Valutazione dimensioni prostata
Buongiorno,
da recente ecografia addome completo emerge che "la prostata risulta ingrandita con dimensioni 40 54 45 mm e volume di 53 cm cubi, ad ecostruttura disomogenea con ipertrofia del lobo medio che impronta e protrude attraverso il pavimento vescicale.
Nel lobo medio si apprezza un' immagine iperecogena tondeggiante, a margini netti, con diametro max di 12 mm possibile espressione di adenoma".
Vorrei, se possibile, una valutazione di questi dati,
se sono cioè compatibili con IPB (di che grado è?) , oppure possono rimandare anche ad altre cause (di natura non benigna).
Giustificano, inoltre, questi dati un problema di urgenza minzionale abbastanza importante (3/4 risvegli notturni, grossa difficoltà a gestire lo stimolo urinario)?
Scarsi, se non assenti i sintomi ostruttivi.
Ad ulteriore inquadramento del caso, aggiungo che l' adenoma era già stato diagnosticato 10 anni fa attraverso eco transrettale (prostata di 29 cc ed adenoma di 14 cc).
L'ultimo PSA (ottobre scorso) e' di 3, 549 con rapporto f/t, 0, 251 e risulta più che raddoppiato rispetto a quello di luglio 2019, pari a 1, 430.
Grazie
da recente ecografia addome completo emerge che "la prostata risulta ingrandita con dimensioni 40 54 45 mm e volume di 53 cm cubi, ad ecostruttura disomogenea con ipertrofia del lobo medio che impronta e protrude attraverso il pavimento vescicale.
Nel lobo medio si apprezza un' immagine iperecogena tondeggiante, a margini netti, con diametro max di 12 mm possibile espressione di adenoma".
Vorrei, se possibile, una valutazione di questi dati,
se sono cioè compatibili con IPB (di che grado è?) , oppure possono rimandare anche ad altre cause (di natura non benigna).
Giustificano, inoltre, questi dati un problema di urgenza minzionale abbastanza importante (3/4 risvegli notturni, grossa difficoltà a gestire lo stimolo urinario)?
Scarsi, se non assenti i sintomi ostruttivi.
Ad ulteriore inquadramento del caso, aggiungo che l' adenoma era già stato diagnosticato 10 anni fa attraverso eco transrettale (prostata di 29 cc ed adenoma di 14 cc).
L'ultimo PSA (ottobre scorso) e' di 3, 549 con rapporto f/t, 0, 251 e risulta più che raddoppiato rispetto a quello di luglio 2019, pari a 1, 430.
Grazie
[#1]
Buongiorno,
il quadro descritto all'ecografia e' di una iperplasia prostatica IPB e non nasconde altre patologie. Non esiste un grado di IPB. L'iperplasia prostatica crea una progressiva ostruzione allo svuotamento vescicale con un danno cronico alla muscolatura vescicale fino a determinare una ritenzione di urine e necessita' di catetere vescicale. Non necessariamente questa condizione progressiva, più' o meno lenta vien apprezzata dal paziente con sintomi. Sono quindi necessari altri accertamenti obiettivi per valutare il danno vescicale quali la uroflussometria e residuo postminzioanle,
La descrizione coranica presentata mostra una prostata moderatamente aumentata di dimensioni ma con un aggetto dentro la vescica che puo' causare una ostruzione maggiore. Se la uroflussometria mostra dei valori di flusso massimo inferiori a 15 ml/sec ed il residuo postminzionale maggiore di 100 cc la situazione e' sicuramente rilevante.
Relativamente alla presenza di un tumore maligno della prostata, l'ecografia non e' in grado di determinare il rischio e tantomeno la sintomatologia. Il raddoppiamento del PSA totale puo' essere associato alla IPB ma potrebbe anche essere legato ad un coesistente neoplasia della prostata. Una risonanza magnetica multiparametrica della prostata e' l'esame più' accurato per valutare questo rischio in presenza di un aumento del PSA.
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Professore Ordinario in Urologia
Chirurgia Robotica in Urologia
Gruppo Multidisciplinare Tumore Prostatico
Universita' Sapienza, Roma
il quadro descritto all'ecografia e' di una iperplasia prostatica IPB e non nasconde altre patologie. Non esiste un grado di IPB. L'iperplasia prostatica crea una progressiva ostruzione allo svuotamento vescicale con un danno cronico alla muscolatura vescicale fino a determinare una ritenzione di urine e necessita' di catetere vescicale. Non necessariamente questa condizione progressiva, più' o meno lenta vien apprezzata dal paziente con sintomi. Sono quindi necessari altri accertamenti obiettivi per valutare il danno vescicale quali la uroflussometria e residuo postminzioanle,
La descrizione coranica presentata mostra una prostata moderatamente aumentata di dimensioni ma con un aggetto dentro la vescica che puo' causare una ostruzione maggiore. Se la uroflussometria mostra dei valori di flusso massimo inferiori a 15 ml/sec ed il residuo postminzionale maggiore di 100 cc la situazione e' sicuramente rilevante.
Relativamente alla presenza di un tumore maligno della prostata, l'ecografia non e' in grado di determinare il rischio e tantomeno la sintomatologia. Il raddoppiamento del PSA totale puo' essere associato alla IPB ma potrebbe anche essere legato ad un coesistente neoplasia della prostata. Una risonanza magnetica multiparametrica della prostata e' l'esame più' accurato per valutare questo rischio in presenza di un aumento del PSA.
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Professore Ordinario in Urologia
Chirurgia Robotica in Urologia
Gruppo Multidisciplinare Tumore Prostatico
Universita' Sapienza, Roma
Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it
[#2]
Utente
Buongiorno professore, la ringrazio per la solerte ed articolata risposta al mio quesito.
La visita urologica con ER è anch' essa non sufficiente ad escludere o a far sospettare una neoplasia, come immagino? Le chiedo questo perché in occasione dell' ultimo controllo urologico, risalente a due mesi fa, lo specialista si è orientato verso la prima ipotesi, cioè assenza di neoplasia, lasciandomi però abbastanza scettico e motivandomi a chiedere ulteriore parere su questo sito.
Grazie ancora e cordiali saluti
La visita urologica con ER è anch' essa non sufficiente ad escludere o a far sospettare una neoplasia, come immagino? Le chiedo questo perché in occasione dell' ultimo controllo urologico, risalente a due mesi fa, lo specialista si è orientato verso la prima ipotesi, cioè assenza di neoplasia, lasciandomi però abbastanza scettico e motivandomi a chiedere ulteriore parere su questo sito.
Grazie ancora e cordiali saluti
[#3]
Utente
Buongiorno, dopo la sua risposta al mio quesito, ho effettuato un' altra visita urologica, presso la LILT.
A Seguito di attenta valutazione (esplorazione rettale, eco sovrapubica ed eco transrettale, tutte con esito negativo) l' urologo mi ha, come consigliato da lei, prescritto una RMN multiparametrica della prostata in ragione del riscontro di un PSA in crescita (raddoppio nel giro di un anno).
Volevo chiederle un paio di cose, se possibile.
Il volume prostatico alla eco transrettale di 66 ml è compatibile con quello dell' eco addominale che le ho già inviato, pari a 53 cm cubi (unità di misura diverse a parte)?
La RMN è in grado di chiarire definitivamente se l' incremento di PSA ha una causa benigna o maligna?
Infine, ci sarebbero le indicazioni per un eventuale trattamento con la tecnica REZUM di cui sto leggendo un po' di cose in rete? Il medico mi ha infatti prescritto il ben noto Xatral ma io preferirei, se si escludesse la neoplasia, andare alla radice del problema senza ricorrere ai farmaci.
Grazie e cordiali saluti
A Seguito di attenta valutazione (esplorazione rettale, eco sovrapubica ed eco transrettale, tutte con esito negativo) l' urologo mi ha, come consigliato da lei, prescritto una RMN multiparametrica della prostata in ragione del riscontro di un PSA in crescita (raddoppio nel giro di un anno).
Volevo chiederle un paio di cose, se possibile.
Il volume prostatico alla eco transrettale di 66 ml è compatibile con quello dell' eco addominale che le ho già inviato, pari a 53 cm cubi (unità di misura diverse a parte)?
La RMN è in grado di chiarire definitivamente se l' incremento di PSA ha una causa benigna o maligna?
Infine, ci sarebbero le indicazioni per un eventuale trattamento con la tecnica REZUM di cui sto leggendo un po' di cose in rete? Il medico mi ha infatti prescritto il ben noto Xatral ma io preferirei, se si escludesse la neoplasia, andare alla radice del problema senza ricorrere ai farmaci.
Grazie e cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.8k visite dal 28/12/2022.
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