Orchiepididimite (recidivante)

Gentilissimi dottori,
ho 45 anni e la scorsa settimana, alla sera ho lamentato dolore al testicolo dx con ingrossamento molto rapido dello stesso con corrispondente sensazione di "pastosità" nello scroto. Dal medico di base è stata fatta la diagnosi di orchiepididimite. Nell'esame ecografico che ho effettuato il giorno successivo si referta "normalità per le ghiandole testicolari e l'epididimo in assenza di versamento scrotale. A dx si osserva modesto varicocele significativo solo durante la manovra di Valsalva". Nonostante il referto il medico mi ha prescritto "per ulteriore tranquillità" esame del sangue con alfa-fetoproteina e HCG.
Premetto che ho sofferto dello stesso problema nel 2006 e nel 1994 (sempre a dx e sempre a luglio, se questo può avere significato epidemiologico). Ho appena terminato la terapia antibiotica con Ciprofloxacina 500x2 per 9 gg, con Nimesulide 2 bst/die e con applicazione di gel di eparina sullo scroto 2 volte al giorno. Attualmente in posizione sdraiata non lamento alcun fastidio e alla palpazione sento i testicoli mobili e di dimensioni normali mentre la posizione eretta mi porta ad avere ancora sensazione di fastidio e a notare un ingrossamento del testicolo che regredisce dopo essermi coricato per qualche tempo.
Le domande che mi pongo sono queste:
- ha senso (pur in termini cautelativi) effettuare la ricerca dei markers tumorali con questo quadro di recidive nel tempo (devo dire che questo dubbio mi preoccupa un po' mentre l'ecografiami aveva tranquillizzato)?
- la ricorrenza di questi episodi nell'arco degli anni (c'era stato un altro episodio attorno al 1986) sempre manifestatisi nel periodo caldo è collegabile ad un'eziologia batterica piuttosto che a problematiche di tipo strutturale?
- è normale che la sintomatologia persista anche se in forma attenuata per così tanto tempo (nel 2006 è scomparsa totalmente dopo 60 giorni)?
- in considerazione della ricorrenza di questi episodi ci sono soluzioni preventive per evitare il problema (slip particolarmente contenitivi, farmaci o altro)?
- c'è rischio di trasmissione per via sessuale?
Vi ringrazio tantissimo per la consulenza e Vi saluto cordialmente
[#1]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Caro signore,
faccio copia incolla visti i numerosi quesiti.

ha senso (pur in termini cautelativi) effettuare la ricerca dei markers tumorali con questo quadro di recidive nel tempo (devo dire che questo dubbio mi preoccupa un po' mentre l'ecografiami aveva tranquillizzato)? DIREI DI NO, l' ecografia è molto piu' precisa dei marcatori.

- la ricorrenza di questi episodi nell'arco degli anni (c'era stato un altro episodio attorno al 1986) sempre manifestatisi nel periodo caldo è collegabile ad un'eziologia batterica piuttosto che a problematiche di tipo strutturale? Si.

- è normale che la sintomatologia persista anche se in forma attenuata per così tanto tempo (nel 2006 è scomparsa totalmente dopo 60 giorni)? si

- in considerazione della ricorrenza di questi episodi ci sono soluzioni preventive per evitare il problema (slip particolarmente contenitivi, farmaci o altro)? MAGARI CARO SIGNORE, MAGARI. QUEGLI EèPISODI SI RITIENE VENGANO DA URINA INFETTA, PER CUI SAGGIO E' BERE MOLKTA ACQUA.
- c'è rischio di trasmissione per via sessuale? SECONDO ALCUNI AUTORI SI' PER CUI MEGLIO PROTEGGERE I RAPPORTI COMN PROFILATTICO.
[#2]
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Gentilissimo dottore,
La ringrazio infinitamente per la velocità e la chiarezza della Sua risposta e per i suggerimenti che mi ha fornito.
Mi premurerò di tenerLa aggiornata sul decorso.
Cordialmente
[#3]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Faccia spere se vuole.
[#4]
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Gentilissimo dottore, ho seguito il suo consiglio ed oggi ho bevuto tantissima acqua. Ho avuto minzioni frequenti e abbondanti e l'urina è limpida e trasparente. Penso sia buon segno. Ho però osservato che - forse per la necessità impellente - la minzione è continua nel primo momento e poi avviene a getti successivi interrotti da piccole pause fino a quello che suppongo sia lo svuotamento completo della vescica.
Tutto ciò senza dolore di alcun tipo.
Non so se sia correlabile ad un processo infettivo (prostatite?) o se rientri nei canoni della normalità.
Cordialmente
[#5]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Potrebbe essere correòata all' aumento di volume della prostata secondaria ad infiammazione, se persiste riconsulti il collega.
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