Bruciore a urinare persistente

Buongiorno,
chiedo gentilmente un consulto in merito a una problematica che mi disturba da praticamente un mese.

Sono un ragazzo di 22 anni, e poco prima di Natale ho avuto un'influenza (o covid?) con i sintomi classici a cui si è aggiunto, dopo qualche giorno, un bruciore a urinare proprio in corrispondenza del "buchetto" da cui fuoriesce l'urina e di tanto in tanto delle secrezioni trasparenti.
Sentito il medico, mi ha prescritto Flontalexin 500 mg per 6 gg, due volte al gg; tale cura non ha risolto il problema, forse è leggermente migliorato col passare dei giorni ma continua a persistere, e ho notato che al mattino quasi non ce l'ho, per poi aumentare pian piano nel corso della giornata.
Ho svolto poi la settimana scorsa un esame delle urine, da cui sono risultati tutti i valori nella norma tranne gli eritrociti con un valore di 150; dopo pochi giorni, all'inizio di questa settimana ho richiesto anche un'urinocoltura da cui non è emerso nulla di anomalo: tutto negativo sia batteri che lieviti, e il valore degli eritrociti che era elevato è sceso a 0.

Non so se possa esserci o meno una correlazione, ma soffro da diversi anni di dermatite seborroica diagnosticata da un dermatologo, talvolta anche a livello del glande; tuttavia, anche se fosse quello, non ho mai avuto problemi di bruciore, al massimo un po' di prurito ma comunque molto raro e non in corrispondenza dell'orifizio.

Inoltre, ultimamente sto un po' soffrendo di stipsi, vado poco e male in bagno e può capitare di sentire un po' di bruciore anche a livello anale; sto prendendo fermenti lattici da pochi giorni, senza risultati per ora.


La domanda che volevo porre è se mi potete consigliare cosa fare, se mi devo preoccupare e se devo fare degli altri esami specifici per scoprire le cause oppure se devo pazientare ancora un po' e andrà via da solo.

In attesa di una cordiale risposta, porgo cordiali saluti.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Una visita urologica diretta è ovviamente assai consigliabile. D'ogni modo è abbastanza frequente che in seguito a sindromi influenzali particolarmente intense si maifestino delle irritazioni della prostata, non necessariamente di tipo infettivo, condizione abbastanza sospetta in base ai sintomi che ci descrive. La causa è perlopiù difficile da individuare, il fatto che coesista qalche disturbo anche a livello intestinale ci fa pensare che vi sia un'alterazione della flora batterica locale (microbiòta) probabilmente in conseguenza degli antibiotici ed altri farmaci assunti di recente. Considerata anche la sua giovane età tutto ciò avrà molto probabilmente una graduale evoluzione favorevole, anche in modo spontaneo. La valutazione diretta potrà comunque confermare questa nostra interpretazione a distanza.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Grazie molte dott. Piana, allora vedrò di programmare una visita urologica.
Purtroppo in questi ultimi giorni è venuto fuori un altro problema che ho da diverso tempo, vale a dire un emorroide con bruciore, prurito e sensazione di pesantezza a livello anale, probabilmente causato dalla stipsi che mi accompagna da diversi giorni. Il mio dubbio è se questo problema possa condizionare la visita urologica, e in particolare se si rende necessario il controllo della prostata, non vorrei avvertire molto dolore.
Devo avvertire preventivamente il medico che mi visiterà?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Il nostro Collega avrà certamente il buon senso di non causarle eccessivo disagio. L'infiammazione delle emorroidi, come abbiamo già scritto, può certamente condizionare anche disturbi delle basse vie urinarie.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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