica del tumore e bisogna accertare radiologicamente se si possa localizzare dove il tumore sta' riprendendo a progredire.
fare un accertamento radiologico prima di almeno 0.2 ng/ml non e' utile, si continua a monitorare il PSA.
Quando raggiungera' almeno 0.2 e non oltre 0.4, il primo esame da fare e' una risonanza magnetica multiparametrica della loggia prostatica e se il PSA raggiunge 0.4 ng/ml, allora sara' utile eseguire anche una PET TC con PSMA.
E' possibile che questi esami risultino negativi a valori molto bassi di PSA, questo non vuol dire che il tumore non stia riprendendo a crescere ma solo che la progressione e' molto iniziale e non ancora percepibile radiologicamente.
Si deciderà' con il centro di riferimento ad alta esperienza su queste situazioni, se comunque eseguire una radioterapia sulla loggia prostatica.
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Professore Ordinario in Urologia
Chirurgia Urologica Robotica
Gruppo Multidisciplinare Prostata e patologie urooncologiche
Universita' Sapienza di Roma
Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it
[#2]
Utente
Grazie Dott.Sciarra per la sua specifica e professionale risposta volevo solo sapere se la cistite che ho in questi giorni e avevo nel momento del prelievo possa aver influito sul valore del psa che il 5/11/2022 era 0,001 e adesso dopo neanche tre mesi è 0,058.Adesso sto prendendo per tre giorni ciprofloxacina 500 mg secondo lei quando potrò rifare il psa?.Grazie e cordiali saluti
[#3]
Vorrei ulteriormente sottolineare insieme a quanto chiaramente sostenuto, in modo condivisibile dallo stimato collega urologo, che:
1) la Risonanza magnetica può essere utile (sebbene con PSA più alti) ma non indispensabile a questi valori.
2) la PET con PSMA può anche essere eseguita più precocemente (tra 0.2 e 0.4 di PSA quando la possibilità di identificare la recidiva è si ancora bassa , di circa il 40-50 % ma non proprio 0); nel mio centro viene eseguita per esempio la PET PSMA regolarmente prima della RMN, in caso di recidiva biochimica, in quanto le evidenze e le linee guida recenti sono più ricche di dati con la PET PSMA in presenza di recidiva biochimica precoce.
Ovviamente questi aspetti possono essere variabili in base alle procedure o esperienze diagnostiche dei singoli centri ma aggiungo che comunque in presenza di recidiva biochimica, sancita dalla ripresa della dosabilità del PSA e del superamento di 0,20ng/mL, indipendentemente dalla presenza o meno di un esame diagnostico quale PET o RMN, la radioterapia è una opzione raccomandata(!) come unica possibilità di salvataggio loco-regionale, molto più efficace a valori di PSA molto bassi. Quindi le consiglio di sentire uno specialista in radioterapia oncologica per valutare l'iter diagnostico-terapeutico, ovviamente da condividere in un percorso di valutazione multidiciplinare.
Saluti
1) la Risonanza magnetica può essere utile (sebbene con PSA più alti) ma non indispensabile a questi valori.
2) la PET con PSMA può anche essere eseguita più precocemente (tra 0.2 e 0.4 di PSA quando la possibilità di identificare la recidiva è si ancora bassa , di circa il 40-50 % ma non proprio 0); nel mio centro viene eseguita per esempio la PET PSMA regolarmente prima della RMN, in caso di recidiva biochimica, in quanto le evidenze e le linee guida recenti sono più ricche di dati con la PET PSMA in presenza di recidiva biochimica precoce.
Ovviamente questi aspetti possono essere variabili in base alle procedure o esperienze diagnostiche dei singoli centri ma aggiungo che comunque in presenza di recidiva biochimica, sancita dalla ripresa della dosabilità del PSA e del superamento di 0,20ng/mL, indipendentemente dalla presenza o meno di un esame diagnostico quale PET o RMN, la radioterapia è una opzione raccomandata(!) come unica possibilità di salvataggio loco-regionale, molto più efficace a valori di PSA molto bassi. Quindi le consiglio di sentire uno specialista in radioterapia oncologica per valutare l'iter diagnostico-terapeutico, ovviamente da condividere in un percorso di valutazione multidiciplinare.
Saluti
Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 26.2k visite dal 26/01/2023.
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