Psa alto e deve fare radiografia
Salve dottori avevo scritto già tempo fa per quanto riguarda mio padre, lui ha 67 anni il mese di giugno aveva il psa a 7, dopo un accurata cura di 4mesi il psa è sceso a 5! oggi abbiamo eseguito di nuovo il controllo trans rettale con esito:prostata, in T.
R., introno a 30 cc con adenoma centrale con aree sclero atrofiche e grossolane calcificazioni peri-adenoma in zona transazionale a sx.
Si evidenzia piccola area ipo-ecogena di non certa interpretazione (6/7 mm) in prima ipotesi di natura flogistica, altre aree simili anche a dx.
Capsula integra, ghiandola periferica priva di sicure focalita.
La ratio è al 13%
Grazie in anticipo
R., introno a 30 cc con adenoma centrale con aree sclero atrofiche e grossolane calcificazioni peri-adenoma in zona transazionale a sx.
Si evidenzia piccola area ipo-ecogena di non certa interpretazione (6/7 mm) in prima ipotesi di natura flogistica, altre aree simili anche a dx.
Capsula integra, ghiandola periferica priva di sicure focalita.
La ratio è al 13%
Grazie in anticipo
[#1]
Buongiorno,
se ci siamo sentiti per lo stesso problema mi sembra strano che non abbia già' sottolineato l'inutilità' di un vecchio esame come la ecografia transrettale.
Ad oggi, ma già' da tempo, in presenza di un elevazione del PSA (7 o 5 sono valori elevati), per valutare il rischio di una neoplasia prostatica, non si esegue più' una ecografia transrettale come quella da lei descritta, ma una risonanza magnetica multiparametrica della prostata.
L'area ipoecogena descritta nella transrettale difficilmente distingue fra un nodulo neoplastico e un nodulo infiammatorio o benigno. La risonanza magnetica multiparametrica della prostata permette con maggiore accuratezza questa distinzione dando una classificazione PIRADS da 1 a 5 di crescente rischio per neoplasia ( elevata se PIRADS 4 o 5).
L'ecografia transrettale e' poco utile anche per la valutazione di una iperplasia prostatica, dove una ecografia sovrapubica ben descrive la situazione, il rapporto fra prostata e vescica, l'eventuale aggetto della prostata nella vescica, le dimensioni con sufficiente precisione.
Quindi il consiglio e' di eseguire una risonanza magnetica multiparametrica ed in base alla risposta valutare in un centro specializzato l'opportunità' di proseguire nella diagnosi per neoplasia o proseguire nelle valutazione per una iperplasia prostatica.
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Professore Ordinario in Urologia
Chirurgia Robotica in Urologia
Gruppo Multidisciplinare Prostata
Universita' Sapienza di Roma
se ci siamo sentiti per lo stesso problema mi sembra strano che non abbia già' sottolineato l'inutilità' di un vecchio esame come la ecografia transrettale.
Ad oggi, ma già' da tempo, in presenza di un elevazione del PSA (7 o 5 sono valori elevati), per valutare il rischio di una neoplasia prostatica, non si esegue più' una ecografia transrettale come quella da lei descritta, ma una risonanza magnetica multiparametrica della prostata.
L'area ipoecogena descritta nella transrettale difficilmente distingue fra un nodulo neoplastico e un nodulo infiammatorio o benigno. La risonanza magnetica multiparametrica della prostata permette con maggiore accuratezza questa distinzione dando una classificazione PIRADS da 1 a 5 di crescente rischio per neoplasia ( elevata se PIRADS 4 o 5).
L'ecografia transrettale e' poco utile anche per la valutazione di una iperplasia prostatica, dove una ecografia sovrapubica ben descrive la situazione, il rapporto fra prostata e vescica, l'eventuale aggetto della prostata nella vescica, le dimensioni con sufficiente precisione.
Quindi il consiglio e' di eseguire una risonanza magnetica multiparametrica ed in base alla risposta valutare in un centro specializzato l'opportunità' di proseguire nella diagnosi per neoplasia o proseguire nelle valutazione per una iperplasia prostatica.
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Professore Ordinario in Urologia
Chirurgia Robotica in Urologia
Gruppo Multidisciplinare Prostata
Universita' Sapienza di Roma
Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.8k visite dal 20/12/2022.
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