Idroureteroneforsi di grado severo
Buongiorno, scrivo per conto di mio padre oggi 77 anni a cui è stata diagnostica una Idroureteroneforsi di grado severo al rene dx.
All età di 40 anni fu operato per un problema al rene di cui non ricordo la causa e negli ultmi anni è andato incontro ad infezioni ricorrenti.
Ha effettuato una tac in data 05.11.
2022 ed un'ecografia ieri di cui riporto il referto:
Rene sx: ci conferma importante condizione di dilatazione della pelvi renale con diametro traverso massimo superiore a 5 cm con quadro compatibile con Idroureteroneforsi di grado severo.
Rene dx: iniziale dilatazione della pelvi renale di grado lieve.
Spessore parenchiale complessivamente conservato.
Vescica distesta con pareti parzialmente irregolari e numerosi echi al suo interno, come per materiale corpuscolato nel contesto.
Si rivaluta la vescica dopo svuotamento minzionale e permane un residuo superiore a 600 cc.
Ora sta terminando un ciclo d'antibiotici per debellare l'ennesima infezione e settimana prossima gli verrà messo un catetere per 10 giorni per svuotare la vescica.
Volevo chiedere se ci sono rischi con il catetere per chi è soggetto ad infezioni ricorrenti e se ci sono altre soluzioni più di lungo termini.
Grazie
All età di 40 anni fu operato per un problema al rene di cui non ricordo la causa e negli ultmi anni è andato incontro ad infezioni ricorrenti.
Ha effettuato una tac in data 05.11.
2022 ed un'ecografia ieri di cui riporto il referto:
Rene sx: ci conferma importante condizione di dilatazione della pelvi renale con diametro traverso massimo superiore a 5 cm con quadro compatibile con Idroureteroneforsi di grado severo.
Rene dx: iniziale dilatazione della pelvi renale di grado lieve.
Spessore parenchiale complessivamente conservato.
Vescica distesta con pareti parzialmente irregolari e numerosi echi al suo interno, come per materiale corpuscolato nel contesto.
Si rivaluta la vescica dopo svuotamento minzionale e permane un residuo superiore a 600 cc.
Ora sta terminando un ciclo d'antibiotici per debellare l'ennesima infezione e settimana prossima gli verrà messo un catetere per 10 giorni per svuotare la vescica.
Volevo chiedere se ci sono rischi con il catetere per chi è soggetto ad infezioni ricorrenti e se ci sono altre soluzioni più di lungo termini.
Grazie
[#1]
Quanto ci riporta non consente di esprimere un giudizio sulla causa di questa cospicua dilatazione del rene. La TAC forse potrebbe dare qualche notizia in più. Il precedente chirurgico, anche se molto lontano nel tempo, è comunque molto probabilmente in relazione con la situazione attuale. Il fatto che si intenda mantenere per qualche tempo un catetere a permanenza ci fa presupporre che i nostri Colleghi sospettino la presenza di un reflusso di urina dalla vescica al rene. Se così fosse, vi è la possibilità (diremmo abbastanza remota) che tenedo la vescica vuota ed evitando il reflusso la dilatazione tenda a ridursi. E' comunque un tentativo lecito, si vedrà. In ogni caso immaginiamo che vengano prese tutte le precauzioni per ridurre il rischio di infezione.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Gentile Dott. Piana, grazie per la sua risposta.
Le riporto le parti salienti della tac (il resto era nella norma).
Rene sinistro di aspetto globoso con spessore cortico-midollare conservato e parenchimografia ritardata, in relazione alla presenza di idroureteroneforsi di grado severo, con ecstasia della pelvi renale del diametro AP di 54 mm circa. In fase tardiva urografica - a 30 minuti dalla somministrazione del MDC - si apprezza pressochè completo opacamento dell'uretre di sinistra, che mostra aspetto ectasico del tratto pelvico, fino a corrispondenza di un focale inginocchiamento a livello del segmento lobare, ad aspetto ectasico a valle del suddetto inginocchiamento, del diametro massimo di circa 17 mm in sede pelvica. Inoltre l'uretre di sinistra mostra inserzione in sede ectopica in corrispondeza della parete infero-laterale omolaterale della vescica, con brusca riduzione del calibro in sede premeatale.
Vescica sovradistesa (DT 11 cm) a pareti diffusamente inspessite e di aspetto irregolare, con alcune estroflissioni paretiali come per diverticoli vescicali, il maggiore di circa 13 mm lungo la parete postero superiore in sede paramediana. Prostata di dimensione aumentate (DT 50 mm) ed aspetto ipodenso, con grossolane calcificazioni parenchimali.
Dal suo messaggio capisco che lo svuotamento con catetere è solo un tentativo. Ci sono altre strade?
Grazie
Le riporto le parti salienti della tac (il resto era nella norma).
Rene sinistro di aspetto globoso con spessore cortico-midollare conservato e parenchimografia ritardata, in relazione alla presenza di idroureteroneforsi di grado severo, con ecstasia della pelvi renale del diametro AP di 54 mm circa. In fase tardiva urografica - a 30 minuti dalla somministrazione del MDC - si apprezza pressochè completo opacamento dell'uretre di sinistra, che mostra aspetto ectasico del tratto pelvico, fino a corrispondenza di un focale inginocchiamento a livello del segmento lobare, ad aspetto ectasico a valle del suddetto inginocchiamento, del diametro massimo di circa 17 mm in sede pelvica. Inoltre l'uretre di sinistra mostra inserzione in sede ectopica in corrispondeza della parete infero-laterale omolaterale della vescica, con brusca riduzione del calibro in sede premeatale.
Vescica sovradistesa (DT 11 cm) a pareti diffusamente inspessite e di aspetto irregolare, con alcune estroflissioni paretiali come per diverticoli vescicali, il maggiore di circa 13 mm lungo la parete postero superiore in sede paramediana. Prostata di dimensione aumentate (DT 50 mm) ed aspetto ipodenso, con grossolane calcificazioni parenchimali.
Dal suo messaggio capisco che lo svuotamento con catetere è solo un tentativo. Ci sono altre strade?
Grazie
[#3]
L'impossibilità di vedere le immagini limita ovviamente la nostra capacità di giudizio, diremmo comunque che sia indispensabile sapere che tipo di intervento sia stato effettuato a suo tempo (forse un reimpianto dell'uretere in vescica?). Le calcificazioni della prostata sono coerenti con i precedenti di prostatite infettiva di cui ci ha riferito. Il rene, sebbene dilatato, pare comunque avere una discreta funzione residua.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#5]
Inizialmente lei ci ha scritto di un precedente problema "renale", che non ha ovviamente a vedere con la stenosi uretrale. Forse le intende una stenosi ureterale? Questo sarebbe più coerente con la situazione attuale. In ogni caso sarebbero necessari riferimenti più precisi. A distanza e con questi scarni elementi al momento non si può dire molto di più.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#7]
Se ci conferma che il problema precedente era legato all'uretra (e non all'uretere) non dovrebbero esservi relazioni dirette con la situazione attuale.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 720 visite dal 13/01/2023.
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