Cosa mi aspetta?
Scrivo per mio papa operato turv e ora edito esame istologico
Referto:
Paziente sottoposto a TURV il 2\12\2022.
Referto istologico: neoformazione vescicale infiltrante (pT2\G3).
Non hanno detto tanto solo dovra forse fare asportazione vescica e sacchetto chiedo mio papa 76 anni e andato in crisi come noi tutti non ce altra aoluzione??
?
Referto:
Paziente sottoposto a TURV il 2\12\2022.
Referto istologico: neoformazione vescicale infiltrante (pT2\G3).
Non hanno detto tanto solo dovra forse fare asportazione vescica e sacchetto chiedo mio papa 76 anni e andato in crisi come noi tutti non ce altra aoluzione??
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[#1]
Buongiorno,
la diagnosi e' di una neoplasia della vescica ad elevata aggressività' ed infiltrante profondamente la parete vescicale. In questo caso l'intervento endoscopico (TURV) non riesce ad asportare tutto il tumore perche' troppo in profonditi' nella parete ed il rischio e' di una diffusione a distanza per via ematica.
L'indicazione e' quella prospettata, di un intervento maggiore di cistectomia radicale, una asportazione totale della vescica, prostate linfonodi.
Sono interventi importanti che richiedono una derivazione urinaria, considerata l'eta', con sacchetto esterno (storia cutanea).
L'alternativa meno invasiva ma non per questo con meno possibili effetti collaterali esiste: una combinazione di chemioterapia-radioterapia ed eventuale nuova resezione endoscopica.
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Professore Ordinario in Urologia
Chirurgia Robotica in Urologia
Gruppo Multidisciplinare Tumore Prostatico
Universita' Sapienza, Roma
la diagnosi e' di una neoplasia della vescica ad elevata aggressività' ed infiltrante profondamente la parete vescicale. In questo caso l'intervento endoscopico (TURV) non riesce ad asportare tutto il tumore perche' troppo in profonditi' nella parete ed il rischio e' di una diffusione a distanza per via ematica.
L'indicazione e' quella prospettata, di un intervento maggiore di cistectomia radicale, una asportazione totale della vescica, prostate linfonodi.
Sono interventi importanti che richiedono una derivazione urinaria, considerata l'eta', con sacchetto esterno (storia cutanea).
L'alternativa meno invasiva ma non per questo con meno possibili effetti collaterali esiste: una combinazione di chemioterapia-radioterapia ed eventuale nuova resezione endoscopica.
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Professore Ordinario in Urologia
Chirurgia Robotica in Urologia
Gruppo Multidisciplinare Tumore Prostatico
Universita' Sapienza, Roma
Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.3k visite dal 30/12/2022.
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