Un adenocarcinoma ben differenziato pt2

mio padre ha 81 anni.Ha 74 anni è stato operato alla prostata per un adenocarcinoma ben differenziato pt2 con conseguente prostectomia radicale.Un anno dopo ha fatto un ciclo di radioerapia 68GY,successive indagini, TC e
scintigrafia ossea negative.Ora ad 81 anni,in seguito ad ematurie nelle
urine ,con indagini endoscopiche ed conseguente intervento turb è risultato
dalla biopsia carcinoma uretrale della vescica t2g3.Eseguiti esami strumentali per successive indaggini:TC total body e scintigrafia ossea negativi.A questo punto chiedo cortesemente risposte ad alcune mie domande:
1 Un operazione di cistectomia parziale ototale potrebbe essere consigliata vista l'età del paziente?
2Dopo l'eventuale intervento qual'è la qualità di vita che gli si prospetta?
3Se si decide di non operare che "alternative" mediche ci sono?
4Se il t2 g3 non può essere trattato in nessuna maniera, quanto tempo può vivere mio padre.


Cordiali saluti

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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173
caro signore sicuramente un reintervento in è ostico ma non impossibile,
però visto il progredire della malattia e le conseguenze fische e di sofferenza che questa patologia porta consiglio cmq di agire in maniera attiva.
può opatare eventualmente per la chemioterapia sistemica associta a radioterapia per ridurre il sanguinamento, ma cmq questa non è una "passeggita" pertanto consiglio di parlarne attentamente con il collega che la segue il quale valutando anche le condizioni generali del paziente potrà valutare in maniera completa cosa fare

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

[#2]
Utente
Utente
Ringrazio innanzi tutto il medico che mi ha risposto cosi velocemente,ma vorrei precisare che sia l'oncologo sia il radioterapista per motivi diversi sconsigliano la chemio e la radio.Ora mi domando:
1 Se sconsigliereste anche voi queste terapie a mio
padre; E perchè?
2 Se esistono terapie alternative per rallentare il decorso della malattia? Es. Terapia immunologica
3 Se c'è un alimentazine particolare che influisce
sul rallentamento della malattia.


Cordiali saluti

Vi prego di aiutarmi
grazie


[#3]
Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173
cara signora non concoscendo il paziente e non avendolo visitato non posso dare giudizi precisi sulla terapia da seguire,
per quanto rigurada le altre due domande la risposa è no
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Utente
Utente
Dopo un ulteriore consulto con un oncologo mi è stato consigliato di ripetere la TURB con mapping a distanza di 3 mesi dal primo trattamento,anche se non c'è ematurie in queso momento.Se da questo ulteriore trattamento dovesse uscire che c'è positività all'istologico mi hanno detto di effettuare una chemio sistemica.Se invece la positività non si presentasse,il paziente dovrà "PRESUMO", ripetere il trattamento TURB dopo altri 3 mesi.Ora mi chiedo se la procedura consigliata è giusta? e se avete consigli ulteriori in merito. GRAZIE