Valore psa
Buongiorno,
60 anni, ho effettuato visita urologica a causa bruciori durante la minzione, con risultato di prostata X2 lievemente congesta, normale.
Diagnosi: prostatite.
Mi ha prescritto permixon per 4 mesi.
Uroflussometria normale.
Analisi urine normali, urinocoltura negativa, rari leucociti, rari filamenti di muco, rare cellule epiteliali squamose
Oggi ho ritirato esame PSA: totale 3, 54, libero 1, 49, rapporto libero/totale 42%.
Vorrei un vostro gradito parere.
Grazie, Stefano
60 anni, ho effettuato visita urologica a causa bruciori durante la minzione, con risultato di prostata X2 lievemente congesta, normale.
Diagnosi: prostatite.
Mi ha prescritto permixon per 4 mesi.
Uroflussometria normale.
Analisi urine normali, urinocoltura negativa, rari leucociti, rari filamenti di muco, rare cellule epiteliali squamose
Oggi ho ritirato esame PSA: totale 3, 54, libero 1, 49, rapporto libero/totale 42%.
Vorrei un vostro gradito parere.
Grazie, Stefano
[#1]
Buongiorno,
la diagnosi non mi sembra corretta.
Ad una eta' di 60 anni con una prostata X 2 la diagnosi e' di iperplasia prostatica. All'interno dell'iperplasia prostatica spesso puo' essere presente uno stato infiammatorio. Ma non e' una prostatite.
La terapia con Serenoa repens da lei indicata e' una terapia unicamente sintomatica con effetto antinfiammatorio ma non riesce ad interferire sulla iperplasia prostatica. Potrebbe migliorare i suoi sintomi ma non interferire significativamente sulla iperplasia prostatica se utilizzata da sola.
L'iperplasia prostatica e' una crescita cronica della prostata che aumenterà' progressivamente di volume creando progressivamente una ostruzione allo svuotamento vescicale ed un possibile danno funzionale sulla vescica.
La terapia medica dell'iperplasia prostatica si compone di farmaci ad azione alfalitica ( esempio alfuzosina, silodosina) per aiutare la vescica nella sua azione di svuotamento , associati o non ad inibitori della 5 alfa redattasi ( finasteride o dutasteride) per bloccare la crescita della prostata.
La serena repens non ha nessuno di questi effetti.
Il valore del PSA totale a oltre 3 ng/ml puo' essere associato a questa crescita della prostata ed indicare che questa crescita continuerà' nel tempo. Tuttavia potrebbe anche indicare un iniziale neoplasia della prostata associata.
Il tumore della prostata e' molto frequente nell'uomo dopo i 50 anni, non si caratterizza con sintomi, non si vede alla semplice ecografia. Si sospetta in base ai valori del PSA e si conferma o si esclude eseguendo una risonanza magnetica multiparametrica della prostata. Questa indagine che ha sostituito l'ecografia transrettale, dara' un punteggio di rischio per neoplasia chiamato PIRADS che in caso di valori da 3 a 5 porta' indicazione per una biopsia mirata con tecnica di fusione d'immagine sulla prostata.
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Professore Ordinario in Urologia
Gruppo Multidisciplinare tumore della prostata
Chirurgia robotica in urologia
Universita' Sapienza di Roma
la diagnosi non mi sembra corretta.
Ad una eta' di 60 anni con una prostata X 2 la diagnosi e' di iperplasia prostatica. All'interno dell'iperplasia prostatica spesso puo' essere presente uno stato infiammatorio. Ma non e' una prostatite.
La terapia con Serenoa repens da lei indicata e' una terapia unicamente sintomatica con effetto antinfiammatorio ma non riesce ad interferire sulla iperplasia prostatica. Potrebbe migliorare i suoi sintomi ma non interferire significativamente sulla iperplasia prostatica se utilizzata da sola.
L'iperplasia prostatica e' una crescita cronica della prostata che aumenterà' progressivamente di volume creando progressivamente una ostruzione allo svuotamento vescicale ed un possibile danno funzionale sulla vescica.
La terapia medica dell'iperplasia prostatica si compone di farmaci ad azione alfalitica ( esempio alfuzosina, silodosina) per aiutare la vescica nella sua azione di svuotamento , associati o non ad inibitori della 5 alfa redattasi ( finasteride o dutasteride) per bloccare la crescita della prostata.
La serena repens non ha nessuno di questi effetti.
Il valore del PSA totale a oltre 3 ng/ml puo' essere associato a questa crescita della prostata ed indicare che questa crescita continuerà' nel tempo. Tuttavia potrebbe anche indicare un iniziale neoplasia della prostata associata.
Il tumore della prostata e' molto frequente nell'uomo dopo i 50 anni, non si caratterizza con sintomi, non si vede alla semplice ecografia. Si sospetta in base ai valori del PSA e si conferma o si esclude eseguendo una risonanza magnetica multiparametrica della prostata. Questa indagine che ha sostituito l'ecografia transrettale, dara' un punteggio di rischio per neoplasia chiamato PIRADS che in caso di valori da 3 a 5 porta' indicazione per una biopsia mirata con tecnica di fusione d'immagine sulla prostata.
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Professore Ordinario in Urologia
Gruppo Multidisciplinare tumore della prostata
Chirurgia robotica in urologia
Universita' Sapienza di Roma
Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.1k visite dal 08/01/2023.
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