Bruciore dall'ano alla punta del pene

Gentili Dottori,
mi chiamo Antonio, ho 35 anni.

Vi scrivo perché spero possiate aiutarmi a risolvere un problema che mi sta tormentando da circa un anno.


Percepisco un forte bruciore interno, che parte dalla zona anale e arriva fino alla punta del pene.
Tale bruciore diventa particolarmente intenso quando mi siedo, mentre diminuisce leggermente quando sto disteso oppure in piedi.
Al risveglio, dopo circa 8 ore di sonno, scompare, per poi comparire nuovamente appena mi alzo dal letto.

Non ho bruciore quando urino né con l'eiaculazione.


Ho fatto numerose visite, esami e cure, ma nessun dottore è riuscito a risolvere il problema.


Parto dall'inizio.

Un anno fa ho fatto la prima visita dall'urologo per questi fastidi, il quale mi ha visitato e fatto diagnosi di prostatite.
Dopo la cura con ciproxin e topster sono stato bene per un mese circa, dopodiché ho iniziato ad avvertire dolori all'inguine parte destra, legati soprattutto ai movimenti.


Nella parte destra dell'inguine ho subito 2 operazioni, una per ernia 10 anni fa e l'altra per appendicite 6 anni fa (i due tagli si sovrappongono).
Pensando ad una recidiva dell'ernia, su consiglio del medico di famiglia, mi sono fatto visitare da un chirurgo, il quale ha escluso recidive e mi ha detto che il problema era di origine ortopedica.


Mi sono recato dall'ortopedico, il quale mi ha richiesto RMN al bacino (negativa) e radiografia, dalla quale è emersa una sublussazione al coccige.
Ho fatto una cura con Bentelan e muscoril: il dolore all'inguine è sparito, mentre è tornato nuovamente il bruciore ano-pene.


Ho provato così a farmi visitare da un proctologo, secondo il quale avevo delle emorroidi interne di I grado.
Ad Agosto ho iniziato cura con Asacol, Venoruton, Proctolin crema che sto facendo tuttora (tranne Asacol).
In questo periodo ho avuto il bruciore a periodi alterni, fino al 23 Dicembre quando il bruciore è tornato così forte che sono stato costretto ad andare al pronto soccorso.
In quell'occasione avevo anche bruciore quando urinavo.


Lì mi hanno fatto analisi del sangue ed ecografia e mi hanno diagnosticato una forte uretrite.
Sono tornato così dall'urologo, il quale mi ha diagnosticato una prostatite, dato cura con topster e ciproxin per 10 giorni e chiesto di sospendere Asacol.
La cura non ha avuto alcun effetto.
Il bruciore non è insopportabile come il 23 Dicembre, ma comunque non va via e rimane piuttosto invalidante.


Che cosa ne pensate?
Quali altri esami dovrei fare?


Sottolineo che ho fatto due volte anche il prelievo per il PSA ed era sempre negativo.


Vi ringrazio
[#1]
Dr. Federico Romantini Urologo, Andrologo 112 5
Data la negatività di tutti gli altri esami, probabilmente sarebbe utile eseguire anche una ecografia transrettale della prostata, che potrebbe dare informazioni più accurate sulla ghiandola, ed un test di Stamey, utile per l'eventuale diagnosi di prostatite cronica. Ne parli con il suo urologo di fiducia

Per visite e consulti: https://www.clickdoc.it/prenota-visita/69335/federico-romantini-urologo-alba_adriatica

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