Gentili dottori, sono seriamente preoccupato. ho 73 anni. operato nel 2021 per recidiva (turv)

Gentili dottori, sonos tato operato nel 2021 per recidiva TURV.
Ora eseguita cistoscopia di controllo recita quanto segue:
Uretra pervia allo strumento, collo vescicale rilevato, osti uretrali liberi, su bassofondo centralmentesi evidenzia area lievemente rilevata e irregolare di circa 2 cm
Eseguita TAC con MDC:
Linfogranuglia di aspetto reattivo in sede retroperitoneale o pelvica.
Vescic modicamente distesa con pareti ispessite e priva di grossolani inclusi.
Ipertrofia prostatica con sensibile impronta del lobomedo sul paviento vescicale.
Diverticolosi del colon prevalente al discendente-sigma.
Non versamento libero addominale.
Invariato il lipoma fusiforme di contestuale al m.
sartorio di dx.
Voluminoso lipoma pre erniario inguinale destro con iniziale impegno contestuale di ansa intestinale (ernia inguinale).


ECOGRAFIA
Prostata di millimetri 52 x 47 che determina impronta arciforme sul pavimento vescicale.


ESAME CITOLOGICO URINARIO su tre campioni

Cellule uroteliali atipiche di significato indeterminato (A Dovrò UC)

Ora, alla luce di questi referti, sono seriamente preoccupato.

Dovrò subire un'altra TURV?
Dovrò farmi operare di ernia inguinale?
Mi è stata consigliata un'altra cistoscopia fra tre mesi perchè il tutto lascia pensare ad una infiammazione diffusa (sono soggetto psoriasico da 20 anni).
Non è, per caso, che la prostata ingrossata poggiando sulla base della vescica dia origine all'area rilevata in esame cistoscopico?
Non esiste terapia farmacologica per vedere di sanare questa situazione che mi sta logorando psicologicamente?

Se dovrò subire intervento quale prima?


Vi rngraziio anticipatamente se vorrete darmi un vs pregevole parere.
[#1]
Dr. Alessandro Sciarra Urologo 611 36
Buongiorno,
tutte ipotesi possibili ma quella più' importante da verificare od escludere e' una ulteriore recidiva della neoplasia vescicale. La caratteristica della neoplasia vescicale e' quella di ripresentarsi più' o meno frequentemente, soprattutto nei fumatori, se trattata con interventi conservativi endoscopici.
Mi sentirei più' sicuro ad eseguire una biopsia profonda fino allo strato muscolare della vescica per via endoscopica più' che monitorare con una semplice cistoscopia

Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Professore Ordinario in Urologia
Chirurgia Robotica in Urologia
Gruppo Multidisciplinare Tumore Prostatico
Universita' Sapienza, Roma

Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it

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